Capitolo 49

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Mi sveglio con la testa dolorante e circondata dai miei amici.

<< Per Salazar si è svegliata!>> annuncia Daphne seduta accanto a me. Ma che cosa è successo?
<< Se permettete, vorrei parlare in privato con la signorina Harvey.>> dice con voce pacata Silente. Vedo tutti uscire da quella che sembrerebbe l'infermeria mentre il preside si mette seduto sulla sedia accanto al mio lettino.

<< Come si sente?>>
<< Mi fa un po' male la testa. Ma professore, perché sono qui?>>
<< Davvero lei non ricorda niente?>> chiede quasi sorpreso. Scuoto per quello che posso la testa in segno di negazione.
<< È entrata in camera sua e svenendo ha sbattuto la testa sullo spigolo della scrivania della signorina Parkinson. A questo punto le voglio chiedere, ha sentito di nuovo voci o qualcosa di strano?>>

<< Si ma voglio scavare più a fondo prima di darle una sentenza definitiva.>>
<< Capisco. Beh credo che per me sia arrivato il momento di ritirarmi, buonanotte signorina Harvey.>>
<< Buonanotte professore.>>

Appena esce tutti i miei amici entrano, Daphne si avventa subito su di me riempiendomi di domande.
<< Daph sto bene, te l'ho già detto ho solo mal di testa.>> le ridico per la milionesima volta quasi ridendo.
<< Hai dato una bella botta, chissà forse adesso sarai più intelligente!>> ride Travers seguito poi da Blaise.

<< Siete molto divertenti lo sapete?>> chiedo sarcastica.
<< Per quanto sono rimasta qui?>>
<< Per circa cinque ore credo.>> afferma Theo.
<< Ma la domanda è un'altra>> continua
<< Hai visto o sentito qualcosa di strano?>>

<< Se con strano intendi Moody si.>>
<< E cosa c'entra quel vecchio rimbambito?>> chiede Liam quasi ridendo.
<< Ci ha minacciati.>> sentenzia fermo a Blaise incrociando le braccia al petto. Il castano si gira subito verso di me con la bocca aperta.
<< Perché?>> chiede
<< Perché i nostri genitori erano mangiamorte.>> rispondo quasi sussurrando e abbassando lo sguardo.

<< Cosa hai notato di diverso?>> mi chiede la bionda.
<< Nulla di che, il problema è che camminavo e mi fissava, appena l'ho guardato un attimo mi è partito un fortissimo mal di testa e poi il resto lo sapete...>>

<< Ragazzi mi spiace ma devo mandarvi a letto, vi ho fatto rimanere anche fin troppo.>> dice entrando in infermeria Madama Chips con in mano una bottiglia con un medicinale dentro.
<< Adesso prendiamo questo, vedrai ti aiuterà per la ferita in fronte.>> mi dice dolcemente.

<< Ci vediamo Meggie, stammi bene!>> dice Blaise dandomi una leggera pacca sulla gamba, saluto gli altri e poi se ne vanno.

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È notte inoltrata ormai, ma non ho sonno poiché ho mille pensieri in testa. Sento la porta dell'infermeria aprirsi e chiudo subito gli occhi facendo finta di dormire. Una figura slanciata si avvicina al lettino nel quale mi trovo. Sento che si siede nella sedia accanto a me e inizia ad accarezzarmi una guancia.

<< Oh Meggie, è tutta colpa mia, sarei dovuto stare accanto a te e invece ti ho detto tutte quelle parole orribili che ti hanno fatta allontanare da me. Giuro che d'ora in poi ti starò sempre dietro.>> Draco... la sua voce in questo momento mi culla in questa notte di luna piena, luna piena... un anno fa avrei sgamato Lupin in una serata come questa.

<< Per Merlino Meggie mi spiace così tanto... sono stato un idiota...>> sta piangendo mentre continua ad accarezzarmi il viso.
<< Ti vorrei riavere tra le mie braccia e rubarti dei baci come ho sempre fatto, perché non avevo mai il coraggio di baciarti come qualsiasi altro ragazzo avrebbe fatto ma ti coglievo sempre di sorpresa.>>

I suoi singhiozzi non cessano, mi rattrista sentire tutto ciò, perché so per una volta che sta parlando con il cuore, ne sono sicura perché è come se stesse parlando da solo, non c'è nessuno che lo criticherebbe per ciò che sta dicendo.

<< Dio solo sa quanto io ti ami, perché Margaret Harvey tu mi hai rubato il cuore sin dalla prima volta che ti ho visto in quella cabina insieme a Blaise al primo anno. Vorrei soltanto che tu avessi ascoltato queste parole.>> mi accarezza un'ultima volta per poi alzarsi e andare via.

Vorrei soltanto che avesse potuto vedere prima di andarsene la lacrima solitaria che è uscita dai miei occhi fino ad arrivare al cuore...

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Il mattino seguente finalmente mi dimettono dall'infermeria e riprendo a fare le lezioni normalmente insieme a tutti gli altri.

<< E poi c'è quel Karkaroff, il preside dei bulgari, sai era un mangiamorte.>> continua a parlare Daph mentre ci avviamo a trasfigurazione.
<< Si lo sapevo.>> le dico.
<< Che poi ha mandato ad Azkaban Barty Crouch.>>
<< Ma se è qui a Hogwarts!>>
<< Ma non lui! Il figlio era anche lui un mangiamorte ma a quanto sta per mio padre, è fuggito.>>
<< Un altro evaso? Pare che i Dissennatori non facciano più bene il loro lavoro. Comunque non l'ho mai né sentito né visto questo Barty Crouch...>>
<< Junior>> aggiunge la bionda.
<< Esatto lui.>>

<< Ma come fai a non averlo mai visto? Nemmeno nella gazzetta? Eppure se ne è parlato molto.>>
<< No mai sentito nominare, il padre si la il figlio no.>>
<< Forza seguimi.>> dice indicandomi con la testa la biblioteca.

<< Ma Daph abbiamo lezione!>>
<< Siamo in anticipo di un quarto d'ora Meggie, e poi andiamo in biblioteca mica chissà dove.>>

Appena entriamo seguo la mia amica fino all'archivio dei giornali, servono specialmente per storia della magia, perciò Silente ha voluto che ci fossero tutti i numeri della Gazzetta, dal primo al più recente.

<< Ne avevano parlato a ottobre di non mi ricordo quale anno... aspetta... eccolo!>> afferma sorridente Daphne tirando fuori un giornale.

<< Eccolo qui!>> lo apre subito e dopo aver sfogliato nemmeno una pagina c'è chiara è tonda la foto di un uomo.
<< Non mi dice niente.>> affermo sentendo poi uno sbuffo dalla mia amica.

Continuo a guardarlo fino a che non vedo fare una strana mossa con la lingua, "quella" stessa mossa che ho visto ieri.

<< Oh no...>>

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora