M I N E || Draco Malfoy (sospesa)

Capitolo 58

<< Quindi per il momento non sei giunta a nulla?>> mi chiede Sirius. È mezzanotte inoltrata e ci troviamo sulla torre di astronomia dopo che ci siamo organizzati per incontrarci.

<< Non proprio, sono sempre più sicura che il Moody che vediamo tutti i giorni non sia realmente lui, ho avuto una certezza tempo fa quando ho sentito Piton parlare delle sue scorte di Polisucco mancanti e degli ingredienti; poi quel tipo beve sempre da quella fiaschetta per non parlare poi del tic, è sicuro che sia lui. L'unica cosa che mi manca per confermare tutto ciò, è il vero Moody o almeno il suo corpo.>> vedo l'uomo difronte a me annuire pensieroso. Questa storia si sta facendo più fittizia che mai, tutto inizia dal il nostro "professore" e finisce con il ritorno di Voldemort, ma quello che ci manca è il passaggio intermedio.

<< Proverò a parlarne con Harry, ottimo lavoro Meggie! Devi sapere che Remus è rimasto molto sorpreso dalle tue indagini.>> un sorriso mi esce spontaneo, per quanto mi costi ammetterlo, mi manca la sua presenza qui a Hogwarts anche se l'anno scorso avevamo degli scontri. Alla fine non era un cattivo professore e mi pento quasi di aver diffidato in lui.

<< Ho sentito dire che tu e Malfoy avete litigato.>> un sospiro amaro esce dalla mia bocca.
<< Hai presente quando dai tutto te stesso a una persona e questa davanti a tutti dice che per lei non ha significato nulla? Ecco come mi sento, con in più l'aggiunta di Liam che mi ha detto che Malfoy non ha mai avuto negli interessi per me se non per volere del padre.>>

<< Scusa ma, adesso chi è questo Liam?>> chiede facendo il finto dubbioso peccato che gli scappa un sorriso.
<< Liam Travers. Ci siamo legati molto quest'anno.>>
<< Oh cara ma tu li scegli con il mirino! Anche i Travers non sono tipo tranquilli eh!>> afferma ridendo contagiando anche me.

<< Lo so, ma lui mi rispetta e si preoccupa per me, insomma lui...>>
<< Lui non è come Draco.>> abbasso lo sguardo sconfortata, Sirius ha ragione, i miei interessi si stanno spostando quasi del tutto sul castano.
<< No, non lo è affatto, è meglio.>> vedo che il suo sorriso si allarga appena finisco di parlare. Wow, tutto pensavo tranne che parlare di queste cose con Black. Purtroppo non sento molto i miei genitori, non li sento da poco prima della seconda prova.

<< Mi è piaciuta la mia chiacchierata con te Meggie ma devo proprio andare... sta attenta qualcuno sta arrivando.>> annuisco al riccio e lo saluto mentre tra le ombre della notte si allontana.

<< Harvey sei tu?>> chiede con il fiatone Pansy arrivando alla torre. Cosa ci fa lei qui?

<< Parkinson?>>

<< Si... sono io... senti ho delle novità...>> ma proprio ora che Sirius è andato via lei ha delle novità?
<< Spara.>>
<< Ho parlato con mio padre, mi vorranno fare Mangiamorte prima dell'inizio del mio sesto anno a Hogwarts, ma... tuo padre domani verrà qui per parlarti, sicuramente non sarà il suo unico intento. Vuole farti mangiamorte prima di me, Daphne, Blaise e Draco.>> non muovo un muscolo dopo le parole che ho sentito pronunciare. Io non lo voglio diventare, non voglio rovinarmi la vita per colpa dell'orgoglio di mio padre.

<< No! Assolutamente no! Pansy devi aiutarmi.>> la vedo annuire mentre ancora cerca di riprendere fiato.
<< Ci avevo già pensato. Ora andremo da Silente e gli racconteremo tutto, poi domani, andrai nella foresta proibita e ti nasconderai finché tuo padre non andrà.>>
<< Non funzionerà mai.>>
<< Non se facciamo finta che sei stata selvaggiamente aggredita da una delle bestie che vivono nella foresta e che rimarrai in coma indotto per un po', prenderemo solo del tempo.>> la guardo sbalordita, non credevo fosse così furba.
<< Perfetto. Andiamo.>>

<<>>  <<>>  <<>>
<< E questo è tutto.>> dice concludendo Pansy alla mia sinistra.
<< Signorina Parkinson, ha ottenuto delle informazioni davvero molto importanti per l'incolumità della signoria Harvey. Ma, l'idea della foresta proibita e della finta incoscienza è esagerata. Semplicemente non faremo entrare nulla qui a Hogwarts dato che c'è il Torneo Tremaghi.>> annuisco guardando negli occhi il preside. Effettivamente avrei potuto avere anche io questa intuizione ma la paura ha preso il sopravvento.

<< Oh, va benissimo signor presidente grazie mille.>> affermo. L'uomo dinanzi a noi fa un accenno con il viso come risposta e sia io che la corvina ci avviamo verso la nostra camera.

<< Beh devo dire che non me lo aspettavo.>> dico camminando alla ragazza accanto a me.
<< Lo so, ma lo avevo saputo da poco e volevo avvisarti dato che... dato che mio padre mi ci farà entrare a far parte.>>

<< E tu non vuoi giusto?>> le chiedo, lei annuisce abbassando lo sguardo.

<< Perché fai tutto questo per me? Insomma sei sempre stata dalla parte di Selina e non siamo mai andate d'accordo e poi, ora, di punto in bianco mi aiuti.>>
<< Te l'ho già detto, in parte sono stata costretta da mio padre a trattarti male e poi... mi sono pentita, vorrei essere solo amica tua e lasciare tutto alle spalle.>>

<< Non è facile dimenticare tutto Pansy, te lo avevo già detto. Devi aspettare prima di avere la mia piena fiducia è certamente quello che stasera hai fatto per te è già un passo avanti. >> la corvina non dice nulla, rimane in silenzio con sguardo basso. Mi spiace un po' per lei, ma ormai sono pochi quelli di cui davvero posso fidarmi ciecamente.

Non ci rivolgiamo più parola se non per darci la buonanotte appena entriamo in camera. Daphne dorme beata, non si è accorta né della mia assenza né tantomeno di quella di Pansy. Il sonno prende sopravvento e mi lascio trasportare con lui.

Il mattino seguente mi dirigo verso la lezione di Pozioni insieme a Blaise e Theo.
<< Secondo voi Piton quanti punti toglierà oggi a quei stupidi grifoni?>> chiede divertito il mio migliore amico.
<< Di sicuro venti.>> risponde ridendo il castano. Quando sto per rispondere vedo Potter dirigersi verso di noi.

<< Che vuoi Potter?>> chiede minaccioso Blaise.
<< Voglio parlare con te Harvey. È una cosa seria.>> annuisco per poi allontanarmi insieme all'occhialuto dai miei due amici.

<< Parla.>> dico incrociando le braccia al petto.
<< Barty Crouch è morto. L'hai saputo?>> rimango allibita dall'affermazione del grifone. Se Crouch è morto tutte le mie teorie erano fondate, il figlio è qui a Hogwarts e ha ucciso il padre.
<< Ci sei?>>
<< Si certo che ci sono Potter! Stavo solo pensando...>> rispondo acida
<< Silente me lo ha detto. So tutto.>> dice fermo. Annuisco lievemente.
<< Quindi cosa sai?>>
<< Che tu sai chi sta provando a ritornare. >> fortunatamente gli ha detto solo una parte della verità, sono sollevata dal sapere che il preside non ha rivelato tutto, anche perché fino ad ora non ne ero sicura.

<< Voglio aiutarti.>> continua. Una risata amara mi scappa dalla bocca e la reazione di Potter non è delle migliori.
<< Fossi in te non mi metterei in faccende che non ti riguardano.>> sussurro flebile al ragazzo.
<< Ti devo forse ricordare che ha ucciso i miei genitori e che con me non ci è riuscito ma abbiamo un collegamento?>> mi urla quasi, un'altra risata mi fugge e lo vedo irritarsi.

<< Pensi davvero di essere l'unico superstite di Voldemort avente un collegamento con lui?>> lo vedo sbalordito, di certo non si aspettava questa risposta.
<< A quanto pare né Silente né tanto meno Sirius e Remus ti hanno informato a dovere. Chi pensi abbia messo la pulce nell'orecchio di Silente per tutti questi anni?>> la mia sfacciataggine ha la meglio sul corvino che rimane pensieroso su un corridoio abbandonato della scuola. Me ne vado lasciandolo lì a pensare raggiungendo l'aula di Pozioni.

<< Che voleva?>> chiede Blaise con le braccia incrociate poggiato su un banco vuoto vicino a Theo.
<< Oh nulla, ma credo di aver aperto gli occhi a Potter.>> rispondo calma. I due si scambiano un'occhiata di intesa sorridenti per poi rivolgerla anche a me.

!! SCORRETE PER LEGGERE IL NUOVO CAPITOLO. NE HO PUBBLICATI DUE. !!