"Qui" sussurró senza fiato "Qui é morta El.."
Lo osservai con sguardo interrogativo sul volto chiedendogli cosa stesse succedendo e lui mi rispose in fretta.
"Quando ti trovi nella stessa posizione e nello stesso luogo in cui l'anima da te protetta é stata uccisa allora senti una scossa per il corpo che termina nel punto in cui le é stato fatale...El era qui, esattamente in questo punto, quando...quando lui la pugnaló al cuore" la voce del ragazzo era tesa e piena di rammarico.
Poggiai una mano sulla sua spalla tentando disperatamente di confortarlo e di aiutarlo ma alzò gli occhi al cielo scrollandosi quella sensazione di dosso.
"Forza andiamo!" ci riprese Sam facendoci cenno di seguirlo.
Girammo vari corridoi e infinite porte furono aperte ma la delusione che mi colpiva ogni volta che le vedevo vuote faceva male. Alla fine decidemmo di dividerci per andare più veloce. Corsi avanti raggiungendo il piano di sopra e iniziando a setacciarlo, quando svoltai un angolo cupo e riconobbi il corridoio di quei sogni sentí il cuore rivoltarsi nello stomaco.
Iniziai a correre lungo quel pavimento che avevo conosciuto in ricordi distanti e praticamente travolsi la porta che si accostava sulla destra. Sky mi apparí davanti come se fosse il sollievo di una vita, i suoi occhi si sgranarono mostrandomeli più rossi che mai, il viso segnato da righe lasciate da lacrime passate e le mani tremavano tra i suoi capelli. Vederla in quello stato di pieno terrore e paura mi faceva più male di quanto pensassi. Le sue labbra pronunciarono il mio nome in un sussurro forse a chiedersi se ero vero. I miei piedi seguirono quel richiamo riverso al mio cuore prima che ogni cosa si sistemasse nella mia mente.
[Sky's POV]
Lui era lì. Non so se fosse vero, non so nemmeno se fosse reale ma lui era lì e sentivo ogni atomo del mio corpo alleggerirsi alla sua figura, il cuore poteva esplodermi mentre i polmoni riprendevano fiato che avevano perso. Mi si stava offuscando la vista dalle lacrime che stavano per uscire. Non stavo sognando e ne ero certa, all'incirca. Lui era lì, la divisa strana che aveva indosso nera risultava sulla sua pallida pelle e suo suoi capelli biondi, risaltavano ancora di più i suoi occhi che restavano fissi a guardarmi. Il suo nome mi esplose in bocca in un sospiro di sollievo e lo vidi muoversi velocemente.
Qualcosa mi colpì allo stomaco, qualcosa di leggero ma fastidioso, quando Niall si fece più avanti senti proprio il petto avamparmi, ogni piccola parte di me sembrava andarmi a fuoco. Il respiro mi stava mancando, poggiai una mano sul ventre cercando di tenermi intera, sentì le dita di Niall poggiarsi sulla mia spalla e solo quel tocco fu come un ustione. Urlai più forte per cercare di avere aria ma faceva male ogni parte del mio corpo. Osservai una figura farsi strada nella stanza e solo dopo lo riconobbi: Sam.
Si avvicinò di fretta e sentì il suo tocco alzarmi il braccio, lui non bruciava come Niall che invece infiammava ancora la mia schiena. Urlai quando Niall si fece più vicino perché un lancinante dolore mi trapassò lo stomaco. Sentivo male ovunque e volevo che tutto ció finisse. La voce di Sam si fece alta ma non sentivo nulla se non un fischio doloroso alle orecchie. Il tocco di Niall si allontanó e per quanto ne fui sollevata in un certo senso ne fui anche delusa.
Piano piano e senza preavviso il dolore scivolo via dal mio corpo come se non fosse successo nulla e lasciandomi in quel letto con mille dubbi. Trassi un profondo respiro sentendo i polmoni riaprirsi e la pelle smettere di bruciare.
Tutto tornò alla tranquillità.
Sam era seduto sul letto con ancora la mano ferma sul mio polso e il ragazzo che credo si chiami Louis vicino al letto che alterna lo sguardo tra me e l'uomo, non c'é più traccia di Niall e questo mi fa stare male.
Pensai che fosse solo un altro stupido sogno. Volli piangere ma non avevo più lacrime da versare.Dei passi risuonarono dal corridoio e in poco si affacciarono altri quattro ragazzi che ricordai vagamente.
"Ashton entra" fece cenno Sam.
Il ragazzo si muove incerto continuando a fissarmi, i suoi passi lenti e quando raggiunge il letto sospira mandandomi un enorme sorriso e poggiando una mano sulla mia spalla.
"Calum vieni" continua Sam istruendolo.
Un altro ragazzo con i capelli più scuri e la pelle tale si muove, ripercorre il percorso fatto da Ashton con le stesse movenze, agitato e preoccupato, e il solito sospiro di sollievo tratto quando arriva a me con un nuovo sorriso.
"Luke prova tu" riprende la voce dell'uomo sul mio letto.
Un altro ragazzo si immette nella stanza e non posso che chiedermi come mai siano cosi tanti e come mai siano tutti qui, pur non conoscendoli. Anche questo ha paura e lo posso notare dalle sue mani che tremano, un nuovo sospiro, un nuovo sorriso e una nuova pacca sulla spalla. Tutto questo mi innervosisce, dov'é Niall? Chi é questa gente? Perché non c'é Niall?
"Okay...forza Zayn manchi tu" la voce di Sam ha un tono strano.
Questo ragazzo sembra più spavaldo perché non trema come gli altri dirigendosi subito da me, lancia un occhiata a Sam e poi mi lascia un bacio sulla guancia sorridendo. Lo guardo male ma non so cosa fare perché sono impietrita.
"Ehmm" Sam prende un lungo respiro "vieni Niall" sussurrò infine.
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Fallen.
RandomSkyla ha 19 anni ed un passato burrascoso alle spalle che l'ha portata a non fidarsi più di niente e di nessuno se non del suo unico ed inseparabile amico Chris. I due vivono insieme all'amico Brian in un piccolo appartamento le cui mura imprigionan...