Capitolo 62

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<< Meggie! Meggie!>> urla una voce femminile alle mie spalle. Mi volto trovando dietro di me Daphne con il fiatone fermarsi giusto qualche metro da me.
<< Daph tutto ok?>> le chiedo avvicinandomi a lei. La bionda sussurra un flebile sì mentre ha le mani poggiate sulle ginocchia nella speranza di riprendere fiato.

<< Silente... pare che oggi ritorni a Hogwarts per l'imminente prova finale, corri Meggie prima che abbia di nuovo da fare.>> cerca di dire la mia amica. La ringrazio ed inizio a correre per i corridoi nella speranza di arrivare in tempo.

Spero di arrivare in tempo e di trovarlo senza dover aspettare altro tempo. Per la strada vado a scontrarmi con parecchi studenti, mi fermerei pure a controllare come stiano ma questa volta è una causa di vita o di morte... nel vero senso della parola...

<< Professor Silente! professor Silente!>> urlo salendo le scalette a chiocciola che portano nel suo ufficio. Appena entro lo trovo vuoto se non per la presenza della McGrannit che sta accarezzando la fenice.

<< Mi spiace signorina Harvey ma il nostro preside al momento non c'è, come può ben vedere.>>
<< Quando tornerà?>> chiedo con il fiatone
<< Poco prima dell'inizio della prova finale del Torneo. Perché?>>

<< Dovete fermare tutto! Sta tornando, lui sta tornando! E Moody...>> cerco di dire con ancora il fiato corto. La professoressa preoccupata si avvicina a me.
<< E Moody...?>> cerca di invitarmi a dire qualcos'altro ancora.

<< Oh eccomi! Qualcuno mi ha chiamato?>> alla soglia dell'ufficio trovo proprio lui, Moody, il finto però, perché orami so la verità.

<< No! Professoressa si fidi di me! Annullate tutto! Lui non è chi dice di essere!>>
<< Ma cosa sta dicendo signorina Harvey?>> chiede la donna.
<< È sicura di stare bene?>> questa volta è l'uomo a parlare.

<< Se non fossi chi dico di essere credo che tutti se ne sarebbero accorti. E poi signorina diffida di un Auror?! Avrei dovuto arrestare vostro padre a quei tempi!>>
<< La smetta di bluffare!>> urlo.

<< La prego professoressa mi metta in contatto con Silente lui mi crederà.>> la donna mi guarda ancora preoccupata, sta capendo che deve credermi come hanno sempre fatto in questi anni.

<< Porti la signorina in infermeria. Io invierò un gufo al professor Silente.>> cerco di dimenarmi cercando di scappare dalla presa del finto Moody.

<< Eh fermati ragazzina!>> sbraita lui cercando di tenermi a bada.

<< Mi lasci! Lasciami!>> continuo ad urlare, ma perché nessuno mi sente?! Dove sono finiti tutti?

<< Aiuto! Vi prego aiutatemi!>> grido attaccandomi con tutte le mie forze ad una colonna. L'uomo accanto a me cerca di staccarmi e di zittirmi sopratutto.

<< È inutile che urli stupida ragazzina, ho lanciato un Muffilato su tutto il corridoio.>>

<< Avanti Barty, è quello che vuoi veramente? Un suo ritorno?>> chiedo cercando di farlo ragionare. Vedo che per un attimo si paralizza per poi sentire la sua forte presa sbattermi sul muro.

<< Allora hanno ragione su di te, hai capito chi sono... come? Dimmelo!>> la sua mano afferra con forza il mio collo impedendomi di respirare bene.
<< Il tuo tic, e la tua ossessione per quella fiaschetta, in più il professor Piton ha detto che mancano le sue scorte di Polisucco... non sei molto intelligente per essere un seguace di Voldemort...>>

<< Non osare dire il suo nome!>> mi grida stringendo ancora di più la mano sulla mia gola. Per un attimo penso che la mia fine sia questa, a Hogwarts, tredici anni dopo che tu sai chi provò ad uccidermi. Allungo una mano verso il retro della mia gonna dove tengo la bacchetta ed eccola lì.

<< Non ti sarà data questa soddisfazione, non oggi almeno.>> dico lanciandogli successivamente un incantesimo che lo sbatte contro la parete opposta.

Do un'ultima occhiata al corpo privo di sensi del finto professore e mi allontano a passo svelto.

La terza prova è tra pochissimi giorni e devo assolutamente avvisare almeno qualcuno, al momento sembra che la McGrannit abbia capito che qualcosa non va per i piani, ma non basta.

Faccio per avviarmi di nuovo verso l'ufficio del preside ma di colpo sento un forte dolore alla testa e poi nulla.

<<>> <<>>  <<>>

Mi sveglio accecata quasi da una luce bianca, appena metto più a fuoco noto che sono in infermeria e che tutti i miei amici sono intorno a me.

<< Finalmente ti sei svegliata.>> mi dice Blaise tirando un sorriso. Mi guardo intorno e mi chiedo come io sia finita qui.

<< Ti hanno trovata priva di sensi nel corridoio ieri mattina, hai preso una bella botta.>> risponde Daphne come se fosse riuscita a leggermi nella mente. Ho dormito così tanto? Mi volto verso la finestra e noto che è già buio, ciò vuol dire che la prova sarà domani!

<< Devo alzarmi immediatamente>> provo a dire ma Madama Chips mi ributta sul lettino.
<< Assolutamente no signorina, ha preso un brutto colpo, alzarsi le sarà vietato fino a domani dopo che le cure avranno funzionato!>>

Bene, ci mancava...

<< Dov'è Cedric?>>
<< Sono qui Meggie.>> mi risponde avvicinandosi, dò una veloce occhiata a Daphne che sembra capire, invita gli altri ad andare via cosicché possa parlare in privato con il Tassorosso.

<< C'è qualcosa che vuoi dirmi prima di domani?>> mi chiede quasi preoccupato. Mi poggio sui gomiti per alzarmi un po' e poggiarmi di schiena alla testata del lettino.
<< Ced, sta per tornare, tu sai chi sta pianificando un suo ritorno e fidati è molto più imminente che mai. La prova di domani e truccata... Cedric per favore ritirati.>> il mio amico mi guarda stranito, quasi del tutto confuso.

<< No Meggie, il torneo è molto monitorato proprio per assicurare la sicurezza per noi campioni e...>> lo interrompo subito prima che l'orario delle visite termini.
<< No Cedric, fidati di me, quando mai mi sono sbagliata?>> lo sguardo del tasso si abbassa come se stesse ragionando ma poi replica

<< Meggie, perché lo dici solo a me? Per correttezza avresti dovuto dirlo anche agli altri partecipanti o quantomeno a Silente...>>
<< Non credi ci abbia provato? È da mesi che cerco di parlare con lui, gli mando non si sa quanti gufi e quando ho quasi la possibilità di parlare con lui ecco che il finto Moody...>> il mio discorso viene interrotto da Cedric.

<< Hai sbattuto la testa peggio di quanto pensassi. Senti Meggie, ci vediamo domani all'ultima prova, augurami buona fortuna!>> dice andandosene.

<< Cedric torna qui!>> urlo affinché si fermi, ma continua ad andare avanti, come se nulla fosse, verso l'uscita dell'infermeria.

<< Cedric! CEDRIC!>> ma nulla, non si ferma nemmeno ed esce.

Per Merlino, e adesso cosa faccio?

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora