Stamattina mi sono svegliata tranquilla, come se non dovessi pensare a niente se non alle lezioni. Mi alzo dal letto facendo il più piano possibile per non svegliare Daphne.
A proposito... dove è Pansy? Non è ancora tornata da ieri sera, il letto è intatto, ancora ci sono i suoi libri aperti e la bacchetta. Chi girerebbe mai senza la sua bacchetta? Visto che ancora è molto presto, e che la colazione inizia tra un'ora, decido di andarla a cercare. Non so il perché sinceramente, detesto questa ragazza per non parlare della sua patetica famiglia! Ma so che anche lei ha un cuore, sotto tutta l'invidia e la cattiveria che ha ovvio, e come sua compagna di casata ma soprattutto di camera è mio dovere sapere se si trova in pericolo o meno.
Infilo il mantello e metto le scarpe, fuori è ancora freddo ma posso tranquillamente stare senza sciarpa. Prima di uscire prendo sia la mia bacchetta che quella della Parkinson, non si sa mai. Cammino con passo felpato fino alla porta che cerco di aprire senza farla scricchiolare troppo e svegliare la bionda che dorme serena.
Appena esco chiudo la porta e mi dirigo velocemente verso l'aula di pozioni.
Entro lentamente e vedo che non c'è nessuno se non un elfo che passa la scopa nel tentativo di pulire la stanza.
<<Mi spiace signorina ma credo che la lezione non sia ancora cominciata.>> dice dandomi le spalle
<< Si, me ne sono accorta... avete per caso visto una ragazza con i capelli a caschetto scuri e il viso rotondo e pallido?>>
<< Mi trattate come un signore, ma vedere sono solo un umile elfo. Comunque no, non l'ho vista, provi a chiedere all'altro elfo che si trova nell'aula di Erbologia.>>Esco salutando la piccola creatura e ringraziandola mentre mi avvio verso le serre. Per quanto detesti il fatto che tra meno di due ore sarò interrogata proprio lì e che è proprio la Parkinson che cerco devo andare, non so nemmeno perché io lo stia facendo ma sento che è più forte di me, come se ci fosse qualcuno me mi spingesse a farlo.
Appena vedo i tetti in vetro delle serre mi avvio verso quella dove la nostra professoressa insegna, e proprio lì vedo un altro piccolo elfo prendersi cura di alcune piantine che sembrano essere state fatte cadere.
<< Mi scusi.>> chiedo, ma vedo che non si gira.
<< Vuole rispondermi?!>> urlo acida. Vedo che piano piano la testa rotonda di quella creaturina si volta verso di me. Finalmente!
<< Dice a me?>>
<< Vede qualcun'altro?>>
<< No...>>
<< Senta ha visto una ragazza con i capelli a caschetto scuri e il viso rotondo e pallido?>> chiedo sconcertata
<< Una ragazza della sua stessa casata? Si, è proprio laggiù vede?>> dice indicandomi la figura della Parkinson mentre guarda il cielo appoggiata ad un albero.
<<Credo abbia dormito qui, veda il casino che c'è! Ha rovinato molte Aconite togliendone le radici!>>
<< Mi scusi, per caso ha raccolto anche dei Bubotuberi?>>
<< Si perché?>>
<< Semplice curiosità. Ora devo proprio andare. Arrivederci!>>Scappo subito fuori e mi dirigo velocemente verso la corvina.
<< Parkinson>>
<< Cosa vuoi Harvey?>>
<< Dove hai dormito stanotte?>> le chiedo sedendomi accanto a lei.
<< Che ti interessa? Noi due ci odiamo!>> dice quasi piangendo voltandosi verso di me. Non l'ho mai vista così debole come adesso, è fragile, come se le fosse caduto il mondo addosso.
<< No, tu mi odi. Io odio solo la tua famiglia, non te.>>
<< Non mi avresti mai parlato come hai sempre fatto se non mi odiassi.>>
<< Senti tra me e Draco non c'è assolutamente nulla, Daphne delle volte esagera, sai com'è fatta.>> cerco di sorelle
<< Ho visto come ti guarda Draco, come se tu fossi sempre in pericolo di vita, ti tiene gli occhi puntati perché vuole che tu stia sempre bene. Non potrebbe mai accettare che tu stia male quando lui non è presente.>> sento la sua voce spezzata dalle lacrime che piano piano scendono sul suo viso colorandolo di rosso.<< Mi tiene d'occhio da quando gli ho detto delle voci, crede che gli nasconda qualcosa.>>
<< Ed è vero, si vede che nascondi qualcosa, qualcosa più grande di noi.>> la guardo sbalordita, come fa ad aver capito che nascondo qualcosa?!
<<Come...?>>
<< L'ho capito perché vedo che molto spesso esci dall'ufficio di Silente. >>Rimaniamo in silenzio per un po', guardiamo il paesaggio davanti a noi senza dire niente, cerchiamo di goderci questo momento come se fosse l'ultimo e credo che lo sia, in qualche modo lei mi conosce bene.
<< Senti ma hai dormito nell'aula di Erbologia?>>
<< Cosa? No! Ma come ti viene in mente?! Non dormirei mai in un posto puzzolente come quello. Ho dormito in sala comune e stamattina sono venuta qui.>>
<< Ma ho parlato con un elfo che stava lì dentro e mi ha detto che molte piante sono state rovinate, pensava fossi stata tu!>><< Assolutamente no. Ho visto che qualcosa che si muoveva là dentro ma non avevo la bacchetta con me e ho deciso di stare qui.>>
<< Oh a proposito. Eccola>> le dico mentre le do ciò che è suo.
<< Grazie. Sai Margaret, non sei male come credevo.>>
<< Nemmeno tu Pansy. E per favore, non Margaret, ma solo Meggie.>> dico sorridendole, non l'ho mai fatto prima con lei, e non avrei tantomeno pensato che l'avrei fatto.
<< Potremmo uscire qualche volta, intendo noi due e Daphne.>> dice
<< Sarebbe fantastico! Sabato ad Hogsmade?>> chiedo, e lei sorride di rimando.Chi lo avrebbe mai detto? Io e la Parkinson che usciamo insieme!
<< Ma con Selina Caramel?>>
<< Ieri sera ero andata da lei a raccontarle tutto ma non le è importato niente. Tu invece nonostante il nostro difficile rapporto sei venuta a cercarmi.>>Credo che Pansy abbia un lato umano come me che però non può esternare davanti agli altri. Non sapevo avessimo così tanto in comune e non ci avrei nemmeno mai pensato se oggi non l'avessi conosciuta meglio.
<< Scusa Meggie ma quali piante hanno trovato rovinate?>> chiede la corvina di punto in bianco.
<< Oh ehm neanche ricordo sono sincera.>> mento, pare che lei non se ne sia accorta, sinceramente non credo neanche che ne accorgerebbe, ha solo visto che uscivo dall'ufficio del preside non ha scoperto perché.Ricordo bene le piante che hanno rubato: Aconite e Bubotuberi, ingredienti della pozione Antilupo, e guarda caso abbiamo proprio un lupo mannaro qui a Hogwarts.
<< Per Salazar! È tardissimo! Devo andare.>> dico vedendo che tra venti minuti inizia la colazione. Saluto velocemente la Serpeverde e corro subito verso la nostra sala comune.
È strano però, non c'è nessuno per i corridoi. Sono sicura che ho guardato bene l'orario?
Alzo gli occhi per vedere che ore segna l'orologio della scuola e manca un'ora alla colazione! Perché il mio non funziona? Mi avranno fatto uno stupido scherzo quelli del sesto, non sarebbe il primo che fanno. Ricordo che in secondo mi hanno nascosto la divisa in giro per la scuola e che non meno di due settimane fa hanno fatto finta di aver rotto la mia bacchetta.
Ridacchio ripensando agli innumerevoli scherzi nella quale ero io la vittima e posso dire con certezza che alcuni erano anche divertenti, cammino normalmente anche perché ancora ho il fiatone dalla corsa e posso ammirare i quadri ancora dormire. In questo momento il silenzio regna sovrano e adoro ciò, sembra che io sia da sola, una piccola figura in un grande castello come questo.
<< Margaret Harvey, da quanto tempo...>>
Ehilà! Molti di voi mi hanno chiesto quale sia la pronuncia del nome della protagonista: è scritto "Meggie" ma si legge "Megghi".
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...