Il velo del dolore

Capitolo 49

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Flash-back.

È una giornata parecchio nuvolosa e l'umidità fa rabbrividire ma il mio umore è alto, scoppio a ridere senza senso.

Derek mi fissa strano e scuote la testa meravigliato.

"Dobbiamo parlare di quell'argomento Charlotte?" dice unendo le mani a mo' di preghiera e si avvicina strattonando la sedia.

"Quale argomento?" ridacchio.

"Il sesso."

Per poco non mi soffoco con la mia stessa saliva e afferro un cuscino, tirandolo nella sua direzione.

"No, grazie non voglio sapere niente."

"È questo che mi preoccupa."

Bussano alla porta e una donna molto preoccupata sorge con una pelliccia attorno alle spalle e due sacchetti in mano.

"Bentornata signora, com'è andato questo viaggio.?" Derek l'abbraccia forte e a volte mi scordo che sia mia madre e non la sua.

"Bene ho eliminato dalla mia lista anche la Colombia."

Lui batte le mani contento e io sbuffo.

Mia madre gli pone un sacchetto da regalo e lui le lancia un bacio.
"Deve smetterla di fare regali anche a me, mi sento sempre in imbarazzo."

Si gira e quando comprende che esisto anch'io mi sorride.

Almeno sii sincera come lo fa con lui mamma.

"Come stai bambina?"

Niente abbraccio per me.

"Bene mamma, grazie. Io e Derek però stavamo parlando di una cosa quindi se non ti dispiace.."

"Oh si certo, se hai bisogno di me sono in salotto. Riparto fra qualche giorno, volevo che tu lo sapessi."

Annuisco e anche se titubante va per andarsene, ma poggia il suo regalo sulla mia gamba.

"Spero che questo ti piaccia."

"Vuoi davvero riparlare di sesso o di come ti comporti con lei?"

"Nessuno delle due." Metto il broncio e incrocio le braccia sfidandolo.

Lui alza gli occhi al cielo e si trattiene dal ridere.

"Mi corrompi sempre monella."

Scoppio a ridere e Derek si alza sistemandosi la t-shirt. "Penso sia un cd. Dopo controllo"

Il mio è il solito profumo.

Si butta nel letto e mentre si stiracchia mi stringe a sé, mentre sono a gambe crociate.

"Non essere mai ubriaca se hai intenzione di far scatenare la belva che è in te."

"Derek" urlo.

"Assicurati sempre che abbia l'uccellino coperto, non so se ci intendiamo."

"Per favore." Vorrei scomparire in questo momento.

"E cosa più importante fallo sudare come un porco prima di arrivare a vedere la tua galleria."

"Sto per vomitare, lo giuro."

"E se mai hai solo il pensiero di essere incinta..-"

"Non succederà.."

"Se capitasse soltanto, primo uccido lui, poi te. Ma nel frattempo scappiamo insieme."