29 capitolo

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Arrivammo in meno di un ora alla cima del monte e passai tutto il percorso a ridere per la poco agilità fisica di Chris. Il ragazzo non aveva più fiato in corpo e credo che i suoi polmoni erano esplosi dopo dieci minuti di cammino, non riusciva a fermare il fiatone e io non riuscivo a trattenermi dal vederlo grondare di sudore annaquando ovunque passava.

"Dai pensa al panorama!" sorrisi quando lui, felice dell'arrivo, si lasciò cadere ad un masso.

"Perchè...non...ti...ho...portato...semplicemente...in...un..bar?" si maledisse all'istante.

"Calmati nonnetto senza ossigeno! A me piace..e grazie"

Mi abbassai per baciarlo su una guancia e lui rispose con un semplice sorriso.

"Beh quello era il minimo!" scoppiò a ridere sdraiandosi definitivamente sul prato.

Decisi di seguirlo e mi accasciai al suo fianco puntando gli occhi verso quel cielo immenso che si estendeva verso l'infinito. Chris smise di parlare e all'inizio credetti perchè si fosse addormentato ma una mano che si univa coprendo la mia mi fece capire che non era cosi. Strinsi le mie dita intrecciandole alle sue e rimasi in silenzio pensando a tutto ciò che mi stava accadendo. Purtoppo più pensavo più mi salivano milioni di domande, in quel periodo erano successe troppe cose. Gli incubi più frequenti e le conversazioni troppo strane tra i miei due coinquilini. Cercavo una risposta ma la mia mente riuscì solo a focalizzare gli occhi azzurri di Niall. Non dovevo pensare a lui. Era sbagliato pensare a lui. Che diamine mi prendeva?.

Mi sembrava cosi stupido comportarmi in quel modo. Mi irritava il suo atteggiamento e dietro a quel viso da dolce ragazzo sapevo si nascondeva qualcosa di peggio, non so cosa fosse, forse era solo una sensazione ma sentivo come se lui mi stesse nascondendo di più, ma poi tutto crollava quando lui era a meno di in metro da me. Mi bastava solo il suo tocco per confondere la mia mente, non so cosa mi stesse succedendo o che diamine avevo di sbagliato ma questa cosa non andava per niente bene.

"Forse è meglio se ora torniamo" riprese Chris rialzandosi a fatica.

"Ti da fastidio se io resto qui? Mi piace questo posto e la strada ormai la conosco" gli sorrisi osservandolo da sdraiata.

"Va bene. Ti aspetto in casa allora"

Si diresse verso il bosco e nell'arco di secondi dispersi la sua figura tra gli alberi. Chiusi gli occhi prendendo il telefono dalla tasca e portandomi  le cuffiette alle orecchie, i Blink 182 mi tenevano compagnia mentre restavo immobile rilassandomi dopo tutti i pensieri che mi avevano affollato in quel momento. Mi alzai a sedere portandomi le gambe al petto e chiudendole con le braccia mentre davanti a me un panorama di campi verdi andava ad estendersi verso l'orizzonte. "Hello there the angel from my nightmare, the shadow in the background of the morgue.." iniziai a canticchiare "I miss you" inisieme a Tom DeLonge.

"The unsuspecting victim of darkness in the valley, we can live like Jack and Sally if we want" continuò una voce alle mie spalle più alta del suono delle cuffiette.

Sobbalzai al rumore e mi misi velocemente in piedi spostandomi di qualche passo, non dando più importanza al telfono che era caduto ai miei piedi staccandomi violentemente le cuffie dalle orecchie.

"Scusami non volevo farti spaventare...ma amo quella canzone" conitnuò il ragazzo dall'aria familiare.

Non gli risposi restando immobile a ricordare quel volto, e chiedendo spiegazioni con gli occhi.

"Sono Harry. Ricordi?" continuò avvicinandosi a me.

Istintivamente le mie gambe si mossero di un passo indietro mentre ricordavo il suo viso nel mio appartamento, il primo giorno che Niall portò degli amici in casa.

"Non credevo di fare cosi paura" sorrise imbarazzato portandosi una mano tra i capelli ricci e disordinati.

"Non..non mi ricordavo, scusa" continuai quasi balbettando.

"Beh come mai qui tutta sola?"

Si sedette davanti a me lasciando i suoi occhi puntati nei miei.

Raccolsi il telefono da terra e mi accasciai vicino a lui, non sapevo che ci faceva li e sinceramente non sapevo nemmeno chi era, solo il nome era l'unica cosa concessami di sapere.

"Mi piace stare da sola" gli risposi distogliendo lo sguardo del suo che cercava il mio.

"Ho saputo quello che è succeso con Liam...mi dispiace" continuò dopo qualche attimo di silenzio.

Scossi la testa come a spiegargli che non era nulla e restai fissa a guardare le nuvole su di noi, mentre lui tornava in silenzio.

"Come mai sei qui?" chiesi dopo poco assalita dal dubbio.

"I miei hanno una casa qui nel paesino e appena posso ci passo qualche giorno. E' tranquillo e stupendo" sorrise indicando l'immenso panorama.

Restai in silenzio mentre lui mi spiegava qualcosa di più su quel posto, mi raccontò dei vari rifugi e dei nascondigli migliori che lui era riuscito a trovare nel corso degli anni dato che veniva in quei luoghi fin da quando era piccolissimo.

"Forse ora è meglio che vado"

Mi alzai e scrolando i calzoncini dai fili d'erba dopo qualche minuto.

Harry scattò in piedi velocemente con un enorme sorriso e dopo un "allora ci vediamo presto" mi lasciò passare per farmi seguire il mio piccolo sentiero.

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