M I N E || Draco Malfoy (sospesa)

Capitolo 19

<< So cosa è realmente lei e so di Sirius, di come è entrato a Hogwarts grazie al suo aiuto e perché.>>

<< Oh davvero? E ne hai le prove?>> chiede mentre un sorriso beffardo spunta sulle labbra.
<< No, ma non ci vuole molto a capirlo. Quel giorno, alla selezione sui mollicci, quando lei si è messo davanti a Potter il molliccio ha preso la forma della luna piena; poche lezioni fa c'è stato Piton al posto suo dove ci ha insegnato non solo cosa sono i lupi mannari ma anche la pozione antilupo, che guarda caso si trova nella scorta del professore che l'ha sostituita quel giorno e lasciata incustodita per "chissà" quale motivo. Sirius Black, nonché suo amico dai tempi di Hogwarts, è fuggito da Azkaban quest'estate e stranamente il destino lo ha fatto entrare dentro le mura della scuola senza farsi vedere dai dissennatori, forse c'era qualcuno che dall'interno lo ha fatto accedere. Perché nascondere la sua reale natura? Perché far entrare un ricercato in una scuola di ragazzini innocenti? Perché Sirius vorrebbe rivedere il suo figlioccio e ucciderlo?!>> le parole mi escono velocemente mentre il mio tono si fa sempre più acido man mano che uscivano le lunghe frasi, questa volta sono sicura, non posso aver sbagliato niente perché so come stanno davvero le cose. Mi ha messa in pericolo, come tutti gli studenti qui a Hogwarts, mentre faceva entrare tra le robuste mura il suo amichetto fanatico di uccisioni.

Vedo che sorride ancora mentre rigira tra le dita la sua bacchetta.

<< Sei intelligente come tua madre sai? Ma sai anche testarda e sicura di te, forse anche troppo... difetto che hai preso da tuo padre. Sai ho sempre saputo tu fossi un passo in più degli altri, non perché lui è dentro di te, ma l'ho capito quando alla lezione sui mollicci non avevi una banale paura come un serpente o un professore, la tua paura è il modo in cui tu sai chi potrebbe riapparirti, neanche maghi avanzati come quelli del ministero avrebbero una paura del genere, hai più paura di quella presenza che di tuo padre addirittura. Scoprirai appena aprirai gli occhi la verità su Sirius, detto questo, abbiamo saltato la cena e io avrei ancora fame, quindi credo andrò nelle cucine. Puoi anche andare grazie.>>

Perché tutti mi dicono che c'è dell'altro? Delle volte sembra che nessuno si ricordi che ho tredici anni, altre volte mi trattano come se fossi troppo matura e potessi capire le cose senza che nessuno me le dicesse.

Mentre esco dall'ufficio di Lupin, sento il sangue che mi ribolle nelle vene, a differenza degli altri mi ha trattata quasi come se fossi una stupida.

<< Perché andare nelle cucine? I lupi non si cibano di carne cruda? Visto che ha fatto entrare Black potrebbe mangiare uno studente, tanto io ancora non so vedere, o sbaglio?>> sputo acida voltandomi verso il professore, il quale dopo questa affermazione strabuzza gli occhi e serra la mascella. Se ho un talento è quello togliere le parole di bocca con un insulto o con frasi scomode, è una delle cose più detestate dagli altri del mio carattere, ma io lo uso come un punto di forza.

Vado in Sala Grande sperando che i miei amici siano ancora lì e per mia fortuna ci sono. Stanno parlando di me, ancora forse non si sono accorti che sono arrivata.

<< Insomma scappa all'improvviso, a volte per ore e non si sa dove sia!>> grida Theo
<< Saranno affari suoi.>> dice Blaise
<< Non salterebbe mai la cena, per fare cosa poi, parlare con un professore?! Lupin lo abbiamo domani mattina, è la prima lezione che avremo.>> continua Nott.
<< E se sentisse di nuovo le voci?>> chiede Draco
<< No, ci saremmo accorti. E se invece tutto sia legato con il fatto che ha visto per prima Black qui a Hog... Meggie!>> dice Daphne appena si accorge che ero presente anche io.

<< Dove sei stata?>>
<< Il professor Lupin ha valutato male il mio perfetto compito sugli schiantesimi. Volevo solo parlargli. E voi di cosa parlavate così animatamente?>> chiedo come se non lo sapessi.

<< Di Quidditch, dopodomani ci saranno le selezioni per entrare. Quindi domani ci alleniamo dalle quattro fino all'ora di cena. >> risponde prima di tutti il biondo davanti a me con aria disinteressata.
<< Meggie ti abbiamo messo da parte un po' di cibo.>> vedo un piattino pieno di pietanze essere avvicinato verso di me. Pane, pollo, patate, torta di zucca e un bicchiere di idromele. Mentre mangio sotto gli occhi scrutatori dei miei amici, sento urlare Weasley imprecando a qualcuno di fermarsi. Vedo un topo peloso sopra il mio pollo mentre ero intenta a prenderlo. Daphne urla spaventata mentre Blaise la porta dietro di sé, vedo il rosso avvicinarsi a noi con respiro affannato nel frattempo io guardo schifata la strana bestia sopra il mio cibo, gli manca una zampina, strana cosa per un topo che sta sempre attaccato al suo padrone.

<< Weasley! Sapevo che c'eri tu dietro a ciò!>> gli urla Draco.
<< Non sai nemmeno tenere a bada il tuo topo dopo tre anni che lo hai! Sei proprio patetico! In tre anni sono stata educata meglio di quello stupido animale!>>
<< Non parlare così di Crosta! Ce l'ho da quando sono piccolo! Andiamo ragazzi, non voglio stare con la feccia un attimo di più.>>

Esco velocemente dalla sala perché non mi sento bene. Corro verso il bagno di Mirtilla Malcontenta dicendo ai miei amici che mi seguivano che avrei vomitato. Non mi viene da rigurgitare ma ho un fortissimo giramento di testa.

" di lui ne rimase solo un dito..." ricorda la mia mente, me lo disse Daphne a inizio anno.

"sono sicuro che entro la fine dell'anno lo scoprirà da sola..." sento la voce di Silente ridire le stesse parole dette qualche tempo prima.

"Scoprirai appena aprirai gli occhi la verità su Sirius..." questa volta è la voce del professor Lupin con il quale ho parlato qualche momento fa.

Mi tengo la testa tra le mani cercando di scacciare i miei pensieri

" a quel topo manca una zampina..."

" Non parlare così di Crosta! Ce l'ho da quando sono piccolo!" sento dire da Weasley.

Cerco di pensare, di arrivare alla fine di questo tormento, vorrei gridare ma non posso farmi sentire dai miei amici.

Un topo non può vivere più di sei anni in media e se quel grifone ha detto che lo ha da quando era piccolo... un momento, quando eravamo piccoli Potter perse i genitori e in quella stessa notte si dice che Sirius abbia ucciso un suo amico, ne rimase solo un dito... aspetta e se...