Capitolo 17

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[Capitolo modificato]

Apro la porta e lentamente mi poggio scivolando sul parquet.

Sono furiosa con me stessa per essere stata così debole, non dovevo svenire.

È stato il primo temporale è sono stata colta all'improvviso non ho capito più niente e non sono riuscita a vincere.

Sono però contenta di aver trovato delle persone di cui posso fidarmi, ho visto il dispiacere negli occhi di Katy quando cercava di capire il motivo del mio svenimento e John mi è sembrato preoccupatissimo.

Sam mi ha detto di essersi sentito male insieme a me per la paura e io gli ho solo detto di stare tranquillo ma non so perché ho l'impressione che mi nascondeva qualcosa.

Per non parlare di Mike che non ha aperto proprio bocca là dentro, non nego però di non essere contenta nell'aver accettato il suo passaggio visto che ho conosciuto un lato suo diverso: ridacchiava, sorrideva e ad un certo punto ha fatto anche una battuta e io che pensavo che fosse solo un pallone gonfiato pieno di sé.

Il suo gesto mi ha intenerito ha notato che mi coprivo gli occhi con le mani e anche se sapeva che sarebbe stato inutile mi ha messo i suoi occhiali da sole è mi ha stupito.

Quel gesto mi è sembrato così spontaneo.

Qualcosa nella gamba trema ed estraggo il cellulare dalla tasca, lo sblocco e vari messaggi spuntano nella mia home.

Da: Mamma

Charlotte avviso mal tempo e temporale, mi raccomando sta a casa è non uscire. Potrebbe essere pericoloso per te.

Ovviamente l'ho letto troppo tardi perché risale a poche ore prima, rispondo con un semplice stai tranquilla per non farla preoccupare e guardo gli altri messaggi.

Da: Katy

Sam mi ha detto che sei andata via con Mike. Come mai?. C'è qualcosa che non so??. È cosa più importante come stai?.

Ridacchio per le molteplici sue domande e rispondo.

A: Katy

Sto bene, tranquilla è passato. Penso che mi abbia accompagnata lui perché doveva comunque andare via.-

Lo ha detto Mike a Sam prima di andare via e quindi le dico la stessa cosa.

È l'ultimo è proprio da chi mi immaginavo.

Da: Sam

Volevo accompagnarti io ma non potevo fare troppe storie anche per assicurarmi che stessi bene veramente.

A :Sam

niente me lo darai un'altra volta un passaggio. È sto bene sul serio.

Dopo aver risposto a tutti vado in cucina e afferro un pacco di biscotti ne sgranocchio qualcuno mentre mi butto sul divano a guardare la tv. Mezz'ora dopo sono le otto passate e prendo un pentolino e metto dell'acqua.

Mi farò della semplice pasta al ragù nel frattempo apparecchio la tavola e poco dopo comincio a cenare.

Il silenzio regna nella sala e non posso che sospirare nella mia solitudine.

Fortunatamente fuori non si sono manifestati più fulmini solo la pioggia continua a cadere.

Guardo dalla finestra le piccole gocce che scivolano e non posso che sentirmi nuovamente triste.

"Fuori c'è il temporale e tu, anche oggi mi manchi" sussurro scrivendo sul vetro appannato e sento i miei occhi diventare lucidi.

Mi sento malinconica e sola, il fatto di avere qualcuno con cui distrarmi è bello ma quando sono nuovamente in solitudine i pensieri ritornano.

Il velo del doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora