quarantatre

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«Stai cercando di lanciare una nuova moda?» chiedo ridendo quando è abbastanza vicina per sentirmi.

Non sono una persona che ama fare scherzi o comportarmi male con la gente, preferisco farmi i fatti miei e vivere e lasciare vivere, ma sinceramente lei si merita tutto questo.

Ha fatto girare una mia foto nuda in rete, mi ha chiamata in tutti i modi possibili, mi ha insultata ed è andata a letto con il mio ex mentre era fidanzato con me.

Diciamo che un po' di acqua è niente in confronto a ciò che si meriterebbe.

«Sei stata tu?» dice rabbiosa spostando con uno spintone Chantal.

Non sembrano due migliori amiche e sono sicura che non lo siano. Chantal le corre appresso per un po' di popolarità e Cristina la usa come una serva.

«Come ti ho detto qualche giorno fa, non sono l'unica che ti odia in questa scuola.» dico sorridendo.

Amo vederla andare in bestia ad ogni mia parola.

«Gracel, non la vinci tu questa guerra.» dice quasi in un sussurro. «Jordan ti tradirà esattamente come ha fatto Bryan, perché le ragazze sfigate dopo un po' stufano.»

Ha nominato Jordan e Bryan nella stessa frase ed il mio cervello si è improvvisamente annebbiato, cerco di trattenere le lacrime, non scoppieró davanti a lei.

Se Bryan si fosse comportato diversamente, se non mi avesse tradita, la mia vita sarebbe tranquilla come lo era qualche mese fa.

Cerco di allontanare l'immagine di me e Bryan insieme e penso che se le cose sono andate in questo modo è perché dovevano andare esattamente così, grazie a tutto quello che è successo posso avere Jordan nella mia vita.

Jordan, il mio ragazzo che non ho idea di dove sia. Il mio ragazzo che è andato via con un'altra.

A questi pensieri mi si stringe lo stomaco.

«Anche la zoccola dopo un po' stufa.» dico cercando di scandire bene le parole.

Voglio ferirla, voglio sfogare tutta la mia rabbia su di lei.

«Andatevene.» dice Miriam alzando la voce.

Sta cercando di difendermi, si sarà resa conto che sto per cadere a pezzi e non vuole che esageri.

Le voglio bene e sono felice di aver conosciuto una ragazza come lei.

«E tu saresti?» domanda Cristina squadrandola. La vorrei ammazzare per come sta guardando la mia amica.

«La ragazza che ha architettato questo scherzo.» dice sorridendo e indicando con il dito i vestiti bagnati della vipera.

Non doveva dirlo, adesso la situazione peggiorerà drasticamente.

«Non dire stupidaggini solo per coprirmi, sono stata io.» dico per proteggerla.

Non voglio che Miriam diventi preda delle angherie di Cristina, preferisco prendermi io la colpa di tutto.

«Gracel.» dice Miriam in tono di rimprovero.

«È la verità.» dico abbassando lo sguardo.

«Sei una donna morta, Gracel.» dice Cristina andando via trascinando con se Chantal.

Quando sono fuori dalla mia vista sento il nodo al mio stomaco sciogliersi.

«Perché lo hai fatto?» domanda Miriam.

«Perché se tu hai fatto quello scherzo è stato per vendicarmi e non voglio che per questo diventi preda di Cristina. Sei già molto esposta essendo mia amica.»

Miriam si alza dalla sedia e viene vicino a me, abbracciandomi forte.

Ricambio l'abbraccio.

Adoro questa ragazza impulsiva, estroversa ed anche un po' pazza.

Ci alziamo entrambe e sciogliendo l'abbraccio ci avviciniamo a Serena includendo anche lei creando un groviglio di braccia.

Dopo un minuto o forse due, torniamo a sederci ognuna al proprio posto.

«Vi voglio bene, pazze.» dice Serena sorridendo.

«Anche io ve ne voglio.» dice Miriam.

«Non immaginato quanto ve ne voglio io.» dico sorridendo.

È solo grazie a loro se sto riuscendo ad affrontare a testa alta questa situazione.

«Dunque starai lontana da Peter?» domanda Serena.

Avevo completamente dimenticato il discorso di Chantal.

I love you more than my MarlboroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora