Un solo respiro. Un battito impercettibile di palpebre e tutto era finito. Mi ritrovai sul divano con gli occhi chiusi e la presenza di Chris di fronte a me.
Mi staccai il più velocemente che mai dal tocco del mio migliore amico e mi allontanai quasi terrorizzata.
"Cos'era?" non saprei dire se urlavo o bisbigliavo perché tutto era lontano da me.
"Ora è il mio turno" si fece avanti Niall ingrandendo i suoi enormi occhi azzurri "Sono un savior salvo le anime dopo la morte per poterle portare alla luce eterna. Tu sei una di queste anime che mi è stata assegnata; Sei morta il 3 Aprile di questo anno. Un suicidio" la voce di Niall bassa quasi sofferente.
"Ciò che ho visto era..."
"Realtà. Pura realtà. Ciò che hai visto è ciò che è successo"
"E tu come...?" mi volto ora verso il mio migliore amico cercando nuove informazioni.
"Guardiani. Così ci chiamano. Riesco a far vedere alle persone ciò che la loro mente nasconde nel più profondo degli abissi"
Mi alzo di scatto allontanandomi da quello che una volta ritenevo essere il mio migliore amico.
Tutte le notizie si rincorrono veloci nella mia mente mentre cerco di ricomporre quell'assurdo puzzle, mi sentivo male solo a ricordare ciò che ho visto, le mie braccia sanguinanti e il mio colorito pallido. Alla fine lo avevo fatto. Alla fine avevo ascoltato la scuola intera. Alla fine mi ero tolta la vita.
"Come..come ho fatto tutti questi mesi?" chiedo verso entrambi rifiutandomi di credere che il mio migliore amico sia una sottospecie di strano stregone.
"Le persone che ti hanno conosciuto in vita ora non possono vederti mentre le altre ti possono vedere ma mantenendo comunque un ricordo del tuo volto molto breve e sfocato. E poi Chris ha aiutato molto, ti ha protetto da tutto quello che può succedere alle anime sole" mi spiega meglio Niall.
Sento che il mio corpo trema ma la mente non ne vuole sapere di distogliere i pensieri da quello strano groviglio.
"Ti mostrerò come essere felice e come perdonare la tua morte" continua il ragazzo biondo davanti a me.
La sua voce alta trapela senso di colpa mentre i suoi occhi gridano 'scusa' ai miei. È tutto surreale ma sembra come se la mia mente sia abituata a cose tanto strane. D'un tratto sono qui, ferma a chiedermi a cosa devo credere e a cosa no. Gli occhi di Niall piangono di preoccupazione d'innanzi ai miei spaesati. E quelle labbra dischiuse, quel mare inondato, quella pelle pallida...ogni cosa di quel ragazzo mi calma lasciando un vuoto pieno di certezze nel mio petto.
Certa di non volerlo perdere, certa della situazione surreale, certa dell'errore fatto, certa che quegli occhi tanto azzurri siano solo per me, certa di credergli perché certa di amarlo.
Non controllo più il mio corpo quando ancora tremante per le troppe informazioni si lascia cadere giù dal divano ritornando nel posto tanto mancato: Niall.
Rimase spaesato ma appena capì le mie intenzioni lasciò le sue braccia circondarmi e stringermi talmente forte da togliermi il fiato. Talmente forte da lasciarmi senza parole. Forte tanto che mai avrei voluto lasciare quel posto. Tanto da capire che quello era l'unico luogo destinato a me.
Quella sera Niall mi spiegò meglio cosa comportava il suo ruolo, mi raccontò che il suo unico compito era rendermi felice accettando di conseguenza la mia morte e dopo quello avrei potuto vivermi la mia eternità in serenità. Non mi racconto molto altro ma i suoi occhi celavano ancora qualcosa che non capivo. Chris dovette uscire presto qualche ora dopo per una cena con dei compagni ma anche lui era ancora visivamente scosso dall'accaduto.
"Andiamo a letto?" mi propone un Niall che si strofina gli occhi stanchi e provati.
Annuisce alzandomi e ascoltando le mie ossa stanche scricchiolare nel silenzio dei nostri respiri. Dopo certe rivelazioni, dopo aver scoperto certe cosa dovrebbe essere normale urlare e scappare lontano da tutto e da tutti, eppure non so come mai questo non accade. Cerco di ripensare al tutto e non mi sorprendo poi più di tanto.
Mentre sono in bagno cerco il mio riflesso pallido allo specchio ma i miei occhi cadono sull'immagine delle braccia davanti a me. Non riesco ancora a realizzare di aver fatto ciò che più mi ripetevo. Volevo suicidarmi, volevo andarmene da quello schifo e...lo avevo fatto; ma rimpiangevo molto, rimpiangevo mio fratello con cui avevo perso i contatti, mia mamma che per quanto succube di mio padre restava sempre al mio fianco, le chiamate di persone che un tempo mi sembravano poche e ora invece a pensarci tante.
Passai un dito lungo una delle cicatrici sentendo un brivido percorrermi la schiena e rimasi ad osservarla cercando di realizzare come un segno tanto sbiadito avesse potuto portarmi lontano da un mondo che mai mi sarei aspettata mi sarebbe mancato. Scacciai ogni pensiero e mi sciacquai il volto prima di tornare nella mia stanza.
Niall mi aspettava sul mio letto con i soliti calzoncini lunghi e sbiaditi. La pelle pallida tirata mentre era intento stiracchiarsi lungo il letto ed il sorriso proteso verso di me in un miscuglio tra stanco e luminoso.
Mi accoccolai al suo petto mentre velocemente le sue braccia mi cingevano i fianchi e rimasi qualche secondo appresso al suo caldo collo.
"Ti amo" bisbigliai ignara delle mie parole avvicinandomi sempre di più alle sue labbra.
Non lo lasciai controbattere, impaurita che lui non provasse lo stesso per me, e mi diresti velocemente alle labbra che morbide mi accolsero subito. E in quel momento stavo bene, in quel momento volevo tutto durasse per sempre....in quel momento sentì di essermi innamorata per davvero.
Chiedo scusa per l'enorme ritardo ma l'ultima settimana di scuola è stat struggente ma...SONO PROMOSSAAAAA! Quindi ora che l'estate ha inizio tenterò di aggiornare più velocemente e inizierei anche a pensare al sequel se a qualcuno interessa.
Mi chiedevo anche se per caso avevate qualche dubbio su qualche evento passato del libro ad esempio se non avete capito una vicenda o un personaggio perchè con tutti questi misteri ho paura di averne saltato qualcuno..quindi se c'è qualcosa chiedete puro che proverò a chiarirvi.. Detto questo al prossimo aggiornamento stupende!
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Fallen.
RandomSkyla ha 19 anni ed un passato burrascoso alle spalle che l'ha portata a non fidarsi più di niente e di nessuno se non del suo unico ed inseparabile amico Chris. I due vivono insieme all'amico Brian in un piccolo appartamento le cui mura imprigionan...