Bloody Love

Capitolo 30

Le porte di Villa Drake si spalancarono. Damien entrò a passo spedito con me in braccio, priva di sensi, moribonda, con il sudore freddo che mi grondava dalla fronte e il morso del Nightwalker sul collo che non faceva altro che peggiorare ogni secondo che passava.
Il maggiore dei Drake mi adagiò sul divano e improvvisamente mi svegliai, ansimante e con un forte dolore al collo.
Cercai di parlare, ma Damien mi fermò.

"Calmati. Vedrai che troveremo una soluzione" tentò di rassicurarmi, ma già sapevo che non avessero la minima idea di dove cercare, perciò gli presi il polso e strinsi saldamente.

"Ma....Maya....il ponte....cercate....Maya" dissi con le pochissime forze che avevo, ma subito dopo il dolore al collo diventò più intenso, così tanto che mi fece perdere i sensi in preda all'agonia.

"Chi diamine è Maya?" chiese Christian confuso quanto tutti gli altri, ma improvvisamente a Mary si accese una lampadina nella testa.

"Forse ho capito chi è. L'ho vista parlare con Sterling una mattina a scuola" disse la vampira bionda, ma di certo non restringeva il campo per trovare Maya.

"C'è un ponte a Brightwood. Vado a cercare lì" decise Camilla, ma Damien non voleva farla andare da sola, perciò andò con lei.
Uscirono di casa e usarono la loro velocità di vampiri per raggiungere quel ponte.
Lo trovarono deserto, come ci si aspetterebbe da un ponte all'una di notte, illuminato solo dalla luce dei lampioni.
Il rumore di un fiume scrosciante che passava sotto il ponte era l'unico suono che accompagnava quella ricerca.
Arrivarono alla fine del ponte, ma di Maya nessuna traccia. Si guardarono e Damien ebbe l'idea di chiamarla.

"Maya!" chiamò ad alta voce e rimase in silenzio in attesa che qualcuno spuntasse.
Dagli alberi, spuntò Maya, con una mano protesa verso i due vampiri.

"Chi siete? Come fate a conoscermi?" domandò rimanendo pronta a scagliare un incantesimo in caso Damien e Camilla si fossero rivelati ostili.

"Io sono Damien e lei è Camilla, mia sorella. Sterling sta morendo e solo tu puoi salvarla. Ci ha mandati lei" confessò Damien rimanendo calmo e Maya abbassò la mano con sguardo preoccupato.

"Perché dovrei credervi? So che siete vampiri, lo percepisco, e non mi fido di voi" rispose, ma Camilla era troppo in pensiero per me e stava perdendo la poca pazienza che aveva, infatti mosse un passo in avanti e quel gesto fece rialzare la mano a Maya.

"Non dovresti. Noi siamo vampiri e tu sei una strega. Ci odiamo a vicenda, ma vuoi veramente rischiare la vita di Sterling per questo? Perché io sono disposta anche a mettere da parte il mio odio per la tua specie se significa salvare lei" le parole di Camilla convinsero Maya, che abbassò la mano e si fece guidare fino a casa dei Drake.

Una volta giunti lì, entrarono e appena Maya mi vide sul divano, si avvicinò di corsa sotto lo sguardo di Mary, che la riconobbe, Christian e Kira.
La strega guardò la ferita e rimase di stucco. Non aveva mai visto nulla di simile.

"L'ha morsa un Nightwalker" le spiegò Damien, così Maya si girò con sguardo confuso.

"Credevo che non fossero reali, che fossero una sorta di uomo nero per voi vampiri" ammise, ma Damien le spiegò che era molto reale e per qualche motivo aveva rapito Sterling.
Maya si concentrò sul guarirmi, ma anche sul dare una risposta agli altri, perciò mi posò una mano sul collo e usò i suoi poteri prima di parlare.

"Il sangue di noi streghe Daray è magico. È in grado di far tornare un qualsiasi essere vivente alla sua natura originale" spiegò, ma un dubbio rimaneva comunque nelle loro menti e Mary non tardò ad esternarlo.

"Per quale motivo un mostro forte come lui vorrebbe tornare umano?" chiese, ma la risposta arrivò da Kira, che fissava il fuoco scoppiettante del camino con un bicchiere di whisky in mano.