" Cara Daphne,
È da tempo che non ci parliamo e mi manca avere un'amica con cui parlare e confrontarmi. Ieri sera, dopo che la festa è conclusa con grande anticipo, ho parlato con mio padre e gli ho raccontato finalmente tutto senza avere il timore di un Crucio. Sarebbe bello poterci rivedere e chiarire una volta per tutte solo noi due senza che qualcuno si intrometta, se dovesti accettare, ci vediamo tra esattamente una settimana a casa mia.
Saluti,
Margaret Harvey"Chiudo la lettera e la metto sul becco della mia civetta per poi vederla spiccare il volo alta nel cielo. Spero davvero venga perché da come ho visto mi guardava ieri credo voglia aiutarmi.
<< Meggie!>> mi chiama mia madre dal piano inferiore. Mi affaccio dalla mia camera per sapere cosa voglia prima di sentire una voce familiare dire: << Non si preoccupi, salgo io.>>
Mi chiedo perché sia qui, dopo la figura che mi ha fatto fare ieri sera alla festa venire era l'ultima cosa che avrebbe dovuto fare. Sento i suoi passi pesanti salire le scale e farsi sempre più vicini fino a che me lo ritrovo davanti.
Nessuno dei due dice niente, ci guardiamo e basta, io con odio profondo e lui... beh lui come sempre.
<< Perché sei qui?>> chiedo acida incrociando le braccia al petto.
<< Volevo scusarmi.>>
<< Potevi anche non disturbarti di venire.>> che bella faccia tosta per venire qui.<< Senti, so che ho sbagliato, non avrei dovuto urlarti né tanto meno farlo davanti a tutta quella gente.>>
<< Senti Theo, non puoi pretendere che io ti scusi quando tu mi hai riversato cose cattivissime quando volevo solo proteggere te e gli altri. Avete dubitato troppo di me pur essendo amici. Non so se posso ancora dimenticare quello che hai fatto...>>Vedo serrare la sua mascella e annuire lievemente mentre abbassa lo sguardo andandosene via. Ha esagerato, come sempre, non avrebbe dovuto far in quel modo o almeno non davanti a tutta quella gente. Non posso dire che non mi spiaccia il fatto che non siamo più amici come prima sarei bugiarda verso me stessa e ovviamente vorrei che tutto tornasse alla normalità come una volta, quando eravamo affiatati è sempre uniti in un " nonostante tutto" che si è rivelato essere inesistente poiché hanno sempre dubitato di me.
<<>> <<>> <<>>
Dopo una settimana di attesa posso finalmente rivedere Daphne e parlare con lei. Circa quattro giorni fa ha accettato il mio invito e a breve dovrebbe arrivare. Non ho pensato a quello che dirle, credo che questa volta la spontaneità farà la sua parte, sembrerebbe anche una cosa finta se mi fossi preparata il discorso.
<< Signorina Meggie, la signorina Greengrass è arrivata.>> dice uno degli elfi entrando nella mia camera. È arrivato il momento.
Scendo le scale e l'ansia inizia ad assalirmi, e se non volesse ascoltarmi? Beh se fosse così non sarebbe venuta. Spero davvero voglia ascoltarmi e che capisca quanto io tenga a lei. Non appena arrivo davanti al portone del salone le mani iniziano a tremare come non mai, faccio un respiro profondo e afferro la maniglia girandola per poi trovare la bionda perfettamente pettinata darmi le spalle mentre è seduta davanti al camino sorseggiando il tè.
<< Daphne, ti ringrazio per essere venuta.>> le dico mentre la raggiungo sedendomi sulla poltrona accanto a lei.
<< Sei stata tu ad invitarmi.>> il suo tono è freddo e distaccato. Emetto un respiro profondo mente vedo lei scrutarmi da capo a piedi.
<< Senti mi spiace per averti nascosto quasi tutto della faccenda con tu sai chi ma puoi capire meglio di me che è una cosa più grande di noi.>>
<< Proprio per questo dovevi dirmelo.>>
<< No, ho cercato grazie all'aiuto di Silente un modo per tenervi fuori da tutto ciò e lui ha detto che pur di evitare questo non dovevo parlarvene o Voldemort ci sarebbe entrato nella mia testa e vi avrebbe visti sapere del segreto.>> ormai sento gli occhi molto umidi ma vedo che anche quelli di Daphne lo sono.<< Mi spiace Meggie...>> dice con la voce ovattata dalle lacrime.
<< Non è colpa tua...>>
<< Meggie devi sapere che prima della festa di Natale ho sentito mio padre parlare ci quello di Pansy. So tutto: che tuo padre era un mangiamorte, che si è tolto il lembo di pelle con il marchio, che ha voltato le spalle a tu sai chi e che per questo hai come un segno dentro di te che lo collega a lui. Mi spiace tanto perché ti ho criticata senza sapere nemmeno un granello della verità, ci hai voluto proteggere per paura di creare un ponte con "lui" come tu hai. Sei un'ottima amica e Theo non avrebbe dovuto fare in quel modo alla festa. Mi manchi tanto e manchi tanto anche a Blaise, solo che sai com'è fatto è troppo orgoglioso per ammetterlo. Spero tu mi possa perdonare. >>Non mi sarei aspettata questo suo discorso, né tanto meno che venisse a sapere tutto per sbaglio, di certo avrei preferito dirglielo io ma l'importante per adesso è che abbia capito la gravità della cosa e che siamo nuovamente amiche come prima. Posso solo che abbracciarla ed entrambe iniziamo a piangere come due bambine, ma non mi interessa, ho la mia migliore amica qui con me adesso e giuro su Salazar Serpeverde che niente e nessuno ci dividerà più.
<< Mi sei mancata tanto Meggie.>>
<< Anche tu Daph.>> sorrido come poche volte ho fatto, finalmente sono felice come dovrei e spensierata come non mai ma sono anche cosciente del fatto che piano piano tutto sta tornando per il meglio, o almeno così spero. Sirius Black è ancora a piede libero e Voldemort sta tornando
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...