Il velo del dolore

Capitolo 70

POV'S CHARLOTTE

Il mattino seguente il mio telefono comincia a squillare sono ancora assonata ma noto perfettamente la scritta Sam sul display.
"Pronto" sussurro stropicciandomi gli occhi.
" Ehmm.. Charlotte sono Sam."
Si lo so...
"Non volevo disturbati ma avrei bisogno di vederti, potremmo incontrarci oggi pomeriggio al solito bar?. Non ti ruberò molto tempo ma ho necessità di scusarmi con te."
"Oh... sei sicuro?. Magari non è il caso."
"Per favore, ne ho bisogno."
"Vabene allora ci vediamo pomeriggio alle 17."
"Vabene, ciao Charlotte."

Non rispondo e lui stacca la chiamata.
So di certo di perdonarlo e so anche che con Mike hanno chiarito, però ricordare l'accaduto mi riporta al viso distrutto dell'ultimo e mi sale una sorta di tristezza.
So di averlo ferito ma aver visto picchiare Mike mi ha fatto capire che non è la persona che realmente credevo che fosse o almeno non è l'idea che mi ero fatta di lui. 
Finisco di stendere alcuni vestiti bagnati e dopo aver dato da mangiare al gatto faccio la doccia per prepararmi.
Ancora di Mike nulla e sospiro un po' amareggiata. Dopo Ieri sera ho avuto una sensazione strana... sembrava così triste e io non so neppure come aiutarlo.
Mi chiama Katty poco dopo e avvisandola che dovrei vedere Sam rimaniamo di vederci un'altro giorno.
"È pentito Char, io gli credo."
"Si certo non sto dicendo che non gli credo, però non so ancora come reagirò."
"Quello è normale... nessuno si aspettava quella reazione però anche lui si merita una seconda chance secondo me, è comunque una bellissima persona Sam."
"Grazie Katty, adesso finisco di prepararmi, un bacio."

Non nego di essere un po' agitata.
Sono in anticipo e mi chiedo se non sto sbagliando ad essere qua.
Entro al locale e salutando la cameriera mi accomodo. Qualche minuto dopo un Sam imbarazzato varca la porta del bar e senza salutare nessuno, si siede di fronte a me.
"Scusa se ti ho fatto aspettare ho avuto un piccolo problema con l'auto, grazie mille di essere qua."
Annuisco un po' fredda e lui riprende parola.
"Allora... so che è passato un po' di tempo ma era necessario, ho capito molte cose, cose che prima non avevo collegato."
"Di cosa parli ?"
"Di tutte le volte che andavi via e finivi con il stare con lui, di tutte le volte che lui spariva e tu di conseguenza, di tutte le volte che stranamente eravate già insieme, le volte che lo trovavo sotto casa tua.
C'era già qualcosa eppure non ho aperto gli occhi."
"Non voglio parlare di lui " sussurro.
"Charlotte perché non sei stata chiara con me fin da subito?. Perché mi hai fatto credere che ci potesse essere qualcosa fra di noi?."
Io lo guardo strabuzzando gli occhi e mi passo una mano sugli occhi.
"Sam ma io non credo di averti mai fatto capire altro... mi sono comportata da amica perché pensavo lo fossimo veramente."
Lui guarda il tavolo davanti a sé e stringe i pugni, io non so cosa dire e ringrazio infinitamente la donna che si avvicina per prendere le nostre ordinazioni.
"È successo qualcosa quindi con Mike?" fa un mezzo sorriso e pensando voglia ricominciare da capo e non volendogli dire bugie annuisco e fisso un punto indefinito arrossendo.
Lui comincia a sbattere il piede è noto come il suo umore cambi.
"Quindi non hai mai provato nulla per me? Nemmeno quel giorno che mi hai baciato?."
Ricordo quel momento ma è passato così tanto che l'ho completamente rimosso dalla mia mente.
"Cosa c'entra adesso ?"
"Mike lo sa del nostro bacio?"
Mi guarda e forse dalla mia espressione capisce che è un no.
"Dovresti farlo perché altrimenti lo farò io."
"Come puoi pensare di chiarire con me se al momento di farti perdonare mi ricatti?. che cazzo ti passa per la mente Sam.?"
Mi alzo in piedi pronta per andare via e lui sorride, vi giuro sta sorridendo.
"Trovi intelligente tutto questo?. Trovi veramente che sia il momento adatto per comportarti così.?"
"Cara Charlotte non volevo finisse così però lui non ti perdonerà questa cosa... lui ti allontanerà così sparirai dalla sua e dalla mia vita. Questo è quello che voglio.
Ritornare al periodo prima di te, prima che rovinassi il mio rapporto con il mio migliore amico."