Sono passati esattamente due mesi dalla fine dell'anno scolastico ad Hogwarts e i miei amici sanno tutto riguardo sia su Black e Lupin che su Theo. Sono rimasti come me molto male e nemmeno se lo aspettavano ma dovevo dire tutto. Sono stanca dei segreti ormai sono un libro aperto per loro, ho perso un amico per colpa di tutto quello che dovevo tenermi dentro e ormai sono poche le persone di cui mi fido ciecamente. Con mio padre le cose non sono cambiate, lui sta sempre al Ministero o nel suo ufficio e quando ha del tempo libero non lo passa con me. Con mia madre invece sto ricostruendo un po' il rapporto che avevamo perso l'estate scorsa; mi fa sempre domande su Hogwarts, mi racconta di quando anche lei ci andava e mi chiede come va con i miei amici. Anche lei sa tutto di Theo, mi ha consigliato di aspettare perché siamo ancora piccoli per prendere delle decisioni che rimarranno tali, riguardo la storia di Sirius le ho raccontato qualcosa, ha detto che si sente più sollevata al pensiero che lui voglia aiutarmi ma non le ho detto da chi. Molte volte vorrei essere una strega normale, ma come diceva mio nonno "Quando hai da fare con la magia non avrai mai vita normale." perciò ho lasciato perdere e ho accettato la realtà che vivo.
Oggi dovrei vedermi con Draco, non perché lo abbia invitato io, ma mio padre ha del lavoro da fare con il suo e così ho colto l'occasione per stare in compagnia con qualcuno che non sia né mia madre né la mia elfa. Sono molto agitata perché è da molto che non lo vedo, e poi i nostri genitori ci hanno promesso che appena avranno finito con il lavoro ci porteranno a vedere la Coppa del Mondo Bulgaria contro Irlanda. Spero vincano i bulgari, per me sono i migliori e poi c'è Viktor Krum che a mio parere, e anche di Draco, è il miglior giocatore dei nostri tempi.
<< Verrai anche tu a vedere la partita?>> chiedo a mia madre mentre mi guardo un'ultima volta allo specchio.
<< Certamente, staremo nella tribuna del presidente Caramel, lui stesso ci ha invitati lì.>> sorrido appena sapendo che ci sarà anche lei, non ama molto il Quidditch ma viene perché sa che piace a me, ormai la conosco troppo bene.<< Signorina Harvey, il signorino Malfoy è appena arrivato con suo padre.>> dice la piccola elfa entrando in camera mia. Scendo velocemente le scale trovando una folta chioma bionda aspettarmi. Lo abbraccio come se non lo vedessi da anni, durante le vacanze mi è mancato tantissimo e non vedevo l'ora di poterlo rivedere. Noto che in questi mesi è cambiato: è più alto, ha le spalle più larghe e i capelli sono più lunghi.
<<Beh allora non mi dici niente?>> chiede con un sorriso che parte da una guancia e finisce dall'altra.
<< Mi sei mancato tantissimo!>> dico sorridendo di rimando.Ci avviamo verso il giardino e ci sediamo in una delle panchine mentre uno degli elfi prepara del tè.
<< Sei cambiata.>> afferma guardandomi negli occhi.
<< In senso positivo o negativo?>>
<< Positivo.>> ha un sorriso beffardo sul viso
<< Draco...>> cerco di rimproverarlo trattenendo una risata. Vedo che anche lui fa lo stesso e scoppiamo a ridere finché non arriva il tè.<< Senti Meggie c'è una cosa che devo dirti.>> dice abbassando lo sguardo per poi rivolgerlo a me.
<< Dimmi.>>
<< Durante le vacanze ho visto Theo e abbiamo parlato. Ha detto che da quando gli hai detto di riflettere l'ultimo giorno ha capito di aver sbagliato tutto. Ha poi aggiunto che vuole essere amico di tutti e tre ma che l'idea di far parte di un gruppo non fa per lui ma che comunque ci starà perché ci siamo noi.>> sbuffo dopo che Draco ha finito di parlare.<< E perché mai avrebbe dovuto dirlo a te e non a me?>> chiedo leggermente irritata.
<< Lo ha fatto. Ti ha inviato tantissime lettere ma tu le hai sempre rimandate indietro.>>
<< Non mi sono mai arrivate let... mio padre.>>
<< Che c'entra?>>
<< Per Merlino! Non vuole più sapere dei Nott dalla festa di natale, credo che abbia visto la posta prima di me e che l'abbia rimandata indietro.>>
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...