L'atmosfera gioiosa che vi era in casa da quando sono tornata da Hogwarts è sparita nel preciso momento in cui mio padre ha fatto ingresso dentro la nostra abitazione. Sono pronta ad avere un confronto diretto con lui, non solo mi ha mentito, ma mi ha usata e tradita. Sapeva dell'amicizia tra me e Cedric, non gli era mai andata a genio, e così non mi ha detto nulla, ha fatto tutto alle mie spalle.
Appena varca la soglia della sala da pranzo ci guardiamo negli occhi, io con rabbia e lui quasi con la sua solita freddezza. Non si vergogna nemmeno... per lui è normale, è come una volta quando era suo seguace e sacrificava la vita della sua famiglia per il suo benessere.
Una volta che si è seduto a tavola non ha proferito parola, solo quando ha finito mi chiede come sia andato l'anno.
<< Molto bene, ho indagato a lungo per scoprire di Barty Crouch Jr e alla fine sono arrivata a te che sei di nuovo un Mangiamorte, alla morte di Cedric e al ritorno di Vold...>>
<< Sei coraggiosa a dire il suo nome. Sapevo avresti avuto questa reazione ma devi capire che se entriamo a far parte della sua cerchia saremo al sicuro, Margaret.>>
<< Se stiamo dalla sua parte è come se ci sottomettessimo al suo potere!>> i suoi occhi si ignettano di sangue. La sua mano sbatte con violenza sul tavolo da pranzo facendo sobbalzare mia madre dallo spavento. Non so come ma mi ritrovo paralizzata dalla reazione improvvisa di mio padre.
<< Solo perché hai giocato a fare l'investigatore pensi di potermi mettere i piedi in testa?! Se lui è tornato è perché non è riuscito a togliere una volta il marcio dal mondo magico!>> il suo viso ha cambiato colore, ora è rosso e i capelli si sono arruffati; la vena che ha sulla fronte pulsa e negli occhi vedo rabbia, tanta rabbia.
<< Probabilmente quella che voi chiamate la parte marcia è più forte!>> ribatto ferma senza muovere un muscolo. Vedo che alza la mano quasi voglia darmi un ceffone ma poi si ferma.
<< Ora basta!>> urla mia madre con la bacchetta sulla mano... mi ha salvata lei...
<< Eravamo d'accordo che le tue scelte non si sarebbero più ripercosse su nostra figlia, Jeremiah.>> spero che le parole che ho appena sentito uscire dalla sua bocca non siano vere. Mia madre sapeva tutto?
<< Tu lo sapevi?>> chiedo a mia madre con le lacrime agli occhi.
Non posso credere che per tutto l'anno lei sapeva del ritorno di Voldemort e non mi ha nemmeno scritto una lettera per avvertirmi. Sicuramente sapeva di Barty Crouch Jr a Hogwarts, della polisucco e del resto... mi ha lasciata lì indifesa pur sapendo quanto in pericolo io fossi.
La donna di fronte a me non risponde, abbassa solo lo sguardo.
Prima le avevo raccontato tutto, credendo che fosse del tutto ignara. Per una volta ero sicura fosse ritornato il nostro vecchio rapporto, quello in cui le parlavo di tutto e lei poi mi consigliava cosa fare, quello in cui mi divertivo con lei e riuscivo ad evadere dalla realtà che aveva creato mio padre. Vivevo in un castello di carta e nemmeno me ne ero accorta.
<< Le parole che mi hai detto prima, erano vere o finte come hai fatto finora?>> chiedo con voce quasi rotta.
<< No, quelle erano vere...>>
<< Come potrei crederci?>> mi alzo da tavola e mi avvio in camera mia.Entrando noto che il baule è stato riposto accanto all'armadio come sempre. Lo prendo velocemente ed apro l'armadio con riposte tutte le mie cose dagli elfi. Butto tutto dentro velocemente e stessa cosa faccio con la roba dentro i cassetti. Recupero la divisa di scuola, i trucchi, i libri, i quaderni e tutto il resto nella speranza che nel disordine entri tutto. Prima di uscire dalla mia camera definitivamente scrivo una veloce lettera a Daphne.
" Cara Daphne,
Ti scrivo in maniera molto sbrigativa perché ho poco tempo. Mia madre sapeva tutto e non mi ha mai informata di nulla pur sapendo la gravità della cosa. Non tornerò più a casa, non sono più al sicuro qui, troverò un appoggio che non sia da gente che i miei conoscono bene. Non venire a casa mia quest'estate e ti chiedo anche di informare gli altri. Spero di rivederti presto, ti invierò un gufo appena ho trovato un rifugio. Non farne parola con nessuno.
Meggie"
Metto la lettera nel becco del mio gufo e lo guardo spiccare il volo fuori dalla finestra.Tengo la mia bacchetta alla mano e mi avvio verso la porta d'ingresso pronta a lasciarmi tutto alle spalle.
<< Meggie aspetta fermati!>> urla mia madre appena capisce le mie intenzioni. Non voglio rimanere un minuto di più in questa casa, l'unica persona che credevo tenesse a me in questa famiglia mi ha tradita.
Cerca di tenermi ferma e di non farmi passare mettendosi davanti alla porta.
<< Non uscirai di qui. Ti prego parliamone.>>mi chiede piangendo.
<< Scordatelo, e ora fammi passare.>> le dico puntandole la bacchetta alla gola.<< Non ne hai il coraggio.>> dice mio padre appoggiato allo stipite della sala da pranzo con le braccia conserte e un ghigno sul viso.
<< Sai che non ho paura di usarla contro di voi e nemmeno contro Voldemort.>> dò una forte spallata a mia madre per toglierla di mezzo ed esco.Sento lei che grida il mio nome pregandomi di restare e chiarire ma non mi volto nemmeno per guardare un'ultima volta quella che era la mia casa. L'ultima cosa che sento è la voce di mio padre che le dice di lasciarmi andare.
Il cielo si è scurito da quando sono tornata da Hogwarts e un leggero vento si è alzato facendomi sentire freddo. È notte ormai e so per certo che non posso andare né da Blaise né da Theo e come già detto tanto meno da Daphne.
Fortunatamente tempo fa decisi di escogitare un piano per scappare da casa una volta che tu sai chi mi avrebbe voluta dalla sua parte, ma questa è un'emergenza quindi lo attuo adesso. Certo, non sarà definitiva come cosa ma almeno non dormirò per strada stanotte.
Sempre con la mia bacchetta alla mia mano, che in questo momento è la mia unica fonte di luce, e il baule nell'altra decido di incamminarmi verso quello che sarà il mio rifugio per un po' di tempo.
<<>> <<>> <<>>
Guardo velocemente l'orologio al mio polso, è mezzanotte meno dieci. Secondo quanto mi ricordo sono quasi arrivata, dovrei girare al prossimo vicolo e camminare per un po' di metri.Eccomi qui davanti questo palazzo con degli appartamenti per Babbani, dalle finestre vedo che non si sono nemmeno accorti della mia presenza e che continuano indisturbati la loro vita, meglio così. Con un veloce incantesimo vedo la costruzione modificarsi davanti ai miei occhi e dei mattoni comparire prima di una porta.
Busso con decisione e aspetto che qualcuno apra.
Appena la porta si apre vedo comparire la figura di Moody, quello vero stavolta.
<< E tu cosa ci fai qui ragazzina?>> chiede squadrandomi da capo a piedi.
<< Buonasera anche a te Malocchio, questa è o non è la base generale dell'Ordine della Fenice?>> lui non risponde, si sposta solo un po' facendomi entrare ed è così che inizia la mia battaglia contro Voldemort, ci saranno sopravvissuti, ci saranno morti e ci sarà una vittoria da una delle due fazioni; ma per ora quello che so per certo è che sono dalla parte giusta.
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanficMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...