Capitolo 66

451 32 8
                                    

Camilla, alla guida della sua moto, sfrecciò tra le strade di Brightwood ad alta velocità finché non giungemmo davanti al mio condominio.
Scesi prima ancora che la moto si fermasse, rischiando anche di cadere, ma avevo troppa paura che Maya potesse aver fatto del male a qualcuno di caro a me.

Corsi sulle scale per tre piani, arrivai alla porta del mio appartamento e la spalancai, ma ciò che trovai dentro mi rasserenò....più o meno.

Al centro del salotto c'era Damien davanti ad una ragazza girata di spalle che riconobbi prima ancora che si voltasse verso di me.

"Lena..." ciò che mi lasciò più incredula della sua presenza, furono le sue condizioni pietose.

Aveva un occhio viola, lividi su tutte le parti scoperte del corpo, i vestiti strappati e appena la guardai negli occhi la vidi sull'orlo di una crisi di pianto.

"Sterling, sei viva!" di scatto corse verso di me e mi abbracciò, sprofondando con il viso nell'incavo del mio collo.
Io, però, non ricambiai.
Temevo che si trattasse di uno stratagemma di Maya, così Lena, notando la mia freddezza, si separò e mi guardò negli occhi.

"Ti giuro che non sapevo niente di Maya. Devi credermi io non ne sapevo niente" mi disse impanicata e fu proprio quel terrore nei suoi occhi a convincermi.

"Okay....okay, perché non ti calmi e mentre ti curo non ci dici cosa è successo?" le proposi e lei accettò, così ci sedemmo sul divano con i Drake e i miei migliori amici che assistevano e mentre le curavo le ferite Lena iniziò a parlare.

"Ero a casa di Max, il capo della Congrega, quando improvvisamente è arrivata Maya che ha sfondato la porta e lo ha ucciso insieme a tutti i suoi collaboratori.
Mi ha raccontato della sua storia e mi ha chiesto di unirmi a lei nella sua vendetta contro i vampiri.
Gli ho chiesto cosa ne sarebbe stato di te e lei mi ha detto di averti uccisa" io annuì.

"Ci è andata molto vicina" dissi ricordandomi di come, fino a qualche ora prima, ero più morta che viva.

"Sai benissimo che non sopporto i vampiri, ma non volevo scatenare una guerra, così Maya lo ha preso come un rifiuto e....e...." a Lena si formò un groppo in gola che le impedì di proseguire, ma io già immaginai cosa stesse per dire.

"È stata lei a ridurti così?" la strega annuì con gli occhi chiusi nel tentativo di cacciare indietro le lacrime.
Quella scena mi spezzò il cuore, portandomi ad abbracciare la strega per consolarla.

"Tranquilla, ora sei al sicuro" dissi accarezzandole la schiena dolcemente, ma quando guardai gli altri non vidi mia zia e tantomeno mio fratello.
Damien, capendolo dal mio sguardo, prese subito la parola.

"Ho convinto tua zia a stare fuori città per un po' con Travis, intanto che questa situazione non si risolve" mi spiegò rassicurandomi.

Non appena Lena si staccò dall'abbraccio, io mi alzai e guardai tutti i presenti.

"Io e Camilla abbiamo pensato ad un modo per sconfiggere Maya. Non è certo che funzioni ma è la nostra migliore opzione" informai tutti e Lena si alzò subito.

"Voglio aiutarti" disse in modo secco e sicuro.

"Anche noi" intervenne Hanna parlando a nome di Thomas e Luis.

Io ero scettica sull'accettare la loro partecipazione. Non volevo che altre persone a me care si facessero male.
Potevo accettare la presenza di Lena, che era pur sempre una strega abile, ma non potevo fare lo stesso per i miei amici.

"Non posso combattere Maya se devo preoccuparmi anche di voi" risposi per farli desistere, ma su quell'argomento erano irremovibili.

"Noi verremo. Staremo al tuo fianco fino alla fine, comunque vadano le cose" ribatté Thomas, ma prima che io potessi rispondere intervenne Damien.

Bloody LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora