Alzo lo sguardo, il suo è triste ed il suo viso è più magro del solito.
Non so cosa sia successo, ma sono quasi sicura che il motivo per cui sia tornato prima a casa sia abbastanza grave.
«Dimmi.» dice lui accarezzando lentamente la mia schiena con le dita.
«Prima devo fare una cosa.» dico ed alzandomi in punta di piedi lo bacio.
Il contatto con le sue labbra mi fa rabbrividire, sento lo stomaco contorcersi e la mente andare in tilt.
Come ogni volta, in questo momento esistiamo solo io e lui, il resto del mondo non può entrare nel nostro di universo.
Il bacio da delicato e casto diventa sempre più passionale e da come mi bacia posso capire che tutto ciò è mancato terribilmente anche a lui.
Non è solo un semplice bacio, è un bacio che dice "ne avevo tremendamente bisogno".
Sono sicura che anche lui abbia aspettato tanto questo momento, sono sicura che ci sia un motivo serio dietro la sua scomparsa ed ho paura della sua reazione quando gli dirò di Peter.
Il bacio viene interrotto per guardarci negli occhi.
Sono in punta di piedi stretta tra le sue braccia con il volto rivolto verso l'alto, lui posa la sua fronte sulla mia ed i nostri nasi si sfiorano, sento il suo respiro sul mio viso.
I nostri occhi si scrutano e rimaniamo in silenzio, non c'è imbarazzo tra di noi.
«Mi sei mancata, Gracel.» sussurra lentamente.
I suoi occhi sono gonfi come se in questi giorni avesse pianto tanto.
«Anche tu, Jordan.» sussurro. «Perché sei andato via?»
«È successa una cosa brutta nella mia famiglia, ma adesso sono di fretta amore. Ti passo a prendere questa sera da casa e ne parliamo.» dice.
Mi sento una merda, lui ha avuto un problema talmente serio da dover tornare prima dalla gita in Spagna ed io ho baciato il suo migliore amico.
Tutto questo lo farà soffrire.
«Va bene, anche io ti devo parlare.» dico.
«Ci vediamo alle nove di questa sera.» dice lui dandomi un bacio e sciogliendo l'abbraccio per andare via.
Rimango immobile e fissarlo camminare mentre si allontana, questo potrebbe essere stato il nostro ultimo bacio.
Quando Jordan gira l'angolo ed io non ho più la possibilità di vederlo torno da Serena.
Vicino a lei ci sono sedute Miriam e Chantal.
Sento il cuore in petto battere forte e le lacrime minacciano di uscire, sono una merda.
Andrà tutto a puttane e sarà solo colpa mia.
Mi avvicino alle ragazze e non riesco a trattenere più il pianto, mi siedo tra di loro ed inizio a singhiozzare con le mani sul viso.
Sto male, peggio di tutti questi giorni.
Prima credevo di poter essere giustificata, adesso credo che lui non mi perdonerá mai.
«Che succede?» domanda Serena inginocchiandosi davanti a me per avere il suo viso di fronte al mio ed abbracciandomi.
«Chi devo ammazzare?» domanda Miriam cercando invano di asciugare le lacrime che mi rigano il viso.
Piango a dirotto e non riesco a smettere, non mi interessa di chi mi possa vedere, non mi interessa che le persone sappiano quanto io sia debole.
Non mi interesserebbe nemmeno se mi vedesse Cristina.
Non riesco a parlare per i singhiozzi.
Chantal mi stringe la mano.
«Sono una persona orribile.» dico tra un singhiozzo e l'altro.
«Adesso ammazzo te.» dice Miriam con voce di rimprovero.
«Non lo sei, altrimenti avresti tre amiche al tuo fianco?» domanda Chantal cercando di consolarmi.
Se solo sapesse che ho baciato Peter penserebbe lo stesso anche lei e sono sicura che lo penserà anche Jordan quando questa sera gli confesseró tutto.
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I love you more than my Marlboro
Novela JuvenilGracel è una ragazza semplice che ama passare inosservata e non vuole guai, debole emotivamente a causa di una storia finita male. Jordan è il ragazzo più carino della scuola che da qualche settimana si sta dimostrando interessato a lei, ma ogni suo...