Tutto mi sembrava cosi lontano, vedevo le persone entrare ed uscire tutti quanti che si affrettavano velocemente forse per vari appuntamenti dopo o forse solo perchè erano abituati a questo. Abituati a correre sempre quasi per la paura di fermarsi e rimanere in balia dei proprio pensieri, in balia di domande e dubbi. Io invece mi ero fermata e i miei pensieri mi avevano abbracciato già da un po'. Perchè correre o affrettarsi? Perchè scappare da una verità certa...la vita fa schifo.
Si nasce e si muore e quello di mezzo non serve ad un cazzo. Potrai essere o fare ció che vuoi ma muorirai mandando a quel paese tutto ció che avevi creato. E come se non bastasse ti basta fare un solo errore per far si che la tua attesa verso la morte diventi ancora piú angosciante e lenta..un solo piccolo errore. Perchè il passato è questo, è un orribile peso che resterà sulle tue fragili spalle per sempre e non potrai liberartene, non da sola e di certo non del tutto.
Mi persi tra i pensieri e quel venerdi passó in fretta, per fortuna. Salutai la mia collega e la ringraziai silenziosamente per avermi coperto il giorno prima e per non avermi fatto troppe domande quel giorno. Tornata a casa Chris mi venne incontro abbracciandomi, e mi lasciai trasportare dalle sue braccia mentre Niall ci seguiva con gli occhi dal divano. Non parlai, non ne avevo il bisogno e non ne avevo la forza ma Chris mi conosceva e capiva. Mi tolsi le scarpe e ritornai nel mio rifugio protetto sotto al piumone bianco.
"Anche lui" sussurrai puntando gli occhi verso il basso mentre lui si sdraiava accanto a me.
"Anche lui come Sean..." spiegai chiudendomi intorno al suo braccio.
"Liam? Cosa ha fatto!" la voce di Chris era piú alta per la preoccupazione.
"Era con...con un altra!" sputai fuori stringendo i pugni ai ricordi.
"Ma Sean.." provó a parlare ricordando il tremendo passato.
"Lo so con Sean è stato diverso, ma entrambi mi hanno usato, entrambi hanno visto in me un giocattolo da usare e poi buttare, entrambi hanno deciso di farsi una partita a pallone con i miei sentimenti...entrambi mi hanno buttato giú!" risposi ormai persa tra le sue braccia.
"Non dire cosi lo sai che..." Chris affrettó un qualche tipo di discorso consolativo ma alzai una mano alla sua bocca zittendolo, ne avevo già sentiti troppi.
"Basta" gli chiesi soltanto mentre in un abbraccio il silenzio distruttivo ci prendeva.
Cercavo di pensare ad altro eppure i miei pensieri finivano sempre su quei due ragazzi, se tali erano ...perché considerando i loro gesti li avrei chiamati mostri.
"No!" urló una voce dal salotto.
Alzai gli occhi verso Chris quasi a chiedere cosa stesse succedendo ma i suoi erano chiusi e il lieve russare fu la sua unica risposta.
Mi spostai un po' per sentire meglio e capire cosa stesse succedendo.
"Esci da questa casa" urló la voce di Niall alterata.
"Devo solo spiegarmi" continuó un altra voce, che purtroppo conoscevo bene.
"Non credi di aver già fatto abbastanza?" riprese la voce del biondo.
"Niall, lo sai che lei mi serve...cazzo solo due e poi saró libero!" quasi sembrava una supplica.
"Lei non l'avrai, te ne rendi conto? L'hai distrutta non l'hai salvata! Cercatene un altra..lo sapevi che era mia!" sbraitó Niall.
Non riuscivo a capire se parlavano di me o di un qualche oggetto, davvero non lo capivo.
"Niall...ci sono state parecchie divergenze tra noi, ma...amico, ora si parla della mia libertà!" la voce di Liam risultava ormai stanca e supplichevole.
"Ascoltami...Louis ne ha appena avuta una nuova se ti do l'indirizzo giurami che non sfiorerai mai piú Sky!" Niall scese a compromessi.
Aspetta..stavano contrattandomi? Ero un oggetto per loro?
"Louis mi staccherà le gambe se gliela prendo..tu parlaci e io lascieró stare Sky" finì Liam con la voce arresa.
"Parleró con Louis, tu vattene ora..hai già fatto parecchie cazzate!" Niall sembrava piú duro.
Fu quasi rumoroso il silenzio che seguì a quella frase, non sentì un passo, nemmeno il piú fievole cigolio mi arrivó..credetti per poco di essere sorda. Ripensavo alle loro parole e non ne trovavo un senso, farsi una ragazza avrebbe portato a Liam la libertà? Che senso aveva contrattarmi? e perchè Niall mi voleva cosi tanto?
Mi alzai leggermente dal letto cercando di non svegliare Chris e riuscì a sorpassarlo lentamente e silenziosamente. Quando aprì la porta della mia camera scorsi Niall seduto sul divano con le mani perse tra i suoi capelli e lo guardo disperso nel vuoto davanti a se, come se cercasse una soluzione o una risposta.
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Fallen.
RandomSkyla ha 19 anni ed un passato burrascoso alle spalle che l'ha portata a non fidarsi più di niente e di nessuno se non del suo unico ed inseparabile amico Chris. I due vivono insieme all'amico Brian in un piccolo appartamento le cui mura imprigionan...