I giorni passano e la mia vita sembra andare sempre allo stesso modo.
Quanto odio la mia routine.In questi quattro giorni da quando sono andata via da casa di Katy tutto è stato noioso, continuo a parlare a telefono con lei e scambio qualche messaggio con Sam ma nulla di tutto ciò è stato imprevedibile.
Una parte di me non fa che sperare in un incontro con Mike e un'altra parte non fa che odiarlo sempre più.
Che cosa mi sta succedendo?.
Non faccio che ripetermi di non pensarlo e mi sto anche convincendo che più mi sforzo e più sbaglio, non faccio che peggiorare la situazione, cavolo.
Mi ha trattata malissimo soprattutto in auto, ha pienamente specificato che non vuole niente di serio e soprattutto niente con me...però io lo penso.
Cosa c'è di sbagliato in me? ditemelo.Non nego che anche il sonno in queste notti sembra darmi un po' di pace, mi sveglio sempre in piena notte spaventata ma riesco ad riaddormentarmi.
Adesso sono avvolta nella mia solita coperta sul divano in cerca di una distrazione, uno squillo ci riesce.
Da: Sam
Oggi usciamo e ci vediamo al bar?. Non dirmi di no per favore🙏.
Sorrido e ridacchio alla vista della sua faccina. Accetto e dopo aver programmato la serata e sicura al cento per cento di uscire, afferro un paio di jeans neri e opto per una felpa rosa.
Sciolgo i capelli dalla coda abituaria e con mio disappunto noto un po' di doppie punte, devo fare un salto dal parrucchiere. Ho sempre portato i capelli lunghi da quando ho imposto a mia madre di non tagliarli più fin sopra le spalle.
Ho alcune foto da piccola dove i miei capelli erano davvero corti e sembravo un maschietto.
Adesso sono lunghi ma non troppo.
Sbuffo e comincio ad odiare per fino il mio stesso riflesso.Come fanno tutte quelle ragazze a essere bellissime? Ad essere magnifiche sempre ed in ogni momento?. Io non capisco.
Copro di poco le occhiaie e metto un filo di mascara, corro in camera e indosso le mie scarpe; il cellulare mi segna l'ora stabilita e in ritardo afferro il parka e corro via. Il luogo è diverso e ci sto un po' prima di trovare il locale.
Focalizzo ogni singola auto ammettendo a me stessa di cercare proprio la sua figura. Mike.
Devo smetterla non c'è la faccio più devo vederlo subito, ho voglia di rivederlo.
Stringo il giubbotto e porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.Sam è girato di spalle e per qualche secondo giuro di aver intravisto la figura di Mike, sembro ossessionata cazzo.
"Ehii" pronuncio a poca distanza da lui.
Si volta e ridacchia di scatto "stavo per prendermi uno spavento."
"Sapevi che dovevo arrivare, scusami" ridacchio.
Lui annuisce anche se è imbarazzato noto dal suo atteggiamento che non è del tutto tranquillo.
"C'è qualcosa che non va Sam?" chiedo stranita.
"È tutto okay, mi hai preso solo alla sprovvista, sei magnifica come al solito. Prego entra pure."
Ovviamente il bar e pieno di ragazzi e l'insicurezza e un pò la paura del giudizio mi rendono vulnerabile. È vero che mi sono trasferita qui da un pò ma il mio viso e ancora nuovo per molte persone. I loro volti cambiano espressione appena passo e il loro sussurrare rende brutale ogni azione che compio. Odio tutto questo.
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Il velo del dolore
RomanceCharlotte è una ragazza timida, gentilissima sempre verso tutti e responsabile a tal punto da negarsi qualcosa pur di fare felice i suoi genitori e chi le sta intorno. Quando viene a mancare il suo migliore amico il suo cuore si spezza, il mondo le...