Mi alzai di scatto sul letto, la fronte sudata come se mi fossi appena risvegliata da un incubo, ma non era stato un incubo..anzi...era stato un sogno. Un sogno che sembrava cosi vero, sembrava cosi vicino. Gli occhi di Niall tremanti di paura, il suo tocco leggero a confortarmi, tutto di lui riusciva a mandarmi ancora scosse di elettricità mai sentite prima.
Ma purtroppo restava solo quello...un sogno, un illusione svanita nei pensieri contorti di ció che ero. Mi presi il volto tra le mani abbandonandomi a un pianto isterico, avevo cosi paura di ogni cosa intorno a me e mi era mancato quel tocco leggero ma forte che Niall mi dava. Mi mancava lui. Mi mancavano i suoi occhi rassicuranti. Mi mancavano le sue calde strette. Mi mancava il suo petto leggiadro che si alzava e abbassava sotto di me quando mi abbandonavo a lui.
E lo volevo...volevo ancora abbandonarmi alle sue braccia, abbandonarmi al suo cuore.
Le lacrime si interruppero come i miei respiri smorzati dai singhiozzi.
Ero li da sola. Da sola e legata ad un letto...
Fermai i miei pensieri notando le mani slegate dal letto e cosi anche i piedi. Nel sogno Niall mi aveva slegata liberandomi dai grovigli delle corde...ma era successo nel sonno. Come poteva essere anche nella realtà? Magari stavo ancora sognando...magari non mi ero mai risvegliata!
Mi guardai intorno urlando il nome del ragazzo..se era un sogno lo rivolevo, rivolevo le sue braccia, rivolevo il suo tocco.
Mentre urlavo quel nome i singhiozzi mi tagliavano il respiro bruciandomi la gola. Quando smisi notando che intorno a me non c'era nulla se non desolazione sentí la testa pesante, iniziò a roteare e un forte dolore lancinante si allungó ovunque.
Il muro si fece sfocato dinnanzi a me e macchie nere iniziarono ad essere spruzzate intorno, finchè unendosi non mi coprirono interamente portandomi a cadere nel nulla.
[Niall'sPOV]
Mi alzai di scatto dal letto ricordavo ogni minima cosa di quel sogno, ricordai la sua figura esile aggrapparsi disperata alla mia figura, i suoi occhi increduli e il suo tocco tremante. Mi precipitai giù dal letto con il cuore che mi usciva dal petto. Presi una felpa infilandomela velocemente e corsi in salotto a raccogliere le mie scarpe. Chris sedeva sul tavolo sfogliando i fogli che io avevo abbandonato.
"Devo andare da Sam" gli spiegai trafelato e senza più ossigeno, se per la corsa o per la gioia di averla rivista non saprei dire.
Non ascoltai nemmeno ciò che il ragazzo mi disse semplicemente corsi fuori dalla casa ritrovandomi in pochi attimi tra le strade affollate della città, i miei piedi erano più veloci della mia mente e si muovevano ormai automaticamente verso il bar. Sapevo che Sam sarebbe stato li, era l'unico posto dove passava la maggior parte del suo tempo.
Entrai nel vecchio bar che puzzava e lo passai senza che la gente mi desse poi cosi tanto conto dal momento che era praticamente tutta quanta sbronza. Cercai nella sala grande non trovando altro che clienti tranquilli che sorseggiavano il loro the del pomeriggio. Mi precipitai cosi in cucina dove lo trovai poggiato al bancone intento a parlare con il cuoco.
"Sam!" urlai protendendo una mano verso la sua palla e girandolo.
IL suo sgaurdo era terrorizzato in un primo momento, quando poi si accertò che ero io passò allo sgomento più totale.
"Niall...no non ci sono stato sviluppi e Tom..." iniziò a parlare per spiegarmi.
"So dov'è!" lo interruppi all'istante "Beh non so dov'è ma so come è posibile rintracciarlo"
Sam mi guardava dubbioso, aveva provato di tutto e aveva cercato di tutto era astio sul trovare un qualsiasi modo per rintracciare Tom, o forse era troppo orgolioso per accettare il fatto che si era fatto sfuggire un particolare e non era stato lui che aveva svelato il mistero. Tom è sempre stato cosi, da quando ho fatto la mia Ascensione è stato il mio maestro e da qual momento ho imparato a conoscerlo più come un amico che come un autorità, lui è sempre stato propenso a sentirsi superiore agli altri, non in modo arrogante o superbo, semplicemente in modo infantile. E' sempre stato divertente osservalo mentre teneva testa con i vari Consoli del Consiglio quando mi aveva presentato come richiesta ad essere un Angelo Custode.
"E come?" chiese assottigliando gli occhi.
"Abbiamo avuto un nuovo playback. Se riesco posso ritrovarla, ma mentre lo farò mi serve che tu mi segui per rintracciare la posizione"
"Ancora un playback? Niall...tu sai quanto è difficile, quasta vostra unione è troppo forte, può indebolirti e ucciderti lo sai"
"Lo so. Ma tu sai cosa può fare un demone con un anima conquistata! Non posso lasciarla nelle mani di Tom come se nulla fosse"
"Sai che se muorirai non avrai la luce eterna, vero?"
"Non mi importa se muorirò, Sam. Mi importa solo di lei in questo momento, e lei ha bisogno di me"
"Perfetto. Chiama gli altri ci vediamo da te circa fra un ora"
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Fallen.
CasualeSkyla ha 19 anni ed un passato burrascoso alle spalle che l'ha portata a non fidarsi più di niente e di nessuno se non del suo unico ed inseparabile amico Chris. I due vivono insieme all'amico Brian in un piccolo appartamento le cui mura imprigionan...