dieci

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«Un argomento privato?» domanda Jordan ridendo.

«Jo, non so come fai a sopportarla, ma giuro che è odiosa. L'idea di dover condividere con lei la camera da letto per una settimana mi fa venire i brividi.»

«Jo?»

«Non ti piace come suona?» chiedo imbarazzata per aver usato quel diminuitivo.

«Di solito lo odio, ma sentirlo pronunciare con la tua voce me lo ha fatto amare.» dice sorridendo.

Gracel calmati, sei da sola con lui da meno di due minuti non puoi già iniziare a dare di matto.

«Allora lo sentitai molto spesso.» dico sorridendo.

«Sediamoci li.» dice facendo segno ad uno spazio di erba sotto un grande albero.

Annuisco e lo seguo, mi siedo e sento come di essere in pace dopo tanto tempo. Questo posto é magnifico e se non si vedessero di fronte a noi le luci dell'albergo sembrerebbe di essere in un bosco.

Jordan si siede al mio fianco poggiando la schiena alla corteccia dell'albero e distendendo le gambe, mette una mano in tasca per prendere il pacco di sigarette e aprendolo me ne passa una.

Allungo la mano per prendere la sigaretta e accidentalmente sfioro la sua. Un brivido percorre tutto il mio corpo. In questo momento e in questa situazione non riesco ad essere razionale, vorrei solo dare una possibilità al ragazzo al mio fianco spegnendo per una volta il cervello.

Stiamo in silenzio ad ascoltare il suono delle cicale, dopo qualche tiro inizio a sentire freddo, sono in top e pantaloncini, in albergo si stava bene ma qui fuori a quest ora fa freddo. I denti iniziano a battere, mentre il resto del corpo trema.

«Hai freddo?» domanda il ragazzo seduto al mio fianco.

«Si.» rispondo cercando di stringermi forte a me stessa.

Improvvisamente sento le sue mani sul mio corpo che mi avvicinano al suo corpo. Il suo braccio mi tiene stretta vicino a lui e la mia testa è poggiata vicino la sua clavicola. È caldo e in poco tempo smetto di tremare. Sto terribilmente bene tra le sue braccia, vorrei che questo momento durasse per sempre.

«Cosí va meglio.» dico sorridendo.

«Hai un buon profumo.» sussurra con voce dolce al mio orecchio.

Il fiato caldo vicino al mio orecchio provoca un ulteriore brivido in tutto il mio corpo, il secondo nel tempo di qualche minuto.

Cerco di distrarmi continuando a fumare la sigaretta che ormai si è quasi spenta.

«Anche tu hai un buon profumo.» dico spostando la mia testa sulla sua spalla per odorare il suo collo, punto in cui ha la maggiore quantità di profumo.

Lascio un bacio sul suo collo e uno sulla sua guancia. Ho preso una decisione, non è giusto partire prevenuta nei confronti di un ragazzo, credo davvero ci tenga a me e io ormai sono cotta di lui.

«Se continui ad avvicinarti in questo modo finirò per baciarti.» dice mordendosi il labbro.

È davvero bellissimo.

«Avvicinarmi come? Cosí?» dico ridendo poggiando la mia fronte sulla sua.

La distanza tra le nostre labbra è di due centimetri al massimo, posso sentire il mio cuore battere all'impazzata.

«Non penso di resistere a lungo.» dice fissando le mie labbra e mordendosi di nuovo il labbro come se volesse strapparselo.

«E chi ti dice che tu debba resistere?»

In meno di un secondo lui poggia le sue labbra sulle mie, il bacio è lento e dolce, dentro di me sento emozioni che non sentivo da tanto tempo. Jordan sta riuscendo a rimettere al suo posto i pezzi di un cuore distrutto.

Sento le farfalle nello stomaco e mi tremano le gambe e questa volta il freddo non è la causa.

Poggia le mani sui miei fianchi sollevandomi e facendomi sedere su di lui per essere uno di fronte l'altro, il bacio diventa sempre più intenso come se fossimo affamati l'uno dell'altro.

Se questo è un sogno, non svegliatemi.

Ciao a tutti ragazzi, vi piace la storia? Cosa ne pensate di Gracel? Di Jordan? Tradirà la sua fiducia con la sua fama da badboy o le sarà fedele?

I love you more than my MarlboroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora