<< Meggie... ti prego apri la porta>> sento dire.
<< Lasciami stare Blaise! Voglio stare da sola!>> urlo mentre cerco di soffocare i singhiozzi. Non voglio mi veda in questo stato, gli farebbe troppo male e farebbe stare male anche a me.<< Alohomora>> pronuncia e vedo la chiave nella serratura girare. Appena sento la porta aprirsi, il mio amico si getta subito sul letto accanto a me, si sdraia e mi accarezza i capelli mentre cerco di nascondere il mio viso sul cuscino.
<< Che ti ha detto Draco? Ti ha trattata male?>> chiede mentre sento che il suo tono cambia da calmo a seccato.
<< No, Selina e lui stavano abbracciati al Lago Nero come se fossero una coppia.>> dico girandomi verso Blaise con ancora il viso tagliato dalle lacrime. Vedo la sua mascella contrarsi e non accarezza più i miei capelli, ma cerca di tenersi calmo stringendo i pugni.
<< Giuro che se lo rivedo...>>
<< No Blaise per favore>>
<< No Meggie, non capisci. Sei la mia migliore amica da sempre e sapere che un cretino del genere ti faccia del male non mi va bene. Sopratutto quando viene a dire certe cose...>>Non capisco, cosa avrebbe dovuto dire?
<< Che intendi?>> chiedo confusa mentre poggio il viso sulla mano.
<< Una sera tra maschi Serpeverde, parlavamo delle ragazze più carine per ogni anno. Quando stavamo parlando di quelle del terzo, Draco ha parlato di te, Meggie. Ti elogiava e parlava di te come se fossi una creatura quasi impossibile da raggiungere. È per questo che quando ti ho vista passare per la sala comune quasi piangendo ho capito quello che è successo e mi sono arrabbiato tanto, io ci tengo a te, più di qualsiasi altro.>>Non avevo mai visto questa parte di Blaise, non è una persona che si esterna facilmente, almeno non gli altri. Delle volte è bello sentire la presenza di qualcuno in momenti come questi.
<< Meggie...>> sento dire. Sia io che Blaise ci voltiamo verso la persona che ha pronunciato il mio nome, e con mia grande sfortuna è l'ultima persona che vorrei vedere in questo momento.
<< Vattene via Draco.>> ringhia il mio amico mentre si para davanti a me. Il biondo non si muove ma cerca con lo sguardo il mio.
<< Meggie possiamo parlare? In privato.>> mi chiede.
<< No.>> risponde Blaise al mio posto
<< Blaise ti prego, lasciaci parlare solo per un secondo.>> dico io mettendo una mano sulla sua spalla. Vedo che si gira verso di me sorridendomi per poi uscire dalla mia stanza non prima di aver dato una spallata a Draco.
Vedo il ragazzo entrare e chiudere la porta mentre io mi siedo sul mio letto e lui su quello di Daphne, che è di fronte al mio.<< So cosa avrai pensato...>> dice abbassando lo sguardo.
<< Non lo sai Draco... oggi la discussione, tu che mi urlavi in pieno viso, voi due al Lago... non so cosa più pensare di te. Eri tra le persone più care che avessi ma in un giorno sei cambiato come se nulla fosse, come se fosse colpa nostra, dei tuoi amici. Perché? Perché mi fai questo? Perché vai a dire quelle cose di me e poi mi tratti come se fossi Potter?>><< Aspetta cosa?! Come fai a sap... Blaise! Se lo prendo lo ammazzo...>> dice non curante delle parole precedenti il discorso che fece insieme ad altre persone.
<< Hai visto?! Pensi solo a te! Io sono qui ad ascoltarti e a provare a parlare con te perché TU me lo hai chiesto e senti solo le parole che vuoi sentire?! Mi fai schifo Malfoy. Esci dalla mia stanza ed evita di farti rivedere!>> urlo tutto di un fiato, come se avessi sempre saputo quelle parole.Vedo i suoi color ghiaccio strabuzzare. Non ho mai avuto paura a dire la mia ma non l'ho mai fatto con una persona che ritengo amica. Non so se definirlo ancora un amico dopo la giornata di oggi, ho bisogno di pensare a ciò ma non ora visto che ho lezione di Difesa contro le Arti Oscure con il nuovo professore: Remus Lupin.
<< Abbiamo la stessa lezione, vuoi venire con me?>> mi chiede un' ultima volta prima di uscire.
<< Posso tranquillamente andarci da sola, non ho bisogno del tuo aiuto.>> sputo acida mentre mi infilo la camicia dentro la gonna e uscendo dalla stanza.Diamine! Ho dimenticato la borsa in sala grande insieme alla borsa con i libri!
Corro velocemente verso la sala dove venti minuti prima ero, cercando disperatamente la mia roba, nella speranza che nessuno se la sia presa. Mi dirigo subito nel posto in cui mi trovavo, ma niente! Non è rimasto nulla.
<< Signorina Harvey cercava questi per caso?>> chiede una voce alle mie spalle. Mi giro lentamente e mi ritrovo il Professor Lupin con le mia borsa e la toga in mano. Mi avvicino a lui e gli strappo via le mie cose dalla sua presa.
<< Grazie>> dico sempre con tono superiore.
<< Prego, venga con me. Abbiamo lezione insieme vero?>> dice mi avvicina una mano sulla schiena accompagnandomi verso l'uscita dalla sala.<< Non ho potuto far a meno che chiedere a Silente perché lei sia così "speciale", come dice lui.>> dice in uno dei corridoi infiniti, di punto in bianco.
<< Anche io volevo chiedere a Silente perché lei abbia una strana luce nei suoi occhi, ma io so fare gli affari miei.>> cerco di dire forzando un sorriso. Vedo che rimane sorpreso dalla mia affermazione, per il resto del nostro breve tragitto lo vedo pensieroso e non dice niente fino all'arrivo nell'aula.<< Bene ragazzi, oggi parleremo dei mollicci. Qualcuno sa cosa è un molliccio?>> chiede dopo pochi minuti il professore mentre si mette davanti un armadio. Sinceramente non ascolto molto la definizione anche perché non mi interessa molto la teoria, preferisco la pratica.
<< Esatto Neville! Bene il modo migliore per sconfiggere un molliccio è usare l'incantesimo "Riddikulus". Bene, Paciok perché non inizi tu, quale è la tua paura più grande?>> continua.
Ok, quindi un molliccio è una sorta di creatura che si muta nella nostra paura più profonda? Bah, patetico.
<< Ho paura del professor Piton.>> sento dire dal giovane Grifondoro. Tutti i Serpeverde, tra cui io, si mettono a ridere. In pochi secondi la serratura dell'armadio fa aprire le ante ed esce proprio il professore nominato, Neville pronuncia l'incantesimo e vedo che veste il suo molliccio con vestiti che probabilmente non vedono la luce da quando Silente era giovane.
Immediatamente tutti si mettono in fila, c'è chi ha paura dei pagliacci, chi dei ragni, chi dei serpenti, e così via...
Quando tocca a me, vedo la strana creatura trasformarsi prima in mio padre ma subito dopo si sente la voce, quella stramaledetta voce che mi ha tormentata per due anni. Credo che non sia quella la mia vera paura, ma il segreto che tengo per me e il professor Silente che non posso dire ai miei amici.
<< Riddikulus!>> urlo e della polvere bianca simile a della farina cade a terra.
Abbasso lo sguardo e mi dirigo verso la fine della fila. Appena rialzo gli occhi, vedo che il professore mi guarda con aria dubbiosa, ma non ci do molto caso.
<< Ehi Meggie, è normale che tu abbia paura sia di tuo padre che di quella strana voce, tu sai chi ti ha parlato per quasi tutto il primo anno, avrei paura anche io.>> mi dice Daphne poggiandomi la sua mano sulla spalla.
<< Ho sempre avuto paura di quella voce. Grazie Daph, ci sei sempre.>> le rispondo forzando un sorriso, cosa che lei però fa con disinvoltura.
Vedo che quando tocca a Potter, il suo molliccio si trasforma in un dissennatore, identico a quello del treno, ma lui rimane inerme e spaventato davanti alla figura finché Lupin si para davanti e il molliccio si trasforma in luna piena per poi diventare un palloncino.
Perché aver paura della Luna? A meno che...
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M I N E || Draco Malfoy (sospesa)
FanfictionMargaret Harvey, figlia di una nota famiglia di purosangue, sarà costretta a mantenere alto il nome della sua famiglia. La ragazza, intimorita da tutto ciò, porterà sempre con sé la paura di non essere mai abbastanza per niente e nessuno. Ma sarà un...