<< Si deve concentrare di più signorina Harvey.>> dice con tono impassibile il professore davanti a me dopo che per l'ennesima volta è riuscito ad entrare dentro la mia testa.
<< Posso solo dire che ha migliorato il controllo della sua mente e dei ricordi, non mi fai vedere tutto come all'inizio.>> continua passeggiando avanti e indietro per il salotto. Mio padre, seduto su una poltrona più distante, ha una mano poggiata sulla fronte come se fosse irritato dal fatto che io non ce la faccia, come se lui fosse riuscito come uomo...
<< Jeremiah è ancora alle prime lezioni, è normale che non vi siano miglioramenti immediati.>> controbatte mia madre vedendo quanto frustrato sia l'uomo difronte a lei. Detesto quando si crede migliore di tutti e mostra la sua sfacciataggine a chiunque, se fosse stato davvero bravo come vuol fare credere non dovrei fare questa maledettissima Legiliments né tutti gli altri problemi con i miei amici, ma lui pensa solo a sé stesso e ai valori che il cognome che porta deve avere.
<< Ricominciamo>> dice il professore mentre punta la bacchetta verso di me.
Una fortissima fitta alla testa mi fa sobbalzare mentre cerco con tutta me stessa di non far entrare nessuno nei miei ricordi, mi sforzo più che posso ripetendo dentro di me di essere forte e di non far permettere all'uomo davanti a me di comandare a suo piacimento la mia mente.
Ad un certo punto vedo un bagliore per poi ritrovarmi ad Hogwarts, ma non come quella di sempre, è più diversa.
Noto che sono nel cortile mentre un ragazzo pallido con i capelli neri e la divisa di Serpeverde è accerchiato da quattro ragazzi di Grifondoro di cui uno identico a Potter.
<< Che c'è Piton hai paura? Stai sempre davanti a quelle stupidissime provette e ti vanti di essere il più bravo con gli incantesimi. Fatti avanti allora!>> dice quello con gli occhiali mentre se la ride con gli altri e puntando la bacchetta verso il Serpeverde.
Questo, si alza titubante e punta la bacchetta ad un altro ragazzo, sempre con i capelli neri e tratti maledettamente familiari.<< La punti verso Sirius?>> continua il Grifondoro ridendo. Sirius? L'evaso di prigione, quello che fa la vittima era il primo a bullizzare gli altri, quindi di conseguenza gli altri due sono Lupin e Minius, schifosi vermi viscidi. Ne raccontano come se fossero eroi e poi sono quelli che hanno fatto il peggio ad una persona sola, quattro contro uno, infantile e superficiale come cosa fortuna che i Grifondoro si reputano i migliori.
<< Si preferisco Black. Sappiamo quanto te la cavi con gli incantesimi Potter, ma lui no.>> dice ridendo Piton.
Vedo la mascella del padre di Harry serrarsi mentre cerca di trattenere la rabbia. Devo ammettere che a questo punto tutti i Potter sono fastidiosi, insopportabili e troppo pieni di sé.
<<Bene, ti piace giocare con noi? Ragazzi appendiamolo all'albero!>>
Vedo il corpo del giovane divincolarsi nell'aria mentre cerca inutilmente di evitare di essere attaccato ad una pianta. Purtroppo però, come già detto è uno contro quattro e per quanto possa sembrare, visto che sono Serpeverde, trovo ridicolo e bastardo il comportamento di quei quattro verso un ragazzo solo, silenzioso e forse con qualche problema caratteriale come Piton.
Il giovane è appeso ad uno dei rami a testa in giù mentre gli occhi si riempiono di lacrime. Vorrei aiutarlo e dare una lezione a quei schifosi che si credono tanto potenti perché insieme, sarebbe divertente vedere ciascuno di loro da solo e circondato da quattro ragazzi chissà quanto riderebbero o se o facessero come in questo momento.
<< Questo è per Lily.>> dice ringhiando verso il giovane appeso e andandosene via insieme agli altri. Chi è Lily? Ma soprattutto perché sono finita in questo ricordo?
<<Adesso basta!>> sento urlare la voce di Piton riportandomi alla realtà. Sono seduta ancora sulla seggiola di legno e ancora nella stessa stanza, è strano perché sembrava tutto così realistico come se ci fossi anche io dentro. Guardo mia madre cercando una risposta in un suo sguardo o in un suo sorriso ma vedo che sia lei che mio padre sono in piedi e sull'attenti. Non so nemmeno come io sia riuscita ad entrare nella mente del professore e sinceramente non vorrei farlo mai più perché sono momenti privati e capisco tu sai chi a voler utilizzare la Legiliments contro gli altri.
<< Le lezioni finiscono qui.>> dice Piton avviandosi verso l'ingresso. Mio padre lo rincorre subito nella speranza di fermarlo.
<< Severus fermo. Abbiamo bisogno di te!>>
<< No, è riuscita a difendersi entrando nella mia mente. È pronta.>> detto ciò esce dal grande portone e andandomene via come se nulla fosse.Vedo la figura dell'uomo difronte a me girarsi e squadrarmi da capo a piedi con fare insistente. Mi sta studiando, ne sono certa, inconsapevolmente riesce sempre a far capire quello che gli passa per la testa, o almeno per me è sempre facile da intuire.
<< Bene, allora credo tu sia libera di andarti a cercare un vestito adatto per la festa insieme a tua madre.>> dice tornando serio e chiudendosi nel suo ufficio. Ha sempre fatto così, appena c'era un problema andava a rifugiarsi in quella stanza, la stessa nella quale mi è stato categoricamente proibito entrare o avrei assaggiato il dolore di un Crociatus.
<< Hai sentito tuo padre. Dai prendi il cappotto che andiamo a cercare qualcosa.>>
Salgo in camera mia e mi dirigo verso il mio armadio prendendo l'indumento in lana grigia e poggiandolo sul mio avambraccio destro. Proprio quando stavo per uscire noto il pacchettino di Draco, vorrei tanto aprirlo e vedere cosa c'è al suo interno ma devo tenere a bada la tentazione.
Mi avvicino verso il letto e lo afferro tra le dita scrutandolo attentamente. È impacchettato perfettamente, il nastro sembra saldamente legato alla confezione e il grande fiocco rende il tutto più elegante. Vorrei aprirlo seduta stante, ma se Draco lo venisse a sapere mi spiacerebbe perché credo voglia essere con me e vedere la mia reazione.Poggio la piccola scatolina sul comodino e scendo al piano inferiore dove mia madre e uno degli elfi mi aspettano.
<< Sei pronta?>> mi chiede, mi limito solo ad annuire per poi materializzarmi a Diagon Alley difronte ad uno dei più costosi negozi di abbigliamento dell'intera Inghilterra.
Appena entriamo la proprietaria riconoscendoci si avvicina a noi iniziando subito a tartassarci di domande.<< La ringrazio ma cerchiamo due abiti per la festa di Natale.>>
<< Subito, avete una preferenza per il colore?>> chiede la signora estasiata dalla nostra presenza.
<< Io se si potesse qualcosa di blu notte se possibile.>> rispondo. Ho scelto questo colore perché è lo stesso del regalo di Draco, sembra una cosa da persona strana e probabilmente con qualche rotella fuori posto ma voglio solo che sia tutto perfetto.Dopo circa due minuti l'anziana donna torna con due vestiti blu e altri con colori diversi. Provo il primo, ma con mia grande sfortuna è orribile e nemmeno la migliore sarta potrebbe renderlo decente; il secondo invece è molto elegante, se non troppo, ma mi sta davvero bene quindi decido di prenderlo in caso farò fare qualche modifica. Mia madre dopo ben quattro vestiti provati ne prende uno grigio perla che neanche mi fa impazzire più di tanto.
Appena usciamo dal piccolo negozio mia madre mi porta in un negozio di libri di cui non ne sapevo neanche l'esistenza. Ad un certo punto mentre guardo un libro sugli incantesimi avanzati si avvicina a me curiosa di cosa stessi guardando.
<< Incantesimi avanzati? Meggie non sapevo di questa tua passione!>> afferma estasiata. Le sorrido appena tornando a leggere le pagine di quel manuale come se fossero l'unica cosa importante al momento. Non ho mai letto niente del genere, adoro gli incantesimi e aver trovato qualcosa che approfondisce questa mia passione è la cosa più bella che ci sia.
<< Perché hai scelto proprio quel colore?>> chiede mia madre tutto d'un tratto mentre guarda un libro di pozioni.
<< Non lo so.>>
<< Meggie...>>
<< Va bene! Draco mi ha regalato qualcosa dentro una scatolina color blu notte e mi ha detto di non aprirlo fino alla festa di Natale.>> dico senza nemmeno essermi accorta che sorridevo per tutto il tempo.
Non ho parlato più con mia madre finché non siamo arrivate a casa dove mio padre mi aspettava con una lettera in mano.
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...