Capitolo 35

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Alla fine sono andata via da quella stanza cosa dovevo fare?. Ho ripercorso l'ingresso e stavo per andarmene, quando una voce mi ferma.

"Charlotte sei tu?" mi giro e faccio un sospiro di sollievo.

Faccio l'unica cosa di cui ho davvero bisogno, mi metto a correre e lo abbraccio, lo stringo così forte che credo stia svenendo quando non sospira neanche più.

Alzo il viso e Sam sorride contento.

"Ehii, va tutto bene?" chiede accarezzandomi il viso in modo delicato.

È inutile mentirgli e quando ripenso a poco prima ricomincio a sentirmi male. È vero piango sempre ma cosa posso farci?. Sono debole, sono fragile.
Non ho la forza di fregarmene e l'unico mio sfogo è il pianto.

Mi rassicura per secondi e poi mi porta in cucina, mi fa sedere su una sedia e si gratta il gomito imbarazzato. Indossa una semplice camicia blu con dei jeans e ha i capelli perfettamente ordinati.

"Adesso ti preparo una tazza di latte ti va.?"

"Si, grazie" sospiro "posso sapere che ore sono Sam.?"
Credo di aver dimenticato il mio cellulare nella stanza di Mike.
"Sono le nove e mezza, ma devi spiegarmi dove hai dormito e perché sei cosi triste" mi dice con tono curioso.

Dopo che mi porge la tazza di latte nessuno parla più. So che spetta solo a me aprir bocca ma continuo a preferire il gioco del silenzio.

"Ti va di raccontarmi allora?" chiede in seguito.

Annuisco e bevo l'ultimo sorso di latte.

"Dopo che mi sono allontanata da te..-" non mi lascia il tempo di continuare che con tono duro mi interrompe.

"Nuovamente."

D'accordo con lui faccio una smorfia. "Scusa."

Ricordo quando ad una festa sono scomparsa di nuovo e al posto di ritornare da lui ho preferito andare in piscina, stanotte ho fatto la stessa cosa non sono ritornata da lui.

"Io...mhm ho incontrato Daniel è lo sai c'era parecchia confusione e quindi siamo entrati in una camera da soli ma non abbiamo assolutamente fatto niente, abbiamo appena scambiato qualche parola ma in seguito si è arrabbiato ed è andato via. Dopo ho scoperto che non era camera sua."

"Fin qui ci sono dopo che è successo?" domanda.

"Volevo andare via e quando stavo per farlo penso di essermi sentita male perché penso di essere svenuta mentre cercavo di scansare tutta quella gente.
Ma stamattina mi sono ritrovata nel letto di... Mike."

Emetto la parte che ho scoperto il cognome di quest'ultimo e che quindi è lui il ragazzo che tutte nominato e questa cosa mi provoca non so chè di fastidio.

La sua mano sembra indurirsi quando pronuncio l'ultima frase ma menomale non dice nulla.

"So che stiamo incominciando ad avere un bel rapporto e né sono felicissima di questa cosa ma avvertivo una specie di sensazione che mi convinceva che tu volessi ignorarmi.." sussurro.

Il velo del doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora