<< Margaret Harvey, da quanto tempo...>>
Mi volto velocemente e vedo la figura di Sirius Black davanti a me in carne e ossa. Ha ancora indosso la divisa da carcerario di Azkaban ma è tutta rovinata, i capelli sono lunghi e spettinati, si può vedere la sua cassa toracica muoversi da sotto la pelle tatuata, insomma non è in piena forma.
<< Sirius Black. A cosa devo la tua gradevole presenza?>> chiedo acida guardandolo dritto negli occhi.
<< Sappiamo entrambi quanto tu abbia...>>
<< Un' intelligenza superiore a quella dei miei coetanei e bla bla bla si, non sei il primo ad avermelo detto.>> vedo che sorride, ma non un sorriso normale, uno sadico quasi da pazzo, solo ora vedo i denti ingialliti.<< Remus mi ha parlato molto di te. Harry sa qualcosa?>>
<< Non parlerei mai con quel Potter se non per offenderlo.>>
<< Non parlare di lui così!>> mi urla avvicinandosi a me. Faccio un passo indietro e impugno la mia bacchetta.<< Mi ha detto che hai capito subito la sua "seconda" natura, come l'hai capita e che sai anche del fatto che sono il padrino di Harry. Quella volta mi hai visto nel riflesso di quel bagno, sei identica a tua madre peccato il comportamento preso da tuo padre, è colpa sua se hai qualcosa in più dentro di te...>>
<< Meggie! Oh per Salazar ma quello è Sirius Black!>> entrambi ci voltiamo e vedo che ci sono i miei amici e Pansy con la bacchetta puntata verso l'uomo.
<< Malfoy, Nott, Greengrass, Parkinson e Zabini. Andatevene sono affari nostri!>>
<< Te lo scordi! Finché c'è Meggie di mezzo sono anche affari nostri!>> dice Draco deciso verso il corpo scheletrico di Black.
<< Non sapevo avessi il fidanzato.>> dice a me, si avvicina ai miei amici e con una mossa scaltra afferra la bacchetta di Theo.
<< Petrificus Totalus!>> urla verso di loro.<< Come stavo dicendo... tuo padre ha preferito sacrificare la tua anima facendo sì che tu sai chi ne mettesse una sua scheggia dentro di te pur di pulirsi le mani. Sappiamo entrambi che hai un collegamento con tu sai chi. Silente ha detto a Remus che fino all'anno scorso sentivo le voci e che hai addirittura parlato con Tom Riddle. Ma c'è un minuscolo controsenso: perché tu riesci sempre ad arrivare prima di Harry a sentire le cose?>>
<< Forse perché sono più intelligente di lui?>> gli dico quasi ridendo. Colgo l'occasione per dargli un calcio sullo stinco e puntargli la bacchetta contro.
<< Expeliarmus!>> la mia bacchetta vola via. È stato Lupin a disarmarmi. Vedo che si avvicina all'amico e si abbracciano. Cosa?
<< Lei è un professore! Non si vergogna?! Disarmare una studentessa da uno psicotico scappato di prigione?!>>
<< Meggie sei sempre stata un intralcio. Hai capito che sono un lupo mannaro, che ho fatto entrare Sirius e scommetto che hai capito anche che Peter Minius è qui a Hogwarts e che fu lui a dire tutto a tu sai chi. O sbaglio?>> dice con un ghigno.
<< Hai davvero scoperto tutto ciò in così poco tempo? Mi sorprendi! Peccato tu sia in Serpeverde, una casata crudele quanto avida e inutile! >> continua Black.
<< No, non sbaglia professore. Ma c'è una cosa che dovete ricordare... sapete siete proprio dentro una scuola di ragazzi e dovete sapere che tra meno di un minuto saranno tutti qui. La colazione sta per iniziare. Ops. Hahaha!>> rido acida mentre vedo i due preoccupati.
<< Oh e perché tanto che ci siete non dite a Potter che Sirius è il suo padrino?>>
Vedo i due scappare. Decido così di riprendere la mia bacchetta e ritrasformare i miei amici. Non so cosa dirò loro, gli ho tenuto tutto nascosto e sono venuti a saperlo senza che io volessi.
<< Meggie...>> dice Draco.
<< Sapevo nascondevi qualcosa>> afferma Theo
<< Ragazzi ve lo giuro volevo dirvelo ma...>>
<< Ma cosa?! Avevi troppa paura? Cercavi di nasconderlo per proteggerci vero?! È per questo che eri strana. Sapevi tutto e non hai detto niente.>> continua il castano.<< No Theo! Non capisci niente! Ho sentito sapete? Quella volta in Sala e poi fuori dal bagno mentre mi aspettavate. Tu eri sempre quello che non credeva in me!>>
<< Facevo bene a non crederti!>>
<< Ora smettetela! Meggie perché non mi hai detto niente di tu sai chi?>> chiede triste Blaise.
<< Silente mi ha detto di non dirvi niente. Più cose scoprivo più dovevo tenerle nascoste tra me e lui. Avrei voluto ma non potevo.>> sono sul punto di piangere, sto perdendo tutto davanti ai miei occhi e non posso fare niente.<< Ragazzi...>>
<< Andiamocene. Per un po' non farti vedere va bene?>> dice Draco mentre spinge gli altri lontani da me.
<< Magari quella pericolosa è lei.>> sento sussurrare da Theo.
<< Daphne...>> dico piano poiché piango, ormai sento le lacrime cadere fino al collo. La bionda abbassa lo sguardo e va con gli altri. Vedo Pansy guardarmi senza fiatare mentre segue i miei ormai ex amici.
<< Blaise...>>
<< Mi spiace Meggie, mi hai mentito e non posso farci niente. Segui il consiglio di Draco.>>Mi appoggio a una delle pareti mentre striscio a terra fino a scoppiare in un pianto isterico. Li ho persi, sono sola, ho deluso le aspettative di tutti, ho mancato la promessa fatta a Silente. Per colpa di mio padre e del suo "pulirsi le mani" per non macchiare l'orgoglio sono destinata ad una vita di sofferenza e dolore. Non vivo una vita spensierata e non ho più amici, né nessuno.
Sento dei passi avvicinarsi a me, ma non ci faccio caso fino a quando qualcuno poggia il suo braccio intorno alle mie spalle tirandomi a sé.
Mi asciugo le lacrime con la manica della mia divisa e guardo la persona accanto a me. È un ragazzo di Tassorosso mai visto prima se non in giro nei corridoi. Ha i capelli castani chiari e gli occhi verdi tendenti al marrone, il suo sorriso è bellissimo e si vede ancora di più perché ha le guance rosee.
<< Non piangere, vedrai che si risolverà tutto.>> dice stringendomi ancora a sé.
<< Come ti chiami?>> gli chiedo
<< Cedric Diggory.>> risponde
STAI LEGGENDO
M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...