<< Insomma Draco, quando posso aprire il pacchetto?>> chiedo ormai esasperata dopo giorni passati dal nostro ultimo incontro. Il biondo difronte a me sbuffa sorridendo divertito dalla mia impazienza. Sono quasi due ore che lo tormento nella speranza che mi dia la possibilità di aprirlo e vedere finalmente cosa mi ha regalato. Insomma il mio regalo l'ha aperto subito e perché io non posso?
<< Va bene!>> dice ridendo e alzando le mani verso l'alto. Estraggo il piccolo contenitore dalla tasca del vestito e sfilo l'elegante fiocco che ancora per poco rinchiude il tanto misterioso oggetto all'interno. Sento gli occhi di Draco fissi su di me mentre le mie mani quasi tremano dalla voglia di sapere cosa mai mi è stato dato. Fortunatamente nessuno può vederci poiché siamo nella biblioteca della casa al piano di sopra dove nessuno mai viene. Ho scelto questo posto perché ormai in casa non leggiamo molto, almeno da quando sono ad Hogwarts visto che era il mio posto preferito.
Apro lentamente la scatolina color blu trovando una meravigliosa collanina con una strana pietra al centro. Rimango a bocca aperta nel vederla, non mi sarei mai aspettata nulla del genere da parte sua.
<< Draco non posso accettarla.>> gli avvicino la confezione con ancora dentro la collana e vedo che sul suo viso un'espressione di dubbio si forma aggrottando leggermente le sopracciglia.
<< Perché?>> chiede confuso
<< È troppo per me, poi io ti ho solo regalato dei guanti.>> abbasso lo sguardo imbarazzata dal rifiutare un suo regalo. Sento che mette le sue mani sulle mie e i suoi occhi guardarmi come per cercare i miei.
<< Meggie, qualsiasi regalo tu mi faccia conta più di tutto il patrimonio della mia famiglia, solo perché me lo hai fatto tu.>> mi sorride, poche volte l'ho visto così diverso, è in tutte le occasioni solo quando eravamo solo io e lui. Se si comportasse in questo modo credo avrebbe più gente a suo favore invece che pochi Serpeverde che gli stanno accanto, me compresa.<< Posso?>> chiede mostrandomi il gioiello tra le sue mani. Annuisco soltanto dandogli le spalle e spostando i capelli da una parte affinché non gli siano di intralcio.
Le sue mani fredde a contatto con la mia pelle mi fanno fare un sussulto, cosa che sembra notare visto che emette una leggera risata. Quando sento che è allacciata, mi giro verso di lui accorgendomi di quanto i nostri visi siano vicini, sento il suo respiro caldo sul volto mentre il suo sguardo glaciale passa dagli occhi alle labbra.
<< Eccovi...! Oh scusate...>> mia madre entra rovinando il momento tanto che sia io che il ragazzo di fronte a me ci stacchiamo subito aumentando la distanza che c'era tra noi. Sento che sono rossa in viso mentre Draco ha lo sguardo basso. Vedo che mia madre invece è uscita dalla stanza lasciando la porta aperta, guardo il biondo notando solo adesso quanto sia imbarazzato.
<< Draco, credo sia meglio scendere...>> mi avvicino verso di lui accarezzandogli una guancia, i suoi occhi si fermano sui miei, in questo momento sembrano un mare in tempesta ed è come se cercasse di dirmi qualcosa con un solo sguardo.
<< Lo credo anche io>> dice quasi in un sussurro mentre guarda le mie labbra. Se non fosse che i miei genitori mi aspettano al piano inferiore rimarrei con lui, ma devo andare.
Prendo la sua mano guardandola e accompagnandolo di sotto sentendo piano piano le voci degli ospiti aumentare. C'è chi ride, chi parla di lavoro, chi si vanta dei mille viaggi fatti e chi del buon rendimento scolastico dei figli. Sono tutti patetici, gli amici di mio padre, sono come lui: pensano solo all'apparenza, vigliacchi, rabbiosi, invidiosi, cattivi...
<< Draco!>> una voce alle nostre spalle si fa spazio tra la folla. Sia io che il biondo ci giriamo trovando in modo impeccabile Theodore Nott. I capelli ricci sono ben tirati indietro con il gel, il completo gli ricade elegantemente sul suo corpo e sul viso ha un sorriso beffardo che lo rende quasi cattivo. Non l'ho mai visto così, sembra la perfetta copia di mio padre, se non più giovane.
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...