"Uscì una nuova notizia a scuola..." ricominciai mentre lui mi strinse di più "a quanto pare il prendermi in giro sulla mia cotta per Sean era diventata una moda. Mi scrivevano di quanto fossi sfigata e altre robe simili...il mio profilo facebook ne era pieno, fu cosi...cosi tremendamente orribile. Finché un giorno Chirs non mi convinse a cancellarmi dai sociale network"
Ripresi fiato e il mio tremore scosse anche il corpo di Niall che in una stretta più vorace ma tenera mi strinse maggiormente al suo corpo tentando di darmi, forse, forza.
"E' strano" sussurrai infine sorridendo ignorando tutto ciò che avevo appena raccontato, provando a far finta non fosse vero per non richiamare quei terribili ricordi.
"Cosa?" mi chiese invece lui con voce più confusa.
"E' strano il fatto che per quanto io mi prema contro il tuo petto non riesco ad udire il tuo battito. E' strano non sentire il regolare pulsare del cuore"
"Sai...quando si è morti il cuore non batte più" bisbigliò alzando gli occhi al cielo e sottolineando l'ovvio.
"Idiota!"
"Se vuoi posso fare -BUM- con la voce, magari è simile" la sua risata scoppiò incontrollata nelle mie orecchie e fu un suono tanto soave da mandarmi quasi all'estasi.
Gli lasciai uno sbuffo sulla spalla ignorandolo mentre lui riprese la sua risata.
"Ora puoi...puoi spiegarmi cosa é successo?" chiesi sedendomi meglio per vederlo bene in faccia.
Quando respirò troppo forte intento a cominciare il suo racconto la porta sbatté dall'altra parte e la voce di Chris si sparse per l'interno appartamento.
"Sono qui!" urlò non sapendo nemmeno lui a chi.
Mi alzai di scatto, era troppo tempo che non vedevo il mio migliore amico e avevo decisamente voglia di lui. Appena raggiunsi il salotto lui era in piedi lanciando le scarpe in un angolo disordinato, presi la rincorsa e gli saltai in groppa mentre lui ridendo iniziava a portarmi in giro.
"Sky! Finalmente ti fai vedere" rise scuotendo la testa e lasciandomi cadere sul divano alle nostre spalle.
"Non sai quante cose ho da raccontarti" risi sedendomi a gambe incrociate sul divano.
Chris prese una scatola di patatine e si accomodò appena accanto a me pronto ad ascoltare tutta la mia bizzarra storia. Sorrise ed annuì quando gli spiegati chi fosse Niall, quando gli raccontati del nostro passato e mi stupì di scoprire che Chris sapesse degli Angeli custodi. Niall era rimasto in camera mentre io continuavo a parlare con il mio miglior amico.
"E poi..." la voce si spezzò arrivando ad essere un sussurro "...oggi ho visto Sean. Eravamo ad un ristorante appena fuori città e lui...beh lui era semplicemente li alla fermata. È stato strano, molto strano".
Gli occhi di Chris si incupirono al nome del ragazzo e annuì prendendomi tra le sue braccia, un brivido percosse il mio corpo quando sentì che le sue braccia erano parecchio diverse da quelle del ragazzo biondo nell'altra stanza. Chris fu il primo a trovarmi quella notte nel bosco, mi portò a casa insistendo sul portarmi all'ospedale ma io tra pianti e urla lo convinsi a rimanere in casa lasciando che entrambi ci dimenticassimo di ciò che era successo. Eppure nessuno di noi due si dimenticò di quella notte, i miei incubi ricorrenti e le notti passate a piangere tra le braccia di Chris ricordavano a entrambi il dolore che quella notte aveva portato.
"Andrà bene" mi sussurrò la voce sottile del ragazzo che ancora mi stringeva e piano piano iniziò a cullarmi.
Era da tanto tempo che non compiva quel gesto e cosi iniziai a sorridere stupidamente mentre lui non smetteva di muovere entrambi i nostri corpi. Quando si fermò di scatto alzai gli occhi verso di lui cercando ci capire cosa succedeva e osservandolo notai che i suoi occhi, invece, erano puntati altrove. Seguì il suo sguardo lasciando cadere il mio dove anche il suo era, Niall era appoggiato allo stipite della porta, indossava solo i calzoncini del pigiama e il suo petto pallido risultava tenue nella luce della piccola lampadina sopra di noi.
"E' giunto il momento?" chiese Chris e solo pochi secondi dopo mi resi conto che la sua voce non era rivolta a me bensì verso quel ragazzo stupendo che si scagliava a pochi metri da noi.
"Si" sussurrò perso nei suoi pensieri e tralasciando un respiro troppo forte per i suoi polmoni.
Li guardai entrambi non capendo quando nello stesso istante i due paia di occhi si posarono su di me. Chris mi lasciò andare mentre Niall si sedeva sul grande cuscino davanti al divano. Erano insolitamente seri e questo mi preoccupò abbastanza. Niall aveva lo sguardo evasivo mentre Chris mi reggeva una mano quasi come per darmi confronto.
"Skyla ora devo parlarti" incominciò la voce stanca di Niall "ma devi promettermi...devi promettermi di non interrompermi. Okay, piccola?"
Annuì non sapendo bene come fosse possibile che la mia mente vagasse a riascoltare la voce di NIall mentre mi sussurrava la parola 'piccola' sentendomi drogata da quel suono.
Ma quando il ragazzo biondo si schiarì la voce capì che stava succedendo qualcosa di serio e il panico iniziò a salirmi in gola.
Okay stupende vi volevo solo avvisare che Fallen sta ormai per finire; pensavo di fare un Sequel perchè non potrei mai vivere senza questo racconto ma soprattutto senza scrivere e volevo sapere cosa ne pensaste.
E come seconda cosa volevo avvisarvi che pensavo di pubblicare una mia ff vecchia che avevo scritto su Zayn, non ci saranno angeli, demoni o cose simili...sarà molto verosimile ma anche lei sarà piena di mistero e colpi di scena. Non so bene se pubblicarla o no quindi se qualcuno ne è interessato me lo dica :)
In ogni caso eccovi il capitolo e buonanotte dolcezze!
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Fallen.
LosoweSkyla ha 19 anni ed un passato burrascoso alle spalle che l'ha portata a non fidarsi più di niente e di nessuno se non del suo unico ed inseparabile amico Chris. I due vivono insieme all'amico Brian in un piccolo appartamento le cui mura imprigionan...