Capitolo 14

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<< No ti prego Blaise! Raccontamelo di nuovo!>> è da un'ora che stiamo ridendo nella sala comune. Tutti i Serpeverde se la stanno spassando mentre Blaise sta raccontando cosa è successo l'ora prima durante Cura delle Creature Magiche. Purtroppo io non c'ero perché mi sono svegliata tardi stamattina ma pagherei non so quanti galeoni pur di vedere la scena.
<< Praticamente Potter è sceso da quello strano uccello e Draco si è fatto avanti insultandolo, quel coso si è agitato e lo ha graffiato. Sembrava una femminuccia mentre piagnucolava>> narra per la centesima volta Blaise mentre quasi tutti i Serpeverde lo hanno circondato per ascoltarlo.

<< Haha molto simpatico, si vero. Ora tornate tutti nelle vostre noiose vite di sempre, la festa è finita!>> dice entrando il biondo con la benda sul braccio. Appena tutti se ne sono andati e rimaniamo solo noi cinque, Draco si siede di peso vicino a me sul divano.

<< Allora Blaise ti sei divertito a prendermi in giro?>> chiede mentre con il braccio "sano" circonda le mie spalle.
<< Draco era solo per ridere.>> cerca di giustificarsi il mio amico con occhi confusi. È vero, volevamo solo ridere e divertirci come giusto che sia.
<< Conosco storie sulla tua famiglia che farebbero ridere anche i dipinti di Hogwarts.>> dice Malfoy con tono acido verso il moro.

<< Draco stai esagerando.>> aggiungo intromettendomi nella conversazione. Mi scanso velocemente dalla presa del biondo allontanandomi da lui e incrociando le braccia al petto. Non è nessuno, siamo tutti allo stesso livello di conoscenze e potere, non può permettersi di trattare così un amico per una stupidaggine del genere. Lui è il primo che si diverte a prendere in giro gli altri!

<< Oh è così che la pensi?>> chiede rivolto verso di me.
<< Ci stavamo soltanto divertendo>> mormoro a voce bassa quasi spaventata.
<< Ma che bel divertimento! Prego continuate pure, davanti a me questa volta!>> urla
<< Stai esagerando>> si intromette Blaise. Daphne è seduta a terra con lo sguardo basso, odia quando litighiamo, ma questa volta dovrebbe essere la prima a controbattere.
<< Stai zitto! Sei l'unica persona che dentro questa stanza dovrebbe stare in silenzio! Draco sei sempre tu quello che deride gli alti e se per una volta qualcuno ride di te capisci cosa provano gli altri quando lo fai tu!>> grido ormai stufa. Solo perché ha un cognome importante non può prendersi la libertà di fare quello che vuole senza pensare nemmeno una volta alle conseguenze che ci potrebbero essere. Siamo amici, tutti e quanti uniti fin dal primo giorno, non possiamo rovinare così un'amicizia. Deve capire che ciò che semina dà i suoi frutti, deve capire che tutti abbiamo dei sentimenti e che se qualcuno sparla o si diverte di lui, lui stesso si sentirà uno schifo.

<< Meggie ha ragione. Sputi sempre veleno su chiunque tu incontri. Chi mi dice che non hai detto qualcosa di brutto anche su di noi?>> chiede Theo assottigliando gli occhi in sue minuscole fessure. Mi giro verso il biondo, che in questo momento sembra quasi sorpreso dalle parole che gli stiamo dicendo.

<< E voi sareste amici?!>> chiede urlando
<< Si Draco, siamo tuoi amici perché ti diciamo dove sbagli, non ti elogiamo come Tiger o Goyle o peggio... la Parkinson!>> ci giriamo tutti verso la voce che ha parlato.
In fondo alla stanza, sotto la finestra che dà sul Lago Nero, Daphne ha parlato per la prima volta durante una discussione. Abbiamo tutto lo sguardo puntato su di lei, chi è perplesso, chi sorpreso o chi come me con un sorriso sul viso.

<< Ti credi potente perché hai potere, soldi e amici. Ma guardando quello che davvero hai tu perché te lo sei guadagnato da solo, hai solo noi e sputi sulla nostra amicizia. Sei ridicolo.>> continua la bionda.

Draco abbassa lo sguardo e se ne va. Rimaniamo a guardarci noi quattro come per capire che cosa è appena successo. Mi scappa una risata, che cerco subito di nascondere con la mano, ma che in qualche modo ha fatto iniziare a ridere a tutti. Rimaniamo a ridere per qualche secondo e andiamo a pranzo in Sala Grande.

Appena entriamo noto che Draco non c'è. Mi giro verso i ragazzi ma sembra che nemmeno se ne siano accorti, stanno parlando di Quidditch credo. Mi siedo verso l'inizio della lunga tavolata di Serpeverde insieme ai miei amici e vedo sia Tiger che Goyle da soli, dove sarà mai finito quel biondo? Non vorrei si fosse offeso per quello che gli abbiamo detto prima, ma purtroppo credo che sia la triste verità.

<< Allora Meggie cosa è che ti tiene così tanto soprappensiero? >> mi chiede Theo allungando un braccio sopra la mia spalla.
<< Draco non c'è.>> rispondo guardandolo dritto negli occhi.
<< Beh e allora?! Hai visto come ti ha trattata prima?>> chiede Blaise mentre si sta ingozzando di cibo.
<< Lo so solo che...>>
<< Vai a cercarlo se ti preme.>> mi dice Daphne sorridendo e appoggiando la sua mano sulla mia. Le sorrido di rimando, lei riesce sempre a capirmi come se mi leggesse nella mente.

Mia alzo frettolosamente dalla tavola e mi dirigo verso il nostro dormitorio nella speranza di trovare lì Draco. Vado nell'ala maschile e cerco tra tutte le porte il cognome "Malfoy". Finalmente alla porta 6 a sinistra del corridoio, trovo la sua stanza. Busso cautamente, quasi avessi paura di bussare troppo forte, ma non ricevo nessuna risposta. Busso ancora e questa volta nominando a voce alta il nome del biondino.

<< È inutile che bussi. Non è lì.>> dice Goyle mentre addenta uno dei mille biscotti che ha tra le mani.
<< E dove è?>> chiedo.
<< Al Lago Nero, mi sembra ovvio.>> dice chiudendo gli occhi e alzando la fronte.
<< Non crederti troppo intelligente, ti si potrebbero bruciare i pochi neuroni rimanenti.>> rispondo acida mentre gli do una spallata andando via. Sento che mormora  "stupida ragazzina" ma non ci faccio nemmeno caso, come già detto ha poca sostanza grigia all'interno del suo inutile cervello, l'unico organo che gli funziona è l'intestino.

Appena arrivo al lago, vedo i capelli biondi ossigenati risaltare alla perfezione tra il verde che circonda Hogwarts, peccato che non sia solo...

Accanto a lui c'è Selina Caramel, con la testa appoggiata sulla spalla del ragazzo. Sono molto "intimi" in questo momento, anche troppo. Sento un vuoto farsi spazio nella mia pancia e le gambe tremare, mentre le lacrime salgono minacciose fino ai miei occhi. Sono decisa di andare lì ma non ho il coraggio.
Rimango a fissarli per qualche secondo desiderosa di essere io quella tra le braccia di Draco, ma non me lo merito, non con tutto quello che gli tengo segreto.

Silente un giorno me lo aveva detto: o la loro sicurezza non dicendo niente, o la morte prematura mettendoli in mezzo. Ovviamente decisi la prima opzione senza neanche pensarci due secondi.

Non avrei mai voluto soffrire così però, non era nei miei piani. Avevo detto loro che non sentivo più niente ma mentivo, perché al secondo hanno ho sentito le voci prima di Potter, e ancora mi chiedo perché.
Perché io le sento prima di Potter e meglio, se io ho solo un frammento di Voldemort?

Fatto sta che me ne vado quasi piangendo, ho detto quasi perché non volevo farmi vedere piangere. Corro verso la mia camera sbattendo la porta con rabbia e distendendomi sul letto piangendo. Perché l'amore ti fa stare così bene e poi così male? Non me lo merito, ho sofferto già quanto ero piccola e non c'era nessuno se non mia
madre a consolarmi.

Dietro alla porta però sento una sola parola, detta dalla sua voce...

<< Meggie...>>

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora