Guardo il paesaggio dal finestrino del treno di ritorno per Hogwarts. Durante queste vacanze ho riflettuto molto.
Ho pensato a Draco, credo che lui veda solo amicizia tra noi due. Non posso dire che non mi spiaccia ma credo sia la cosa giusta al momento, non voglio correre troppo.
Già so che appena torno ad Hogwarts sarò in stanza sia con Daphne che con la Parkinson. Per Merlino quanto detesto lei e la sua famiglia! Li farei tutti fuori se solo potessi. Un'inutile famiglia Purosangue che si crede potente, mio padre mi ha parlato di loro, da quanto voi sapete chi è caduto, tutti i suoi alleati tra cui i coniugi Parkinson, sono andati in disgrazia non appena il Ministero ha deciso di indagare su tutti i Mangiamorte, tra cui la famiglia Malfoy, ma a quanto pare Lucius è riuscito, come altri, a scamparsela. Ha un'anima viscida quell'uomo, si vede dai suoi occhi, freddi, vuoti di amore e pieni di odio e rancore, so già che Azkaban non lo risparmierà una seconda volta, tantomeno i Dissennatori.
<< Finalmente! Non ce la facevo più a stare seduto!>> si lamenta Theo.
<< A chi lo dici!>> risponde BlaisePrendo il mio baule ed esco dalla cabina insieme a Daphne che ancora si lamenta di quanto siano scomode le poltrone del treno.
Non l'ascolto nemmeno, ripenso alla voce che ho sentito alla festa della Vigilia di Natale. Può essere solo frutto della mia immaginazione, ma non credo, era troppo nitido quel suono, come se qualcuno me lo avesse sussurrato sull'orecchio.
<< Meggie, dopo la cena dobbiamo parlare. Ci vediamo in sala comune, solo io e te.>> si avvicina Draco a me afferrandomi con forza il braccio. Me lo ha detto piano senza che la bionda potesse sentirlo. Vedo che cammina dritto, convinto di sé mentre cammina con il baule in mano.
<< Che ti ha detto Draco?>> chiede curiosa la ragazza accanto a me.
<< Niente di che, mi ha chiesto se a cena ci mettiamo vicini.>>Mi rifilo solo uno sguardo poco convinto dalla mia amica. Daphne può sembrare un po' scema ma non lo è, può capire una persona solo da uno sguardo, riuscire a dire i sentimenti che quella prova guardandole solo gli occhi, studia le persone per capire il loro umore o i loro "prevedibili" movimenti. È un'ottima strega, ricopre il suo ruolo alla perfezione. Come vorrei essere uguale a lei qualche volta.
Arrivata in Sala Grande, indossando la mia divisa, mi siedo accanto a Draco e a Theo, mentre davanti ho Daphne. Per tutta la durata della cena ho parlato con i miei amici ma sentivo fisso su di me lo sguardo di Draco. Più volte mi sono girata verso di lui ma lui distoglieva subito gli occhi dalla mia figura guardando altrove. Quando iniziavano ad arrivare i dolci mi sono alzata e sono andata verso la sala comune.
<< Guarda dove vai cretina!>> mi urla Selina Caramel mentre se la ride con la Parkinson.
<< Ehi Harvey, dov'è che vai?>> questa volta è Pansy a parlare. La ignoro, e cammino dritta verso la mia meta.Entro dicendo la parola d'ordine e mi avvio verso il luogo dell'incontro. Ancora Draco non è arrivato. Mi siedo sui divanetti davanti al camino e aspetto per qualche minuto il biondo.
<< Pensavo non saresti venuta.>>
<< Pensavi male Draco.>>
<< La sera della vigilia, ti ho vista strana Meggie!>>
<< Non ho avuto niente. Solo un piccolo capogiro dall'alcool nel mio calice.>><< Non ti credo.>>
<< Dovresti invece.>>
<< No per Merlino! Sei la mia migliore amica e so che quella sera ti è successo qualcosa. Non eri in quel modo prima del discorso di tuo padre! Ti prego dimmelo.>><< Mio padre mi ha sgridata per via di Pansy. È per quello che ero "strana">> ho mentito, ho mentito a uno degli amici più cari che ho, ho mentito all'unica persona che aveva capito che quella sera c'era qualcosa che non andasse.
<< Mi dispiace Meggie. Pansy sa essere molto cattiva delle volte. Ho dubitato tu mi stessi nascondendo qualcosa di peggiore. Scusa tanto...>> Draco Malfoy si scusa, e credo sia una cosa molto rara che apprezzo ma non così, non per una bugia da me detta.
<< Ehi ragazzi!>> di sorpresa entrano gli altri Serpeverde.
<< Che ne dite se facciamo un gioco insieme?>> propone Theo.
<< Stasera passo.>> rispondo io andando verso la mia camera.
Entro subito in camera chiudendo la porta alle mie spalle. Mi siedo sul letto con le lacrime che escono copiosamente sul mio viso rendendolo rosso fuoco. Gli ho mentito perché non mi fido quasi di nessuno, di lui si ma non so perché non ho voluto dirgli nulla.
<< Oh Meggie...>> vedo Daphne sedersi accanto a me abbracciandomi.
<< Che è successo con Draco?>>
<< Gli ho mentito. Ecco alla cena della vigilia, mentre mio padre parlava ho sentito una voce. Si rivolgeva a lui ma è come se lo avesse detto a me. Ero turbata riguardo ciò e Draco se ne è accorto e quindi voleva parlarmi. Non gli ho detto niente perché non mi fido molto delle persone. Solo di Blaise e di mia madre. Gli ho inventato che mio padre mi ha sgridata per colpa della Parkinson e lui addirittura mi ha chiesto scusa.>> continuo a piangere ma sento la stretta del l'abbraccio tra me e la bionda rallentarsi.<< Perché se ti fidi solo di loro due me lo hai raccontato?>>
<< Sei l'unica figura femminile che ho qui. Ti voglio bene Daph. >><< Ti voglio bene anche io.>>
Peccato però che non mi sono accorta di una figura dietro la porta della nostra camera...
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
Fiksi PenggemarMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...