Capitolo 40

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Il passaggio fuori dal finestrino passa velocemente mentre rimango fissa a guardare un punto non ben definito. Ne è passato di tempo dalla prima volta che solo salita su questo treno e ogni anno è come se fosse la prima volta per me. Mi sono appena trovata una cabina libera lontana da quella dove stavo prima con gli altri affinché possa finalmente parlare con Theo che a quanto pare è sempre in ritardo. Quest'anno ad Hogwarts si celebrerà la famosa "Coppa Tre Maghi" un torneo nel quale tre ragazzi di tre scuole differenti di magia si scontreranno e pare che la vincita di questo gioco sia alquanto proficua, io lo chiamerei solamente gioco al massacro.

<< Scusa il ritardo.>> dice entrando con respiro affannato. Si siede di fronte a me poggiando i gomiti sulle ginocchia.
<< Senti Meggie, sarò breve con te anche perché non vorrei che gli altri dubitino di nuovo di te...>>
<< Eri tu quello che dubitava non loro.>>
<< Meggie fammi parlare. In diversi pensano che ci sia qualcosa di molto oscuro nella tua famiglia, perfino al Minustero. Pare che il primo che sappia qualcosa di più a riguardo lo userà contro di voi. Mi spiace per non esserti stato accanto nell'ultima parte dell'anno scorso ma volevo sapere meglio di questa faccenda e avrei avuto più piede libero se non mi facevo vedere con te. Ci sono esattamente due persone che si sono alleate per sapere i tuoi segreti e sono il Sign...>> il discorso di Theo viene interrotto dalla signora del carrello che chiede se vogliamo qualcosa da mangiare.
<< Come stavo dicendo...>>

<< Maggie! Dove sei finita?!>> la voce di Daphne riecheggia per il treno nella speranza di ritrovarmi il prima possibile. Guardo di sfuggita il castano di fronte a me che prende le mie mani e guardandomi negli occhi dice:
<< Ti prego, stai solo attenta.>> detto ciò prende e va via lasciandomi sola come cinque minuti fa. Finirò di parlare con lui quando saremo a Hogwarts, spero il prima possibile. Sapevo che quei due volevano a tutti i costi sapere qualcosa ma che si alleassero, proprio no!

<< Ehi cosa ci fai qui?>> chiede sorridendo la bionda alla porta della cabina.
<< Avevo bisogno di riflettere.>> dico tornando a guardare il paesaggio dal finestrino. Con la coda dell'occhio la vedo sedermi dove poco prima c'era Theodore.
<< Cosa ti passa per la testa? Sai qualche volta vorrei entrarci e sapere quali siano i mille pensieri che ti passano per quella mente così contorta.>> quasi sorrido vedendo quanto lei tenga a sapere se veramente io stia bene.
<< Beh puoi farlo ma è magia avanzata.>> affermo guardandola. Sul suo viso si forma quasi un'espressione sorpresa e confusa.
<< Si chiama Legiliments ma posso tranquillamente difendermi da chiunque provi ad usarla contro di me. >>

<< Non finirai mai di sorprendermi.>> la sua risata rimbomba per tutto il minuscolo spazio che ci circonda finché non vedo in lontananza l'imponente figura del castello, segno che siamo quasi arrivati.

<< Avanti dimmelo, perché sei qui?>>
<< Dovevo parlare con Theo.>>
<< Theo? Quel Theo?! Per Merlino non mi sarei mai aspettata nulla del genere da parte sua, specialmente dopo quello che è successo.>>

<< Già neanche io.>>
<< E cosa ti ha detto?>>
<< Cose che in parte già sapevamo.>> ripenso alla conversazione avvenuta poco prima, ancora non riesco nemmeno a capacitarmi dell'idea che qualcuno voglia andare contro me e la mia famiglia ad ogni costo, ho visto quei due con Pansy quella volta ad Hogsmade  e insieme possono anche far paura volendo.

<< Forse è meglio se ci mettiamo le divise, siamo quasi arrivate.>> dice la bionda di fronte.

Torniamo nella nostra cabina trovando spiacevolmente la presenza di Selina Caramel accanto a Draco. Proprio come alla partita stanno appiccicati e parlano ridendo. Prendo velocemente la divisa guardando Blaise per un instante e credo lui abbia capito pienamente. Detesta la più piccola dei Caramel poiché la trova un'inutile oca piena di soldi che ama vociferare ed essere cattiva, e pensare che suo nonno è il ministro...

Esco delusa dal fatto che Draco non si sia nemmeno accorto della mia presenza, sembra quasi incantato dalla castana tanto da non sapere cosa gli accade intorno. Vado nella precedente cabina insieme a Daphne e ci cambiamo. Vedo che quando ha finito mi guarda un po' triste e io non posso che fare altrettanto. Ha capito che ci sono rimasta male, sa di quello che è successo quella mattina prima della coppa del mondo insieme al biondo e non sa perché lui faccia così quando con lui c'è Selina.

<< Senti Meggie mi spiace, lo vedo che ci soffri ma se dopo tutto quello che ha fatto e detto e poi si comporta così credo di lasciarlo stare, continuare ti farebbe solo del male.>> mi appoggia una mano sulla spalla e tirando un sorriso. Sospiro pur sapendo che non ce la farò perché è più forte di me, ma se davvero le cose prenderanno una brutta piega, meglio metterci una pietra sopra.

Il treno si ferma piano piano, io e Daph prendiamo i bauli e ci incamminiamo verso le carrozze che ci scortano ad Hogwarts. Ora che sono arrivata non devo farmi distrarre da niente e nessuno e focalizzarmi principalmente su scuola e Quidditch. Anche se con qualche incertezza ho deciso di continuare questo sport, lo adoro ma spero non sia il mio ultimo anno dato che i professori hanno detto che gli anni dal quinto in poi sono i più duri. Alcune materie come Pozioni, Incantesimi e Difesa contro le arti oscure non mi spaventano ma se mai ai G. U. F. O. o ai M. A. G. O. ci fosse Erbologia sarei finita quindi meglio iniziare a recuperare i tre anni, nei quali fa fatica nel comprenderla e dolore alle mie povere dita per colpa di quelle stupide piante, anziché recuperarne quattro o sei.

<< A che pensi?>> chiede affiancandomi Blaise e mettendo un braccio intorno alle mie spalle.
<< Allo studio, al Quidditch... un po' a tutto.>>
<< Io lascio la squadra.>> mi volto immediatamente verso di lui incredula a quello che mi ha appena detto.
<< Cosa?! Ma sei impazzito?! Ami quello sport Blaise!>>

Vedo che alza un po' le spalle mentre alza gli occhi al cielo.
<< Si, ma già dall'anno scorso mancavo, e poi il mio rendimento scolastico ne risentiva. O il Quidditch o la scuola e dato che non sono un fenomeno volante, avrò più carriera studiando.>>

Mi dispiace, insomma è da quando siamo piccoli che mi parla dei giocatori o del Quidditch in generale. Ricordo che sua madre per il suo sesto compleanno gli regalò una scopa su misura affinché imparasse a volare; e al suo ottavo compleanno il suo primo set da giocatore, se non ricordo male dovrebbe ancora avere la piccola divisa dentro il suo armadio.

<< Non posso costringerti e poi ha pienamente ragione.>> dico abbracciandolo.

<< Forza voi due! Non vorrete fare tardi?!>> ci giriamo verso la voce che ha appena parlato trovando Theo, esattamente come tre anni fa rimproverò me e Draco dopo pozioni che avremmo fatto tardi, come ai vecchi tempi. Mi stacco dall'abbraccio per poi guardare il castano e sorridergli. Mi volto verso Daphne e Blaise che mi sorridono di rimando.

Ora siamo ad Hogwarts, tutti insieme come prima, e non c'è signore oscuro che ci sleghi.

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora