Capitolo 11

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<< Bene bene, ma chi abbiamo qui?>>
<< Parkinson, è già tanto che non usi un incantesimo contro di te. Lurida Serpe.>>
<< Calma Harvey. Mi incolpi per qualcosa?>> ridacchia la corvina difronte a me.

<< Lo sai bene. Papino non ti ha detto che è maleducazione origliare le conversazioni degli altri? Oh, forse è troppo preoccupato a togliersi l'etichetta di "Mangiamorte".>>
<< Stai zitta Harvey, non sai nulla di tutto ciò...>> dice stringendo la bacchetta.

<< Cosa farai? Un incantesimo? Sai bene quanto io sia più brava di te a Difesa contro le Arti Oscure.>>
<< Si, è vero. Ma dimentichiamo chi ha il coltello dalla parte del manico. Potrei spifferare ai tuoi amichetti e a tutta la scuola ciò che ti è successo a Natale. Cosa penseranno di te? Che sei matta? O che sei a favore del ritorno di tu sai chi? Potreste avere un collegamento voi due. Chi avrebbe poi l'etichetta di "Mangiamorte"?>>

<< Fai solo schifo, come la tua famiglia da quattro soldi. Se dicessi che ho un collegamento con tu sai chi, e se fosse vero, potrei usare la cosa a mio favore, Parkinson. Non ci hai pensato vero? Si dice che tu sai chi fosse un erede di Salazar Serpeverde e forze potrei esserlo anche io.>>
<< Non mi fai paura Harvey.>> parla con voce tremante mentre tiene la bacchetta ancora salda in mano.

<< Dovresti. Vai a dire a qualcuno della festa di Natale o del nostro discorso e farò della tua famiglia il peggio della feccia, peggio anche dei Wesley. E sai che posso farlo, mi basta un gufo.>>

<< Non finisce qui Harvey.>>

Esce dalla nostra camera sbattendo la porta. Ho visto che dicendo l'ultima frase le sono venute le lacrime agli occhi. È patetica! Ha paura di qualsiasi buffoneria le venga detta. Eredi di Salazar Serpeverde, bah! Crede a tutto.

Verso l'ora di cena mi avvio alla Sala grande. Voglio dire la verità a tutti. Voglio raccontargli della festa della vigilia prima che chiunque altro lo faccia, non posso vivere per sempre con il terrore di tenere un segreto ai miei amici.

<< Ragazzi...>>
<< Ciao Meggie!>> mi saluta Theo
<< Blaise...>> mi guarda dritto negli occhi con puro odio.
<< Comunque sono venuta qui per dirvi di incontrarci tutti quanti subito dopo cena in camera mia e di Daphne. Devo parlarvi di una cosa seria. E per favore vieni anche tu Blaise.>>
<< Va bene.>> risponde con indifferenza

Appena finito di mangiare la torta alla zucca mi avvio insieme agli altri verso i dormitori di Serpeverde.

Entriamo in camera mia e con un incantesimo insonorizzo la stanza.

<< Sentite prima che chiediate qualcosa, vi ho chiamati per raccontarvi una cosa. Alla festa della vigilia, durante il discorso di mio padre, quando lui ringraziava gli invitati per essere venuti, ho sentito una voce che si rivolgeva a lui ma che solo io potevo sentire. L'unico che si era accorto sei tu Draco, ma non ho voluto dirti niente perché avevo paura di quello che avreste pensato. Volevo dirvelo quando sarei andata più a fondo. Sento che c'è qualcosa che non va qui a Hogwarts, e non credo che sia l'unica. Ho sentito dire che anche Potter sente delle voci, ma voi lo sapete quello pensa solo alla sua immagine! Quindi mi dispiace di avercelo tenuto nascosto e mi dispiace ancora di più che tu, Blaise, l'abbia saputo perché la Parkinson ha origliato. Quanto a voi due, Draco e Theo, vi do le mie più sentite scuse. Capisco se siete arrabbiati con me o se non volete più vedermi, uscirò dal gruppo se necessario.>>

I miei amici sono seduti sul mio letto con un viso tra lo sbalordito e l'incredulo.

<< Cioè fammi capire, a Natale hai sentito una voce che si lamentava di tuo padre e SOLO tu l'hai sentita, non hai detto niente a nessuno per giorni se non settimane, la Parkinson lo sa perché ha sentito che ne parlavi e quindi Daphne lo sa. Non capisco perché Blaise sia arrabbiato, insomma lui sarà stato il primo a saperlo!>> afferma Theo.

<< No Theo, Blaise è stato il terzo a saperlo. Daphne è stata la prima, Pansy la seconda, senza togliere le sue amiche, e io sono l'unico che aveva capito che qualcosa non andava ma mi è stato negato dalla persona stessa. Chi deve essere arrabbiato qui sono io. >> interviene Draco.

<< Meggie? Perché mentirmi? Siamo tutti amici qui! Ma capisco che magari volevi tenerci al sicuro non coinvolgendoci. Ragazzi, l'ha fatto per noi, per il nostro bene e non possiamo fare altro che ringraziarla e apprezzarla come amica.>> continua.

<< Grazie ragazzi!>> dico mentre i miei amici mi abbracciano.

Dopo circa un'ora di compagnia vanno tutti a dormire, eccetto Blaise che rimane seduto sul mio letto con lo sguardo basso.

<< Meggie sono stato uno stupido.>>
<< Oh Blaise non preoccuparti, sei sempre stupido. >>
<< Hai sempre avuto più problemi di me, ma eri tu a essere quella che aiutava e non io. Avrei dovuto riflettere prima di puntarti subito il dito contro.>>
<< Grazie Blaise, per la sincerità.>> dico abbracciandolo
<< Grazie a te che ci sei sempre. Oh, e comunque dovresti evitare di arrossire ogni volta che Draco parla.>>

M  I  N  E  || Draco Malfoy (sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora