Bloody Love

Capitolo 22

Quel Venerdì pomeriggio fu quello dedicato alle coppie, sia di amici, che di partner, che di persone che semplicemente si frequentavano o volevano provarci.
Camilla mi invitò ad uscire a bere qualcosa e io ovviamente accettai, non sapendo che lo faceva anche per tenermi d'occhio e fare in modo che non scoprissi altro sul loro segreto. Voleva dirmi la verità, ma non trovava il coraggio di farlo.
Oltre a noi, anche Mary e Kaleb uscirono per iniziare a frequentarsi e infatti li incrociammo al parco.
Infine, l'ultima coppia, per così dire, venne formata quando Damien bussò alla porta del motel fuori città in cui alloggiavano Kira e i suoi Esecutori.
Da dentro il ragazzo sentì il permesso della vampira di entrare, così aprì la porta, entrò e la chiuse.
Sulla sinistra trovò Kira, con uno sguardo serio, che guardava un rettangolo di carta, così si avvicinò a lei.

"Perché mi hai chiamato?" domandò Damien ricordandosi della chiamata ricevuta dalla vampira mezz'ora prima in cui gli chiedeva un incontro.
La ragazza alzò lo sguardo su di lui e mostrò al suo ex fidanzato ciò che stava guardando. Era una fotografia, ma non una qualunque, perché in essa veniva raffigurato il Nightwalker.

"Un cacciatore aveva collocato delle fotocamere con sensori di movimento e una di esse ha ritratto questo. L'ho cancellato dalla sua mente e anche da quella delle persone a cui l'aveva mostrata, ma il fatto che tu non mi sembri scioccato come lo ero io la dice lunga" ormai Damien non poteva più fare nulla. Kira aveva scoperto dell'esistenza del Nightwalker e anche che lui ne era a conoscenza.

"Kira, io-"

"Cosa Damien?!? Puoi spiegarmi? Volevi dirmelo ma non sapevi come fare?" domandò arrabbiata sbattendo la foto sul tavolo prima di alzarsi di colpo, facendo ribaltare la sedia all'indietro.

"Non è che volevo dirtelo ma non sapevo come fare. Io non volevo proprio dirtelo. Speravo che non lo avresti mai scoperto" confessò il ragazzo indicando la foto in bianco e nero del Nightwalker, ma la risposta non soddisfò affatto Kira, anzi, ebbe l'effetto contrario.

"Non ho bisogno della tua protezione!" esclamò la ragazza sempre più arrabbiata.

"INVECE SÌ" sbottò Damien alzando di colpo la voce.

"QUEL MOSTRO POTREBBE UCCIDERTI. IL SUO MORSO È VELENOSO PER NOI. MARY È QUASI MORTA E NON VOGLIO CHE ACCADA ANCHE A TE!!!" continuò il ragazzo per farle capire un concetto che però a Kira, nonostante la sua longevità, sfuggì.

"Non sono più la tua ragazza!" rispose Kira alzando a sua volta la voce.

"Questo non significa che non ti ami ancora!" ribattè Damien e in quel momento alla vampira fu chiaro cosa volesse fare il ragazzo:
Voleva proteggerla perché la amava ancora.

"Non voglio perderti Kira, non di nuovo" aggiunse abbassando la voce e nel suo tono la vampira sentì chiaramente la paura che aveva Damien al pensiero di perderla definitivamente.

"Perché dovrei crederti? Mi hai dato ogni motivo per dubitare di te, sia ora che secoli fa" domandò Kira e i sensi di colpa di Damien gli formarono un nodo in gola che gli impedì di rispondere.

"Ti sei mai messo nei miei panni per capire veramente cosa mi hai fatto passare?" alla domanda di Kira, Damien rimase ancora muto, capendo che qualsiasi parola non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione.

"Tu non fai altro che mentire e mentire solo per proteggere i tuoi interessi personali, ma quando i problemi degli altri non li sfiorano, a te neanche importa!" continuò la ragazza unendo sia i problemi attuali che alcuni che avevano secoli prima quando ancora erano fidanzati.
Kira aveva finito di parlare, tuttavia Damien non aprì bocca neanche per dire una parola e questo la fece arrabbiare ancora di più.

"Dì qualcosa maledizione!" esclamò dando una spinta al vampiro così forte da lanciarlo contro il muro. Damien, però, si rialzò come se nulla fosse e si avvicinò di nuovo a Kira.