Capitolo 9

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Lui è Mike Wood.

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[Capitolo modificato]

Avete presente quando siete in ansia e impaurite per esempio per un esame importante o quando aspettate intensamente un giorno per incontrare qualcuno di speciale?.

Ecco in questo momento mi sento così.

Le mani mi tremano, il cuore mi pulsa veloce e i piedi sembrano attaccati al suolo.

Una ventata d'aria fredda mi fa' perdere il respiro e chiudo gli occhi in attesa di calmare i miei nervi, una sensazione di smarrimento si insinua nella mia testa ma cerco di scacciarlo via.

Riprendo il mio passo e mi avvicino alla coppia che continua a camminare spedita ignara della mia reazione di panico. Mi guardo in giro e cerco di distrarmi, è davvero una bella villa.

Dei ragazzi escono dalla porta principale con dei bicchieri e con delle ragazze ai loro fianchi e spariscono dall'altra parte del giardino. Entriamo e cerchiamo di sfuggire a tutta questa gente, solo quando vediamo Sam ci fermiamo.

Lui è con altri ragazzi, li saluta e viene verso di noi.

"A dà un po' che vi aspetto, tutto okay?" dice salutandoci.

"Si amico, tranquillo" risponde John ricambiando la stretta di un abbraccio.

Guardo Katy è ha un po' di trucco sbavato, dovuto al pianto in macchina.

"Ragazzi vi dispiace se ci allontaniamo un attimo?. Ci vediamo fra poco, Charlotte riesci a cavartela giusto?" mi chiede John preoccupato.
Immagino voglia portare Katy in un posto più tranquillo per chiarire e scaccio i miei pensieri negativi.

"Ma si certo, non preoccuparti" provo a sorridere ma ho paura a restare da sola visto che non conosco nessuno oltre loro due.

Katy mi si avvicina e mi abbraccia di nuovo.

"Grazie mille per quello che hai cercato di fare te ne sono riconoscente, mi dispiace solo per il battibecco in macchina" si ferma "ho portato dei trucchi magari torno a sistemarmi" scoppia a ridere e si allontana leggermente.

"Divertiti è stai tranquilla, Sam è davvero un bravo ragazzo" mi fa un occhiolino e corre dalle braccia del suo fidanzato.

Subito arrossisco è faccio finta di non aver capito all'illusione che ha fatto sul ragazzo.

Le persone continuano ad arrivare e quel posto fra meno di poco tempo sarà stracolmo, né sono sicura.

Mi guardo intorno è la cosa che più mi fa innervosire è il fatto di non sapere chi sia tutta questa gente.

Sam mi guarda un po' titubante forse aspetta che sia io a parlargli. Mi faccio forza e mi avvicino a lui.

"Ti stai divertendo?" provo a smorzare la tensione.

Lui scoppia a ridere e mi sorride "secondo te mi diverto? solita routine" dice alzando le spalle "vieni?."

Mi afferra dolcemente il polso e fa strada fra la gente, ci allontaniamo un po' finché apre una porta ed entriamo.

Lo seguo fino ad un bancone dove c'è un ragazzo dietro ad un tavolo con molte bottiglie sul piano come se fosse un vero bancone di un bar.

Sam si siede su una sedia e lo stesso faccio io.

"Ti va qualcosa?."

"Oh! non sono molto abituata a bere quel tipo di.." mi blocco subito vergognandomi e un'angoscia mi fa arrestare le parole.

Il velo del doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora