ottantuno

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Jordan rimane in silenzio e allontanando la sua mano dalla mia prende il pacco di sigarette dalla tasca dei suoi jeans e ne accende una.

Ho il cuore che batte forte, lo stomaco mi si sta contorcendo e sto torturando le mie mani.

Questa suspense mi uccide.

Osservo il ragazzo al mio fianco inspirare il fumo dalla sigaretta tra le sue labbra.

«Non so cosa dire, Gracel.» dice improvvisamente.

Non lo biasimo.

«Puoi prenderti tutto il tempo che ti serve per pensare ed elaborare la cosa. Io ci tengo a te e so di aver sbagliato, se deciderai di chiudere con me, ti capirò.» dico senza guardarlo.

I miei occhi sono fissi sulla sabbia.

Mi vergogno per quello che ho fatto e sento le lacrime pronte ad uscire.

«Sono consapevole che la situazione fosse difficile e strana, ma, diamine, potevi almeno aspettare di parlarmi.» dice alzando leggermente la voce.

È arrabbiato, deluso, sicuramente schifato dal mio comportamento e non posso biasimarlo.

Rimango in silenzio mentre le lacrime iniziano a rigare il mio volto.

Rovino sempre ogni cosa.

Ho fatto finire questa storia prima ancora che potesse iniziare realmente ed adesso Jordan oltre che il dolore che sta provando per i suoi ne proverà altro.

«Ho agito di impulso. Ero debole ed il mio cervello continuava a farmi pensare le peggiori cose. Pensavo stessi con un'altra.» sussurro.

«Invece sei stata tu a baciare un altro.» dice freddo.

Non ho più davanti il ragazzo che ho conosciuto a Barcellona, non ho davanti Jordan di qualche minuto fa.

Ho davanti il ragazzo menefreghista che ha fatto piangere tante ragazze per lui, che non se ne frega nulla e che pensa solo a collezionare donne come trofei.

È il suo scudo, è il suo modo di impedire a sé stesso di soffrire.

Vorrei tanto riavere indietro la mia corazza, in questo momento non sarei così a pezzi.

«Ti amo.» sussurro con voce spezzata tra le lacrime.

«Alzati, ti accompagno a casa.» dice in tono distaccato, alzandosi.

Cerco di controllarmi, sapevo che sarebbe finita così.

Mi alzo e lo seguo verso la macchina.

Ci sediamo sui comodi sedili della vettura e lui mette in moto.

Ha i muscoli del viso contratti e gli occhi fissi sulla strada, io sono riuscita a bloccare le lacrime, ma sento una voragine nel petto e nello stomaco.

Il viaggio di ritorno verso casa è silenzioso.

Continuo a fissare i suoi lineamenti, le sue mani, le sue labbra che probabilmente non sfioreró mai più.

Arriviamo vicino casa mia e lui accosta l'auto.

«Mi dispiace, Jordan.» dico consapevole che questo sia un addio.

«Anche io.» sussurra.

«Anche tu, cosa?» dico non capendo il senso della sua frase.

«Ti amo anche io.»

Rimango un attimo in silenzio non sapendo cosa dire.

«Allora pensaci prima di prendere una decisione definitiva.» dico.

Mi ha detto che mi ama e questo è abbastanza per farmi affrontare nel modo migliore questa situazione.

«Ho preso già la mia decisione.» dice fissando il volante davanti a sé.

«Allora buonanotte, Jordan.» dico rassegnata allungando la mano per aprire lo sportello.

«Buonanotte, amore.» sussurra girandosi con il busto verso di me.

Prende il mio viso tra le sue mani e mi guarda negli occhi.

I nostri nasi sono a contatto mentre le nostre labbra si sfiorano, così mi ucciderà.

«Baciami, Jordan.» sussurro.

Si morde il labbro e posa le sue labbra sulle mie.

Un brivido percorre il mio corpo, è come se fossi morta e risorta in meno di un'ora.

Interrompiamo il bacio per guardarci di nuovo, gli sorrido.

«Sei mia, da oggi in poi chi proverà a sfiorarti sarà un morto che cammina.» dice baciandomi di nuovo.

Ed eccoci qui ragazzi, alla fine di questa avventura chiamata "I love you more than my Marlboro". Spero che questi ottantuno capitoli vi abbiano appassionati, spero di avervi strappato almeno un sorriso e di avervi fatto affezionare ai personaggi come mi sono affezionata io. Ho scritto questa storia non sapendo cosa sarebbe successo ed ho scritto quest ultimo capitolo indecisa fino all'ultimo su come concludere. Non sono stata una scrittrice invasiva, vi chiedo solo di lasciare un bel cuoricino e far conoscere questa storia, se vi fa piacere. Vi avviso già che ho una mezza idea di scrivere un sequel, ma per adesso nulla di certo.
Un bacio e grazie di tutto.❤

I love you more than my MarlboroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora