[Capitolo modificato]
"Ti piace il pranzo Charlotte?" mi chiede mia madre mentre porto un po' di purè in bocca.
Vorrei dirle che sono cresciuta in questa casa e non é la prima volta che mangio lì e di conseguenza so come cucina Amanda ma faccio finta di niente.
"Si è davvero tutto buonissimo."
Ieri sera alla fine quando sono ritornata da Katy, abbiamo continuato a girare per le vie del paese e a comperare quello che ci piaceva.
Io ho solo comprato dei souvenir con la calamita dietro tra cui uno ha la forma di un sole e stamani l'ho attaccato al frigo.
Ho cercato anche di parlare con Sam ma o annuiva soltanto o rispondeva con qualche sillaba.
Non mi sono mai fatta problemi se a delle persone non piacessi o se non mi considerassero ma stiamo parlando di lui. Da quando abbiamo parlato quella sera alla festa mi è sempre stato vicino, si è comportato bene e mi ha sempre cercata. È adesso sembra che stia diventando freddo o addirittura sembra ignorarmi.
Per questo preferivo quando non avevo nessuno e contavo solo su di me, mentre adesso mi devo preoccupare del suo comportamento e non riesco ad accettarlo.
Per quando sembri banale è scontato mi sono affezionata a Sam alle sue piccole attenzioni e ai suoi teneri baci alla guancia, mi sto affezionando al carattere esuberante di Katy, alle battute squallide di John.
È non posso che negarlo il sorriso di Mike insieme al suo comportamento mi sta mandando fuori testa.
Ritorno a guardare i miei genitori seduti di fronte a me ed entrambi mi guardano complici e dalle frecciatine che si tirano capisco che mi stanno nascondendo qualcosa.
"Dovete dirmi per caso qualcosa?" chiedo curiosa pulendomi la bocca con il tovagliolo.
Mia madre stringe forte la mano di mio padre e prima di parlare mandano un cenno ad Amanda forse per avvisarla di non interrompere quel momento.
Mio padre si alza dalla sedia e con estrema lentezza abbassa il volume della tv.
Il loro tentennare mi dà alla testa e il nervosismo comincia a farsi breccia su di me.
"Potete parlare per favore perché mi avete fatto venire qui?" richiedo un po' brusca.
"Non riesci nemmeno a passare una giornata serena con la tua famiglia?" mi rimprovera mia madre.
"Se sei tu che fino a poco tempo fa' non era mai in casa" sbotto.
Mio padre mi regala un'occhiata di fuoco e mi zittisco all'istante.
"Scusate" sussurro.
So per certo che se rialzarsi il tono di voce i miei si arrabbierebbero molto.
"Hai avuto un comportamento poco elegante e poco educato Charlotte, spero per te che non capiti più.
Ti abbiamo chiesto di venire a trovarci perché sei andata via due settimane fà e non abbiamo più avuto tue notizie.""Mamma va tutto bene, faccio spesa molto spesso e cucino io per non mangiare cibi inscatolati. Faccio il bucato e-"
La sua voce mi interrompe e perdo un battito.
"Ti stai frequentando con qualcuno vero?" mi chiede mio padre.
"Cosa no- certo che no" sussurro intimorita.
"Stiv il proprietario del tuo appartamento ci ha avvisato che negli ultimi giorni c'è stata molta gente proprio nel tuo piano e pare che ieri notte sei arrivata anche tardi, non sminuendo che ha visto molto spesso presentarsi lo stesso ragazzo."
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Il velo del dolore
RomanceCharlotte è una ragazza timida, gentilissima sempre verso tutti e responsabile a tal punto da negarsi qualcosa pur di fare felice i suoi genitori e chi le sta intorno. Quando viene a mancare il suo migliore amico il suo cuore si spezza, il mondo le...