M I N E || Draco Malfoy (sospesa)

Capitolo 13

Sono passati due anni, ormai sono cresciuta e sto per iniziare a frequentare il mio terzo anno ad Hogwarts. Il segreto tra me e Silente è rimasto tale, i miei amici non sanno niente e non sospettano nulla, né Draco né tantomeno Blaise. Le cose qui nel mondo magico stanno cambiando, le voci che sentivo al primo anno hanno fatto capire che tu sai chi si era incarnato dietro la testa di Raptor e sempre quelle voci l'anno scorso mi hanno fatto parlare con Tom Riddle che poi si è scoperto essere il nome da "umano" di Voldemort, il quale aveva preso il controllo, tramite il suo diario, di Ginny Wesley. Per finire in bellezza, quest'estate è evaso da Azkaban Sirius Black noto per l'alto tradimento ai Potter la famosa notte del 31 ottobre e per l'assassinio di una persona.

In questo momento mi trovo nel vagone per Hogwarts insieme ai miei amici e alla Parkinson ( che dall'anno scorso ci sta appiccicata ). Sono vicina a Draco che tiene il suo braccio intorno alle mie spalle mentre guarda il paesaggio esterno dal finestrino. Daphne invece sta ridacchiando con Blaise, quei due non me la raccontano giusta ma indagherò a riguardo più avanti.

Non so come sarà questo anno a Hogwarts, spero di viverlo tranquillo, senza voci improvvise che interrompono il mio equilibrio mentale. I miei amici pensano che da quella volta con Raptor non senta più niente ed è meglio così, non voglio metterli in pericolo. Quanto riguarda i miei genitori, il nostro rapporto si sta facendo sempre più complicato. Ho detto loro che ero venuta a conoscenza della strana cosa tra me e voi sapete chi, mio padre mi ha minacciata di cruciarmi non appena avrei ripetuto ciò, mentre con mia madre non parlo più di tanto, non le scrivo più nemmeno per gufo. Ho passato l'ultimo mese di vacanze estive alla Malfoy Manor dopo un litigio avvenuto con mio padre. La mia vita è cambiata da quando frequento Hogwarts, sembra quasi che è la magia che mi cambia.

Ad un certo punto uno scossone mi fa quasi cadere in avanti, se non fosse stato per Draco che mi ha afferrata sarei caduta. Cosa sta succedendo?

<< Perché il treno si è fermato?>> chiede Blaise preoccupato.
<< Si muore di freddo qui>> afferma Theo mentre della nebbiolina gli esce dalla bocca e cerca di tenersi caldo strofinando le mani sulle braccia.

<< Vado a vedere che succede.>> dico alzandomi
<< No, non vai da nessuna parte.>>
<< Draco, non ho bisogno del tuo permesso. Ripeto, vado a vedere cosa succede.>>

Esco dalla cabina dopo essermi messa una felpa più pesante. Mi avvio verso la zona dove sono certa ci siano i Grifondoro e noto che davanti a quella di Potter c'è una strana figura che galleggia nell'aria.

<< Stupeficium!>> punto la bacchetta verso la strana cosa ma sembra non farle niente. Indietreggio spaventata, non ho mai visto nulla del genere, forse è un fantasma alleato a tu sai chi. Vedo una luce veramente forte uscire dalla cabina e la creatura andare via. Che incantesimo era quello? Non ho mai visto nulla del genere! Un uomo esce dalla piccola porta scorrevole e si gira verso di me, lo guardo negli occhi, siamo a circa due metri di distanza l'uno dall'altra. Quei occhi non me la dicono giusta, c'è qualcosa in lui fuori dal normale, ha come una scintilla gialla nelle sue iridi.

<< Dovresti tornare nel tuo vagone. Io... io vado a parlare con il macchinista.>>
<< Si, certo>> dico confusa
<< Allora ci si vede signorina...>>
<< Harvey, Margaret Harvey.>>
<< È da tempo che non vedo un Harvey in giro.>> dice con un mezzo ghigno per poi andarsene.

Cosa intendeva con " è da tempo che non vedo un Harvey in giro?", conosce mio padre? Era anche lui dalla sua parte anni fa?
Comunque decido di vedere che cosa è successo dentro alla cabina di Potter.

<< Non sei messo tanto bene a quanto vedo.>>
<< Che ci fai qui schifosa serpe?!>> mi urla Wesley puntandomi la bacchetta.
<< Abbassa la bacchetta sudicio traditore! Potter, parla, cosa ti è successo? E no stupida Mezzosangue, non voglio la tua risposta ma la sua!>> dico rimproverando la Granger.
<< Quello era un dissennatore. Mi ha tolto tutta la felicità che avevo, sono svenuto e non mi ricordo più niente se non l'urlo di una donna.>> dice Potter ancora stanco.