La madre di Elizabeth era lì, incosciente a terra che perdeva sangue. Jasmine era stata ferita ma stava già guarendo. Noi vampiri guariamo in fretta. La Sig.ra Montgomery era di nuovo una strega ma ben poco potevamo fare. Nemmeno il sangue di Eric o dei nostri genitori l'avrebbe salvata. E forse, nemmeno la magia di sua figlia. Era stata morsa, morsa da un licantropo. Avevamo circa cinque o sei ore per trovare una cura.
Quando una strega viene morsa da un vampiro o da un licantropo non si trasforma come gli umani ma muore perché il nostro veleno è nemico della magia.La portammo a casa mia e facemmo venire il Dottor Pierce, lo stesso che curò Elizabeth quando fu aggredita il giorno del suo compleanno. Confermó quello che ci aspettavamo. Aveva poche ore di sopravvivenza.
Elizabeth stava provando di tutto per salvarla. La sua magia l'avrebbe tenuta viva poche ore in più intanto che trovava una cura e io rimasi al suo fianco senza parlare. Cosa dovevo dirle? Sapevo solo che non era facile perdere una madre. Io ne sapevo qualcosa.
Il Sigr. Montgomery arrivò a casa scortato dai miei genitori e rimase al cospetto della moglie facendo compagnia e aiutando la figlia. Così li lasciai nella loro intimità cercando di dare una mano anche io.
Feci un giro di telefonate per scoprire cosa avrei potuto trovare per salvare la vita alla madre della donna che amavo e ordinai a Jasmine di riportare Gwen in Italia, non avrei mai potuto perdonarmi di averle fatto del male. Qui era pericoloso per lei.<<Io non me ne vado, non ti lascio qui in questo casino che sta succedendo>> disse Gwen arrabbiata
<<No, è proprio per questo che andrai via. Non posso lasciare che rimanga qui, è pericoloso. Hai visto che succede a starmi accanto? La madre di Elizabeth sta morendo perché io non l'ho salvata!>>
<<ma non è stata colpa tua come potevi prevederlo? E poi quei licantropi non erano lì per te ma per Elizabeth>>
<<Senti, per favore, non..adesso che sai tutto anche su di lei devo fare ancora più attenzione. Non volevo che scoprissi tutto ciò con cui io ho a che fare. Già è troppo che sai di me. Ti ho messo in pericolo e per questo motivo potresti morire lo vuoi capire?>> gridai
<<Io non voglio lasciarti>> disse avvicinandosi a me e abbracciandomi
Io le presi il viso tra le mani e le dissi <<hai idea di come starei se solo qualcuno ti torcesse anche solo un capello? Verrò io a cercarti in Italia, te lo prometto>> lei toccò le mie mani e mi baciò delicatamente. Ricambiai il bacio inizialmente ma poi mi ritrassi
<<Tranquillo era un bacio d'addio, non mi aspetto nulla>>.
Ad un tratto vidi Elizabeth che ci stava guardando
<<Scu..scusate, io..non volevo disturbarvi, magari ritorno più tardi>> fece per chiudere la porta decisamente imbarazzata
<<No, Elizabeth entra pure, io vado a fare le valigie>> disse Gwen facendomi l'occhiolino
<<Vedi di comportarti bene>> continuò lei sottovoce<<Eli, tutto ok? Mi dispiace per quello che hai visto o sentito prima. Vorrei che tu sappia quanto..>>
<<Non mi importa, avevo bisogno di sapere se puoi andare a cercare quel licantropo dopo che hai finito di divertirti>> disse guardandomi con un sorrisetto sarcastico e disprezzante
<<Ho appena chiamato mia nonna. Ci raggiungerà appena possibile. Serve il sangue di quel licantropo per guarirla e io farò tutto il possibile>>
<<Ma è materialmente impossibile come faremo? Non c'è un altra via? Chissà dove sarà adesso>>
<<Lo puoi fare, si o no?>>
<<Ascolta..>> dissi sfiorandole le braccia <<certo che lo farò, farò anche l'impossibile se serve. Allerteró tutti i conoscenti nel raggio di 2 mila km e uscirò adesso con Erik a perlustrare la zona>>
<<Grazie..>> disse e fece per andarsene ma io le presi la mano e la abbracciai
<<Ehi, ti prometto che farò il possibile..ce la faremo>> lei si allontanò con freddezza
<<Puoi promettere di salvarla? Puoi evitare che qualcun altro muoia? Riesci a comprendere come io ora mi senta? Eh?>>
<<Ti capisco più di quanto tu immagini>> dissi accarezzandole le guance umide di pianto e baciandole la fronte. Poi mi avvicinai alla porta e lei si girò per parlarmi
<<Mia..mia madre ti stava cercando prima. É sveglia>>
<<Cercava me? Oh, ok vado>>.<<Signora Montgomery, come sta? Come si sente?>>
<<Bando alle ciance Christopher so che sto morendo e lo sai anche tu. Sono una strega e questa è la mia condanna>>
<<Ma perché ha ripreso i suoi poteri? Aveva detto di non volere più quella vita>>
<<Ed è così. Ma quando ho saputo che stavano arrivando non ho potuto non farlo. Dovevo fare qualcosa per salvarla e da umana non avrei potuto fare nulla. Ho ritardato almeno ciò che era inevitabile>>
<<Si ma ha segnato la sua morte..>>
<<Chris, ascoltami! Promettimi che quando non ci sarò più la proteggerai ad ogni costo. Sia lei che mio marito. Sono la mia famiglia e non voglio vederli soffrire. Tu ami Elizabeth ed Elizabeth ama te. Promettimi che non la lascerai mai sola>>
<<Mi odia! Dopo Nat, dopo le bugie che le ho detto>>
<<Prima o poi capirà ma tu promettilo>> disse con un filo di voce, stringendomi la mano
<<Glielo prometto, lo farò anche a costo della mia vita. Adesso vado la lascio in buone mani ho da fare una commissione per sua figlia>>.
E me ne andai con il cuore a pezzi chiudendomi la porta alle mie spalle.
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Chosen - La Prescelta [COMPLETATA]
FantasíaElizabeth Montgomery, quasi 19enne, estroversa ed intelligente, a volte sexy, frequenta, inizialmente, la scuola superiore a Deadwood. Poi si trasferisce all'università di Ràpid City. Figlia di genitori colti e benestanti lega subito con le persone...