Capitolo 48

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Da quel giorno passò ben più di un mese e arrivò il 21 Marzo.
Pensai che dopo quel San Valentino le cose tra me e Camilla sarebbero migliorate, purtroppo però la nostra relazione andava peggiorando, infatti capitava sempre più spesso che litigassimo, anche per le cose più stupide, e che non ci parlassimo per giorni.
La relazione tra Christian e Hanna invece andava molto meglio della mia, infatti, dopo un mese, non avevano ancora avuto un litigio, nemmeno un piccolo battibecco.
Damien era ancora single, mentre l'amicizia di letto tra Mary e Thomas proseguiva in totale segreto.

Nella mia famiglia le cose migliorarono. Mia zia si riprese totalmente dallo sparo, mio zio, data la situazione, decise di chiudere il caso sul killer di Brightwood, poiché il padrone di Kaleb si era come dileguato nel nulla e il ragazzo era stato dato ufficialmente per morto.
Per Travis, però, fu più difficile andare avanti.
I giorni seguenti al suo rapimento da parte di Kaleb furono i più duri, con continui incubi la notte.
Aveva paura a dormire da solo, perciò dormiva sempre con me e quando non c'ero dormiva con i miei zii.
Col passare del tempo, però, gli passò e tornò anche lui alla normalità.

Per un breve periodo ci furono dei problemi legati alla fiducia tra me e Hanna per tutti i segreti che avevo accumulato per un motivo o per l'altro.
Grazie a Christian però, che convinse Hanna a far pace con me, tornammo ad essere migliori amiche e diventammo ancora più unite poiché anche i miei migliori amici sapevano che fossi una strega.
Sapevano anche che Raylee fosse un licantropo e il motivo che la portò ad andarsene, ma non venne fatta parola sul segreto dei Drake per la loro incolumità.
Mi fidavo ciecamente di loro e infatti questa fiducia era ben riposta, poiché non ne fecero parola con nessuno all'infuori di chi già lo sapeva.

Contemporaneamente a ciò, portavo avanti il mio addestramento come strega insieme a Lena, poiché Maya era ancora in lutto per il suo ragazzo e mi riteneva in parte responsabile della sua morte.
Nonostante questo Lena si rivelò un'insegnante con i fiocchi e imparai molto anche da lei.

Una delle notizie migliori che ci furono durante quel mese fu quando superai sia l'esame teorico che pratico della patente e la ricevetti, ma ancora non avevo una moto, poiché i soldi erano quelli che erano.
Nel frattempo, però, guidavo quella di Camilla.

Quel 21 Marzo era una Domenica e quel weekend, che era uno dei pochi momenti in cui io e Camilla non ci urlavamo a vicenda, ero rimasta nella sua baita per passarlo in totale relax e libertà con lei e per relax e libertà si intende sesso 24 ore su 24 e girare nude per casa, o al massimo in intimo.
Avevamo fatto pace il giorno prima dopo l'ennesimo litigio, perciò volevo godermi quel momento di tranquillità al massimo.
Tuttavia, mentre io ero sul divano a guardare la televisione con Camilla, sul suo cellulare arrivò un messaggio.
Lei lo lesse e le comparve un sorriso che notai.

"Chi è?" chiesi non capendo chi potesse strapparle un sorriso del genere.

"Nessuno di importante" rispose spegnendo il telefono prima che potessi ficcare il naso.
Quella risposta non mi piacque più di tanto, ma non ci avrei messo molto a capire cosa stava passando per la testa della vampira.

"Ti va di andare a fare un giro? Stiamo facendo la muffa sia sul letto che sul divano" mi chiese e io accettai, non potendo non essere d'accordo con lei.
Ci alzammo e ci vestimmo con i nostri vestiti sparsi per il salotto, poiché nessuna delle due aveva voglia di raccoglierli e sistemarli, infatti, per restare in argomento, portavamo le ceste di vestiti sempre o a Cassandra o a mia zia, dato che la lavatrice nemmeno sapevamo cosa fosse per quanto non la usavamo.

"Dove andiamo?" chiesi curiosa di sapere dove voleva portarmi.

"Lo vedrai" rispose con fare misterioso mentre si sistemava i capelli.
A me comparve un sorriso.

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