51 capitolo

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Mi svegliai che era l'alba. Aprii gli occhi e Chris mi stava guardando
<<Buongiorno dormigliona>>
<<Buongiorno>> dissi stiracchiandomi
<<dove siamo?>>
<<Mancano un paio d'ore e saremo arrivati. Adesso ci fermiamo per colazione>> feci cenno di sì con il capo.

Arrivammo all'accampamento dove probabilmente Jasmine e Gwen si trovavano. Era tutto isolato, non c'era anima viva
<<Sento solo un cuore che batte>> disse il padre di Chris
<<Io provo ad entrare>> disse Chris
<<No! Aspetta perlustriamo prima la zona e poi faremo irruzione. Prendiamo Jasmine e Gwen e ce la filiamo>> replicò Eric
<<Dobbiamo avere un piano B>> disse il signor Smith
<<Ce l'ho io>> dissi con entusiasmo
<<voi andate>>
<<Tu non farai nulla Elizabeth non posso pensare anche a te. Siamo venuti per salvare Jasmine e Gwen non per..>>
<<Tranquillo fustaccio non mi perderai se è questo che intendi. So cavarmela benissimo da sola. Ognuno ha il suo compito. Io faró da esca. È me che cercano>>> dissi e lui sospirò quasi rassegnato
<<Hai qualcosa da dirmi nel caso in cui non ci fosse più occasione?>> si girò di scatto e mi fulminò.
Ripensai alla sera quando mi baciò e mi disse che mi amava. Mi venne quasi da sorridere ma non era il caso.
<<Sta zitta!>>

Entrammo io e Chris, Eric faceva da palo e i genitori di Chris si misero sul retro per perlustrare la zona. Non c'era realmente nessuno era un capannone abbandonato.
<<Sento odore di sangue..sangue umano. Gwen! Le hanno fatto del male lo sento>>
Sul fondo vidi una sagoma. Era Jasmine corremmo subito da lei. Era legata ad una sedia. Il suo viso era pieno di sangue, aveva le lacrime agli occhi ma era viva. La liberai io, Chris non poteva perché le corde, come previsto erano piene di verbena. Lei abbracciò subito il fratello con gioia
<<Cosa ci fate qui? Non dovevate venire>>
<<Tesoro ti porteremo subito via di qui ma devi dirmi dov'è Gwen, dove l'hanno portata?>>
Lo guardò disperata, fece cenno di no con la testa
<<Credo abbiano un deposito qui vicino, l'hanno portata dall' Alpha. Chris>> disse con voce rotta dal dolore
<<mi dispiace. È una di loro!>>
<<Che cosa vuoi dire? Che cosa le hanno fatto?>>
<<È una di loro Chris, l'hanno trasformata in una di loro. L'hanno torturata e trasformata>>
<<Maledizione!>> disse con voce cavernosa. <<Andiamo via di qui, diamo fuoco a questo posto, puzza di cane bagnato>>.

Ad un tratto si spalancó il portone
<<Oooh ma guardate un po', abbiamo visite>>
Era un uomo di circa 30 anni, era alto, magro, biondo con occhi verdi. E al suo fianco c'erano un uomo ed una donna. La donna teneva legata a se Gwen.
<<Gwen! >> esclamò Chris facendo per avvicinarsi ma Jasmine le sbarrò la strada ringhiando
<<Piacere io sono Marcus vi stavamo aspettando. Questo è Marcel, lei é Kali. L'altra ragazza beh penso la conosciate già>>
<<Lasciala andare!>> dissi io guardando Gwen che piangeva a dirotto.
<<Solo se sarai dei nostri, ti risparmieremo la ragazza e il tuo fidanzato>>
<<sai, non mi conosci tanto bene forse. Perché dovrei stare con voi?>>
<<Potresti servirci. Tu hai un potere enorme, puoi annientarci tutti anche senza spostarti dal posto in cui ti trovi, nemmeno lo sai cosa sai fare. Tu vieni con noi e ti risparmieremo. Ce lo devi avete ucciso due dei nostri>>
<<E voi mia madre. Sai, ho un segreto da rivelarti>> dissi cercando di non tremare
<<Mai farsi vedere debole dal nemico e non credo che tu stia facendo un bel lavoro. E hai ragione. Io non so cosa so fare. Non riesco a capire perché so dare fuoco agli oggetti, o perché riesco a vedere la vita delle persone con un solo tocco e non so nemmeno come abbia fatto a trovarvi. Ma una cosa la so. Mai sottovalutare una strega incazzata!>> dissi gridando.
Le mie mani cominciarono a tremare ma non dalla paura. Anche il capannone cominciò a tremare, le foglie che si trovavano per terra cominciarono a girare intorno a noi. L'uomo mi guardò esterrefatto.
<<Lasciali andare e vi prometto che non vi farò nulla. Non ho intenzione di uccidere nessuno. So della maledizione. So che volete spezzare la maledizione della luna. Volete trasformarvi a vostro piacimento senza essere servi della luna. Vi aiuterò a spezzarla ma sono sicura che dopo voi mi ucciderete quindi lasciateli andare e rimarrò qui>> dissi continuando a far tremare le mie mani.
La donna buttó a terra Gwen e lei si posizionó ad un angolo per proteggersi.
<<Non andrai da nessuna parte tu>> Chris mi trattenne il polso
<<Correte, io li distrarró. Andate via>>
<<Ma guardala, vuole sacrificarsi come fece la sua nonnina. In tutti questi anni le abbiamo dato la caccia. Noi l'abbiamo aiutata, l'abbiamo servita e lei? Voleva darci fuoco>>
<<E voi vi fidereste della nipote di una traditrice?>>
<<Basta adesso mi hai stancata>> disse la donna, mi si avvinghió addosso ma feci in tempo a scaraventarla dall'altra parte del magazzino.
Fu guerra! Il lupo cercó di venirmi in contro ma Gwen gli andò addosso. Lottarono per una manciata di secondi fino a quando Gwen fu scaraventata a terra dalla lupa. Chris la prese e la portó via.
<<Jasmine va via anche tu riesco a gestirli>> li tenevo immobilizzati al muro con un incantesimo
<<No! Sei impazzita? Non ti lascio!>> gridò lei
<<Fidati! avvisali, appena sarò fuori di dare fuoco a tutto>> lei fece cenno di sì con il capo sbuffando e correndo fuori.

Ma mentre loro uscirono ne entró un altro di licantropo e mi scaraventò per terra. I lupi si liberarono ma in qualche modo Chris mi fece scudo e cadde ai miei piedi.
<<Immobilizzali>> gridò Chris allora mi ricordai quando quella sera sulla montagna lo immobilizzai
<<Paralisys!>> Chris mi prese in braccio a mo'di sacco e mi scaraventò fuori dal portone mentre Eric appiccò il fuoco.
Fuori ritrovai tutti, Gwen, Jasmine, Chris, Eric e i genitori sani e salvi.

Ma una brutta sensazione incombeva in me quando Gwen cadde a terra priva di sensi dietro di noi.
<<Gweeen! Piccola svegliati>> disse Chris prendendola in braccio e poggiandola in auto
<<Respira ancora>> dissi io.
Le presi la mano mentre Chris le accarezzava il viso. Cercai di capire cosa aveva ma ad un tratto vidi ciò che avrei preferito non vedere. Su un fianco aveva un taglio che la divideva da parte a parte. Jasmine disse che l'avevano trasformata proprio la notte stessa del rapimento. C'era la luna piena quella sera quindi si sarebbe dovuto già trasformare e guarire all'istante. Ma la sua ferita non guariva. Da quella ferita non colava solo sangue. C'era dell'argento. Argento puro.

Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora