Apro e richiudo gli occhi non sicura di quello che ho appena sentito.
Guardo la schermata è appare solo un numero non salvato, non può essere veramente lui.
"Mi stai ignorando?" prosegue.
Inghiottisco la bile che mi si era formata in gola e con un salto esco fuori dal letto.
Arrotolo la punta del mio pigiama e comincio a fare avanti e indietro nella stanza.
"Mike?"
"Si."
"Com'è possibile?" chiedo stranita.
"Che cosa?"
"Questo."
"Voglio parlare con te e non accetto un no.
So che vuoi delle spiegazioni e te le voglio dare. Sono fuori, esci. Non metterci troppo."Immaginatevi questa scena e ora sclerate.
C'è fuori Mike e io sono un completo disastro!.
Mi precipito in bagno e mi do una veloce sciacquata al viso, lavo i denti e pettino i capelli.
Me lo immagino adesso sbuffare per il mio ritardo e nel frattempo fumarsi una sigaretta e solo la sua immagine mi crea una fitta allo stomaco.
Indosso una felpa e dei jeans e con una velocità che neanche mi si addice sto già scendendo i gradini, ma nuovamente il cellulare mi squilla.
Nella fretta rispondo e per poco non salto un gradino.
"Ti ho già detto che sto arrivando.!"
"Cosa?" ma una voce femminile è invece a parlare e capisco perfettamente anche chi è.
"Dove sei diretta Charlotte.?"
Mi porto una mano in fronte e mi maledico di non aver nuovamente controllato l'emittente.
"Ciao mamma.."
"Buongiorno signorina, mi chiedevo che fine avessi fatto."
"Oh..ho solo avuto altri imprevisti e non ho pensat-"
"Si come immaginavo, non hai pensato minimamente di richiamarci, complimenti. So anche che stanotte hai fatto tardi e sono sorpresa da questo tuo comportamento."
"Non né come pensi.." sussurro ormai sfinita perché deve sempre trattarmi così, perché ho sempre tutte le colpe io.
"Dove sei diretta Charlotte te lo ripeto l'ultima volta."
"Sto andando da una mia amica, vuole che passi la giornata da lei."
"Mi stai mentendo. Non chiami mai le ragazze che conosci amiche, figurati passare un'intera giornata da lei. C'è qualcuno da te vero.?"
"Cosa? No, no. È vero quello che ti sto dicendo. Sto andando da una mia amica."
La porta del condominio si apre e produce un suono che a mia madre non passa inosservato.
La sua figura entra ed ignaro di tutto comincia a parlare.
"Che cazzo ci fai seduta?"
Alzo gli occhi al cielo e gli mimo uno shh con il dito.
"Charlotte chi è questo ingrato? Con chi sei.?"
"È solo un ragazzo che parla con la sua fidanzata io sto uscendo mamma. Non era riferimento a me."
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Il velo del dolore
RomanceCharlotte è una ragazza timida, gentilissima sempre verso tutti e responsabile a tal punto da negarsi qualcosa pur di fare felice i suoi genitori e chi le sta intorno. Quando viene a mancare il suo migliore amico il suo cuore si spezza, il mondo le...