Capitolo 69

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Sono passati tre mesi da quando sono arrivata alla Fenice e si sono aggiunti anche la restante parte della famiglia Weasley, Potter e la Granger. Con il trio non parlo molto, rimango molto per le mie e le uniche persone con cui riesco ad avere una conversazione sono Arthur, Remus e Sirius. La signora Weasley mi tratta come fossi sua figlia e le sono molto grata per questo ma mi manca la mia famiglia, o meglio, il rapporto che avevo con mia madre prima che mi tradisse.

Purtroppo il fatto che sia tutto successo all'improvviso non mi ha aiutata e ancora pure. La notte non riesco a dormire perché finisco sempre per sognare la morte di Cedric appena chiudo occhio. Ho provato a incontrarmi con Daphne, Theo e Blaise ma purtroppo dopo che i loro genitori hanno scoperto che sono scappata di casa hanno iniziato ad intercettare anche i gufo, e le nostre conversazioni finivano per lo scriversi due volte al mese se tutto andava per il meglio.

Sono grata all'Ordine per avermi ospitata nonostante mi sia presentata con nessun anticipo, ma mi sento troppo fuori contesto e, nonostante tutti provino ad integrarmi, riesco solo a dare informazioni.

L'unico aspetto positivo è che tra due giorni tornerò ad Hogwarts e potrò finalmente stare di nuovo con i miei amici e poter raccontare loro tutto di persona.

L'unica cosa eclatante accaduta negli ultimi mesi è Potter, che pochi giorni fa è andato al Ministero perché ha fatto un incantesimo davanti a quel babbano di suo cugino ma Silente come sempre lo ha salvato.

Non so cosa mi spetterà quest'anno, ma sinceramente non mi do più risposte, aspetto e vedo come andranno le cose, tanto già so che per quanto io mi sforzi a cambiarle non accadrà nulla. Specialmente ora che è tornato il signore oscuro devo spettarmi di tutto. Sicuramente cercherà di riunire ed allargare la sua cerchia perciò devo nascondermi ancora meglio da mio padre quando non sono ad Hogwarts. Silente mi ha assicurato che che finché starò dentro le mura magiche sarò protetta ma appena vado ad Hogsmade già posso essere in reale pericolo, per non parlare poi di Diagon Alley o del Ministero, mi ha vivamente sconsigliato di farmi vedere lì.

A proposito di Diagonale Alley, oggi pomeriggio la signora Weasley ha detto che mi ci accompagnerà per prendere le ultime cose dato che quando ci sono andati gli altri la settimana scorsa non stavo bene.

Purtroppo i miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla porta della mia camera.

<< Avanti.>> dico mettendo frettolosamente il diario di mio nonno sotto al cuscino. Dalla porta vedo sbucare la testa di Ron. Mi ero dimenticata di dire che lui è l'unico con cui ho creato un poco di legame, è rimasto ad ascoltarmi una notte che mi ha trovata a non dormire in salotto, lui era sceso per mangiare, e così abbiamo parlato.

<< Mia madre ha detto di farti trovare di sotto da dieci minuti, purtroppo oggi pomeriggio deve aiutare mio padre. Mi spiace.>> scuoto leggermente la testa sorridente e il rosso se ne va lasciandomi di nuovo da sola.

Ovviamente per nascondermi al meglio da occhi indiscreti Molly mi lascerà in un piccolo e buio vicolo vicino a Diagon Alley cosicché nessuno capisca che sono in compagnia loro in questo momento. Per ora mi è andata bene, nessuno si è accorto di nulla e spero che anche oggi continui in questo modo.

Scendo le scale e mi avvio verso il camino dove vedo aspettarmi la signora Weasley con un sorriso in viso.

<< Mi raccomando stai attenta.>> mi dice accarezzandomi una guancia dolcemente. Annuisco soltanto prima di ritrovarmi in un vicolo buio e umido.

Mi avvio verso i negozi per prendere i libri e andarmene il prima possibile senza dare troppo nell'occhio.

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<< Sono cinquanta galeoni.>> mi dice la commessa della libreria dopo aver incartato i miei libri di testo. Le do le monete in mano ed esco alzando il cappuccio del mio mantello.

Cammino a testa bassa avviandomi verso la passaporta che mi fa tornare all'ordine quando una mano mi fa sbattere forte contro un muro. Sento qualcuno abbassarmi il cappuccio dalla testa con forza e davanti a me trovo l'ultima persona che mi aspettavo di vedere.

<< Quindi è questa la vita che fai da quando sei scappata eh?>> i suoi occhi color ghiaccio mi squadrano da testa a piedi quasi con ribrezzo.

<< Che te ne frega Malfoy, mi hai abbandonata tempo fa. Non ti riguarda nulla di quello che io faccia o meno.>> dico cercando di allontanarlo da me.
<< Ti lascerò quando mi dirai dove stai.>>
<< E a te che importa?>> vedo i suoi occhi spostarsi dai miei alle mie labbra per poi mandare giù un grosso groppo lungo la gola.

<< Senti, avrò anche sbagliato e magari continuo a farlo, ma ciò non vuol dire che non mi importi nulla di te. Dimmi almeno che hai un tetto sopra la testa.>> devo ammettere che le sue parole mi hanno spiazzata per un attimo, ma capisco quando dice quelle cose, anche a me un po' importa di lui. Nonostante proviamo ad ignorarci non possiamo dimenticare quello che abbiamo avuto. Ha sbagliato, è vero, e anche tanto, ma in parte ho sbagliato anche io a tagliarlo così del tutto in poco tempo.

<< Sto bene, ma non voglio dirti dove sto.>> lui annuisce e pare abbia capito di non dover fare altre domande fin quando...
<< Perché sei scappata? I tuoi dicono che hanno trovato la tua stanza vuota e le finestre aperte ma so che non è nel tuo stile, o meglio si, ma ci deve essere una ragione.>>.

Mi guardo intorno cercando almeno una scusa per uscire da questa situazione ma non ho nemmeno la mia bacchetta con me, potrei essere rintracciabile.

<< Lo sai già. Non voglio seguire un destino scritto per me dalla mia nascita.>>
<< Immaginavo. Senti Margaret da quello che so tuo padre ti sta cercando ovunque e credo che non si risparmierà nemmeno i Weasley...>>

<< Come?>> chiedo dubbiosa. Perché mai ha pensato io fossi da loro?

<< Oh andiamo, sono la tua ultima spiaggia.>> non vorrei che Draco mi stia seguendo perché glielo ha detto suo padre. Non mi fido di questa storia, c'è qualcosa che puzza.

<< Mi spiace deluderti ma no, non sono da loro, potete anche andare a controllare.>>
<< Potete?>> chiede dubbioso.
<< Pensi sia così stupida da credere che hai fatto tutto questo solo per sapere come sto?>> vedo che non risponde ma continua a guardarmi fisso negli occhi. Di solito quando non vuole ammettere le sue colpe abbassa subito lo sguardo ma questa volta no.

<<Draco? È così vero?>>
<< No Meggie, ci tengo davvero a te. Non ti venderei solo per far felice mio padre. Beh credo tu debba andare, tra poco è ora di pranzo, sempre che tu ce l'abbia sennò ti inviterei a...>>
<< Non serve davvero, grazie.>> lui annuisce per poi girare ed andarsene.

<< Aspetta Draco!>> lui si volta verso di me, forse sperando che io gli dica che voglio andare con lui a mangiare qualcosa o altro.
<< Ti prego non dire a nessuno che ci siamo visti.>>
<< Tranquilla non lo avrei fatto per nulla al mondo.>>
<< Grazie Draco, dico davvero.>> lui mi sorride dopo tanto tempo. Non so se spera in un nostro ritorno o altro ma per il momento voglio rimanere al rapporto che abbiamo ora, mi va bene così.

Raccolgo i miei libri, precedentemente caduti dall'incontro con il biondo, e vado alla passaporta per materializzarmi alla Fenice.

Appena entro sento il profumo invitante del pranzo accogliermi e dirigermi verso la sala da pranzo dove vedo tutti preoccupati.

<< Santo cielo Margaret sei tornata!>> strilla Molly facendo cadere il mestolo dentro la pentola. Gli sguardi si puntano tutti sulla mia figura.

<< Dove sei stata tutto questo tempo?>> mi chiede Sirius.
<< Perdonatemi, ho avuto un contrattempo, nulla di grave tranquilli.>> affermo togliendomi il mantello e poggiando i libri.

<< Meglio così, e ora siediti o si raffredda la zuppa.>> dice la signora Weasley sorridendomi.

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora