Il velo del dolore

Capitolo 52

"Non tutti sanno che timidezza è solo forma di protezione verso sé stessi."

CHARLOTTE POV'S

25 Novembre 2018, sabato alle ore 17.

Ho cominciato ad odiare il mercoledì. Lo odio proprio tanto.

Niente è facile per una persona debole. Niente è facile per me, a dire la verità.

Come sto?. Mi chiedo da tre giorni.

Lo specchio non è una soluzione. La musica non è una soluzione. Il sonno soprattutto per me non è una soluzione.

È di nuovo crollato tutto, dentro, per l'ennesima volta. La sensazione di solitudine mi segna le giornate, mi segna nel letto e mi segna nella vita.

Non c'è nulla che io possa fare per essere felice.

Tutto mi crolla sempre addosso, tutto mi spezza sempre più.

Essere felice.

Chiedo così tanto?.

Sono passati tre giorni da quelle parole, da quel maledetto mercoledì, provo a fare di tutto per non pensarci, provo a distrarmi ma i momenti con lui mi tormentano.

Non so più come scacciarli.

Vorrei tornare indietro, l'ho detto così tante volte nella vita eppure non sono mai stata così esasperata. Voglio cancellare tutto.

Eliminare ricordi, eliminare sensazioni, eliminare dolore.

Voglio eliminare tutto.

La testa mi fa male in continuazione, gli occhi neanche più li tocco da quando sono arrossati.

Ci sono giorni in cui va tutto così male che anche respirare è difficile.

L'acqua che scivola nella gola è l'unico momento della giornata che mi ricorda che sono ancora viva.

Derek perché sbaglio sempre?. Perché non prendo mai una decisione giusta?.

Io vorrei solo svegliarmi è impedire al mio dolore di non nutrirsi ancora dei mie sbagli, di non nutrirsi ancora dei miei errori, di non nutrirsi ancora delle sue parole.

Mi basterebbe soltanto un tuo sorriso, un tuo abbraccio, una tua carezza per ricordarmi che in questo mondo non sono sola.

Mi dispiace essere così triste anche oggi, ma scrivo e scrivo e quello che esce è solo dolore.

Forse eviterò per qualche giorno di farlo, così tu non sai quanto io soffro e così io stessa non mi spavento quando rileggo.

Scusami ancora se sono pallosa, se non sono forte e non sono felice. Spero solo un giorno che tutto questo cambi.

Mi manchi tanto, con amore Charlotte."

Chiudo il diario e mando un altro messaggio di scuse a mia madre.

È andata via due giorni fa e adesso deve solo perdonarmi, con il tempo cercheremo di sistemare tutto, lo so. Non posso perdere anche lei.

Katy per due giorni di fila ha cercato di farmi uscire ma ho continuato a dire no. Oggi è sabato, il fine settimana sembra esortare tutti ad uscire dal guscio, a divertirsi.

Le strade sono più affollate del solito e la mia mente riprende lucidità.

Io posso farcela, c'è l'ho sempre fatta. Con i miei tempi ma sì, andrò avanti.

Ho i brividi anche solo a nominarlo.

Vi sfiderei tanto nel mettervi nei miei panni, come posso anche solo immaginare di essere solo uno stupido sfizio per lui?. Dovrei accettare le sue avance solo per essere scopata e mollata il giorno dopo?.