tredici

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I ragazzi seduti ai tavoli fanno colazione con gli occhi mezzi chiusi, penso che molti di loro non abbiamo dormito nemmeno dieci minuti. Io, invece, sono davvero riposata e soprattutto felice come non mai.

Camminare mano nella mano mi da un senso di stabilità e sicurezza, come se affrontando le cose in due nulla possa andare male.

Penso comunque che sia assurdo riuscire già a provare sensazioni di questo genere quando non so nemmeno se io e Jordan stiamo insieme.

Riempiamo i piatti della colazione dal tavolo del buffet e ci sediamo vicini per mangiare. Mi sento molto osservata, penso che per tutti sia stato strano averci visto camminare per mano e comportarci in questo modo.

Penso inoltre che tutti abbiamo sentito le urla di Cristina e che dunque tra i ragazzi stiano girando le peggiori voci su Jordan. Non oso immaginare cosa si possa essere inventata per fargliela pagare.

«È una mia impressione o tutti ci stanno osservando?» domando infastidita da tutti questi occhi puntati addosso.

«Sinceramente ormai non ci faccio più caso.» risponde facendo spallucce e con una tonalità di voce che noni piace affatto.

«Oh signorino, mi perdoni.» dico in tono freddo.

Questo suo atteggiamento di superiorità mi ha irritato, la situazione inizia a darmi fastidio.

«Gracel, che hai?» mi domanda sbalordito da questo mio atteggiamento.

Mi ha dato fastidio il modo in cui ha parlato, come se le attenzioni fossero qualcosa da niente e gli fossero dovute. Giustamente lui è abituato a tutto ciò, ma io no e ne voglio stare più lontana possibile.

«Perchè mi hai baciata ieri sera?» domando all'improvviso.

Non riesco ancora a capire il motivo per cui con tutte le ragazze che fanno la fila per lui abbia scelto me, problematica, dereteria per la sua reputazione e inizialmente antipatica nei suoi confronti.

«Perché mi fai impazzire Gracel, perché vedo in te qualcosa di diverso da tutte le altre: il tuo modo di ragionare, il fatto che sei sempre con la testa sulle spalle, che dai più importanza al contenuto che all'aspetto. Tutto questo mi ha fatto capire quanto tu sia speciale. Mi piace tutto di te.» dice guardandomi negli occhi.

Sembra davvero sincero.

«Ma siamo due mondi diversi, abbiamo amicizie diverse e abitudini diverse.» dico fissandomi le mani che continuo a torturarmi.

«Gracel, è proprio questo che amo di te. Sei meravigliosa e non hai bisogno di dimostrarlo a nessuno. Sei bellissima anche in felpa e con i capelli disordinati. Sei una delle poche che questa mattina è scesa a fare colazione struccata e sei molto più bella di tutte quelle che si sono messe la sveglia alle cinque per sistemarsi.» dice sorridendo e accarezzando con le dite le mie guance.

Arrossisco per il complimento e rimango senza parole, lo guardo semplicemente negli occhi e sorrido

«Siamo due mondi diversi, ma insieme creeremo il nostro e sarà stupendo.» aggiunge sorridendo.

Non pensavo che qualcuno mi potesse mai dire cose di questo genere e non avrei immaginato che proprio lui mi avrebbe fatto un discorso del genere. Sono sicura che non stia mentendo su quello che sente e quello che dice, lo riesco a capire da come mi guarda.

Gli piaccio e lui piace a me. Certo, nei confronti di altre ragazze si è comportato di merda, ma non so per quale motivo con me è diverso.

«Posso baciarti, Jo?» chiedo non sapendo ancora se posso visto che non ho idea se stiamo o meno insieme.

«Chiamami pure amore.» dice dolcemente.

Sul mio viso nasce un sorriso immenso e spontaneo.

«Posso baciarti, amore?» dico quasi sussurrando.

Senza rispondermi si gira verso di me e poggia le sue labbra sulle mie. Dentro di me rinasce quella sensazione, la sensazione di essere soli io e lui e che il resto del mondo si sia fermato.

So che può sembrare che stiamo correndo eccessivamente, ma tutto quello che è successo ieri dentro di me non era successo mai, è stato tutto veloce e immediato. Non so se si può definire colpo di fulmine o semplicemente caso, ma so che quello che provo per lui è vero e forte e che mi sbagliavo totalmente sul suo conto.

I love you more than my MarlboroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora