Capitolo 34

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MIKE'S P.O.V

Poco prima che iniziasse la festa io, Sam, Deniel e altri ragazzi ci siamo occupati degli ultimi preparativi.
Ho chiamato un vecchio amico, Andrea ha accettato subito e si è offerto subito di servire i drink alla festa. Gli altri si sono preoccupati di altre cose come cercare qualcuno che si occupasse della musica.
Abbiamo spostato tutti i divani e i tavoli per ingrandire la sala e ho chiuso a chiave tutte le stanze da letto. Tranne la mia visto che Deniel mi ha promesso di starci attento. A lui non piacciono tanto le feste e so che se vuole distrarsi c'è camera mia.

Spero solo di non trovarci altra gente alla fine della serata.

Quando la festa comincia a prendere animo, entrano John e Kate mente si tengono per mano, pensavo ci fosse pure Charlotte con loro ma non è così. Meglio, mi convinco.

Mentre siamo tutti nei divanetti Deniel si alza è va da una ragazza vicino i drink, da lontano non riesco a vedere bene chi sia, so solo che sembra molto bella.

Tutti sappiamo che è arrabbiato a morte con tutte le ragazze per colpa della sua ex, perché adesso ci prova con una?.

La serata prosegue tranquilla abbiamo tutti bevuto e ballato fino a scatenarci. Sulle gambe ho una ragazza e giuro di non sapere nemmeno il nome. Mentre rido per qualche sciocchezza che dice Wild la bruna infila la sua lingua nella mia bocca, sorpreso boccheggio ma non mi tiro indietro.

Per un attimo mi è apparsa la figura di quella ragazza, sono a conoscenza che le uniche stanze aperte al piano superiore sono la mia, un salottino e il bagno e spero con tutte le mie forze che Deniel e la ragazza non lo stiano facendo nel mio letto. Non voglio di certo i loro odori nella mia stanza, mi farebbe schifo.

Mentre una melodia ci trasporta, la ragazza mi si struscia addosso e per farla impazzire le stringo il sedere. Con la coda degli occhi intravedo Deniel che urta le persone e mi saluta, sembra parecchio arrabbiato però.

Ma non ho più fatto caso a nulla so solo che mi sono sentito più sollevato.

Poche ore dopo sono ubriaco perso ma riesco ancora a reggermi in piedi. Le gambe mi fanno male per quando ho ballato e l'unica cosa che voglio veramente in questo momento è scopare.

Così stringo i fianchi alla ragazza.
"Hai voglia?" le sussurro all'orecchio.

"SI-SI" sembra presa da una crisi ormonale, strilla e si lecca quelle labbra, o meglio dire gommoni, come se non ci fosse un domani.
Poco ma sicuro non mi crea niente, sta cercando di essere provocante ma l'alcool nel mio corpo mi annebbia e quindi si mi provoca cazzo.

Mentre inizio ad allontanare la gente e la trascino dai gomiti, per potermi finalmente rilassare e fare un buon sesso notturno mi ritrovo qualcuno tra le mie braccia, sto quasi per arrabbiarmi finché quella ragazza comincia a singhiozzare.

Perché piange?. Avrà visto sicuramente il suo ragazzo farsi un'altra a queste feste è scontato vedere le coppie tradirsi.

Sto per allontanarla ma appena le mie orecchie sentono quel suono mi fermo.

"Non può essere" dice e respira faticosamente.

Quella voce.

Quella fottuta voce. Charlotte.

Allontano subito l'altra ragazza che mi lancia uno sguardo d'odio e le dico di andar via.

"Shh, shh, va tutto bene" le dico calmandola.

Molta gente ci guarda ma sono più ubriachi di me, non capiranno un cazzo.

Poco dopo si rilassa e sussurra di voler andare via, la guardo è capisco da come è vestita che era proprio lei la ragazza che osservavo.

Il velo del doloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora