Mentre guida nessuno parla. Si sentono solo i nostri respiri e le mie imprecazioni.
Come ho fatto ad accettare, avevo promesso a Sam di liberarmene e adesso sto andando da Mike, che quindi è anche casa sua, cazzo.
Mi ero ripromessa di non rivolgergli più la parola e adesso guarda dove mi ritrovo.
Qualche minuto dopo comincia a cercare qualcosa tra gli jeans. Tra gli imprecamenti riesce a prendere il pacchetto di sigarette ma noto benissimo l'accendino sul fondo della tasca, dopo vari sbuffi parla.
"Ascolta"
Davanti a noi c'è buio è so che non si può distrarre. "Infila la mano nei jeans e prendimi l'accendino."
Si abbassa un poco per permettere ai jeans di non essere ancora così attaccati e mi guarda.
"Charlotte, voglio fumarmi una sigaretta. Smettila di pensarci troppo."
Se non si metterebbe questi pantaloni così attillati, non saremmo in questa situazione.!
"Sennò finisce male" sussurra ma sono sicura che non si è neanche accordo di averlo detto.
Mi piego lentamente e cerco di mettere la mano dentro la tasca dei jeans senza toccare altro. Sono maledettamente stretti.
Poi secondi dopo esulto "preso, l'ho trovato."
Appena lo urlo si piega dalle risate e fa una faccia strana, solo ora mi accorgo di quello che ho detto.
Potrebbe sembrare altro.
Arrossisco subito e distolgo lo sguardo.
Quando si riprende, apre il pacco e se lo avvicina alle bocca, si porta una sigaretta alle labbra.
"Accendi?" mi chiede.Lui continua a guidare e sembra tranquillo ma io credo di star passando l'inferno.
"Ti ho già detto di non pensarci troppo nelle cose" mi ripete.
Si sporge verso di me e io un attimo premo il clipper. Lo vedo aspirare e sussurrarmi "brava" nel secondo stesso che il fumo esce dal suo naso.
È la cosa più sexy che abbia mai visto. Il modo in cui muove le labbra, il modo in cui la sigaretta sta perfetta tra la sua bocca e il suo piercing.
"Dove ti ha portata?" mi chiede poco dopo.
Mi riprendo dai miei pensieri sconci e mi stupisco di me stessa.
"Cosa?" dico guardandolo, non riesco ancora a capacitarmi di come abbia fatto a convincermi.
Porto lo sguardo davanti a me poco dopo e inizio a giocare con le mie mani.
"Dove ti ha portata, Sam?"
Ci metto qualche minuto prima di rispondere, cercando di formulare una frase che abbia senso.
"Mi ha portata al ristorante, al ROUGE" dico.
Sbuffa e fa un sorrisino "noioso."
"No, non è vero, è stato carino" dico convinta.
"Ripeto è stato noioso e anche scontato ma non importa, siamo arrivati" dice poco dopo.
"C'è qualcuno in casa?" chiedo.
"John sicuramente sarà da Katy e quell' altro non né ho idea ma l'auto non c'è" dice riferendosi a Sam.
STAI LEGGENDO
Il velo del dolore
RomanceCharlotte è una ragazza timida, gentilissima sempre verso tutti e responsabile a tal punto da negarsi qualcosa pur di fare felice i suoi genitori e chi le sta intorno. Quando viene a mancare il suo migliore amico il suo cuore si spezza, il mondo le...