CURTIS EVERETT

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Il rumore del treno è insopportabile alle volte, dovresti essere abituata al costante fruscio, al rumore metallico ed ai movimenti talvolta bruschi, del resto sei cresciuta sul treno. I tuoi genitori si sono sacrificati per te, non c'erano più biglietti, ne spazio, ma loro ti hanno affidata ad un ragazzo, anche lui solo. Siete finiti nella sezione di coda, ma lui ha sempre fatto tutto per proteggerti e crescerti in modo esemplare. Crescendo ti sei accorta che Curtis non è stata solo una figura genitoriale per te, ma molto di più. Hai capito di essere perdutamente innamorata di lui, di non poter fare a meno di pensare alle sue mani su di te, alle sue labbra sulla tua pelle. Pensare a lui ti fa mancare l'aria nei polmoni, ti fa sentire le famose farfalle nello stomaco. Lui, d'altro canto, non è mai stato capace a resisterti, con quegli occhi profondi, le labbra dolci, il sorriso luminoso. Si è innamorato ciecamente di te, da prima sentendosi in colpa, perché sei la sua bambina, perché ti ha conosciuta quando eri solo una piccola e spaventata bimba, con gli occhi colmi di lacrime ed il bisogno di protezione ed affetto. Ha trasformato tutto quel affetto in amore puro e semplice, che cresce ogni istante sempre più. Ti giri verso di lui, sdraiato al tuo fianco. È sdraiato sulla schiena, con una mano sotto la testa e lo sguardo fisso al soffitto. Ti chiedi perché anche lui sia sveglio, ti avvicini al suo viso e gli lasci un bacio su una guancia ruvida, e coperta dalla barba ruvida. Lui si gira subito a guardarti, è sorpreso nel trovarti sveglia, l'ultima volta che ti ha controllata stavi dormendo con il respiro pesante e le labbra leggermente dischiuse, ha subito pensato quanto sei bella, e quanto ti ama.

"Cosa c'è che non va?"

Ti chiede per poi accarezzarti la guancia, tu ti avvicini di più, godendo di quel tocco caldo. Appoggi la testa sulla sua spalla, strofini il naso contro le sue guance e lui prende l'occasione per baciarti le labbra. I vostri cuori battono all'unisono, i vostri corpi si scaldano a vicenda, e nonostante siete circondati da tutti gli altri passeggeri, tu vedi solo lui. Quando siete insieme sparisce la povertà, la fame, il freddo. C'è solo lui ed il vostro amore passionale, dolce, che va oltre l'attrazione fisica, è come se il destino avesse riunito le vostre anime.

"Sono felice"

Sorridi guardando quei pozzi blu che ami profondamente. Lui sorride a sua volta, si guarda intorno non riuscendo a capire la tua felicità. La vita sulla terra sembra irrecuperabile, Wilford controlla il treno, e mangiate scarafaggi per tenervi in vita. Lui ti cede sempre il fondo del suo blocco di proteine, dice che tu devi crescere, anche se sai che il tuo corpo non crescerà più di così.

"Cosa ti rende così felice?"

Domanda stringendoti a lui, per scaldarti di più. Hai il naso freddo, e purtroppo la coperta non vi scalda come dovrebbe. Il vagone ha qualche spiffero, e tu ti ammali ogni volta, ti viene un brutto raffreddore che non puoi curare. Quando succede Curtis si preoccupa molto, ti avvolge nella coperta, anche se questo vuol dire che lui rimarrà senza, ti da il suo blocco di proteine, la sua scorta d'acqua e canticchia per te, anche se non è intonato. Sono questi piccoli gesti che ti fanno impazzire, e quando fate l'amore è come un esplosione di gioia.

"Tu mi rendi felice, Curtis"

"Com'è possibile? Non posso portarti in prima classe, ne posso regalarti fiori o gioielli. Come puoi essere felice?"

"Tu sei sempre dolce, protettivo, mi stringi forte e mi scaldi. Mi dici che sono bella anche se ho un aspetto orribile, e mi dai il tuo cibo anche se hai fame. Non potrei sentirmi più fortunata di così"

Curtis sorride, porta le sue labbra sulle tue poi sulla tua fronte. Ti sussurra che ti ama e canticchia una ninna nanna per farti dormire. Ti senti così grata anche se non hai nulla di materiale. Curtis ti ha dato tutto ciò che potevi sperare nella vita. L'amore, la leggerezza anche in un contesto stressante. Ti riaddormenti cullata dalla sua voce e dal suo petto che vibra sotto la tua testa, e sogni di vivere con lui in una radura, sotto il sole cocente e con un profumo di fiori nell'aria.

Immagina Chris Evans Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora