Capitolo 50

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Passarono tre giorni e la situazione non migliorò.
Nel mio gruppo, formato dai Drake e dai miei migliori amici, si era creata una certa tensione a causa di Camilla e anche per Madison, la nuova arrivata nella mia scuola.
La rottura con Camilla era diventata ufficiale e la tensione era dovuta anche a causa di questo, poiché Hanna non sopportava l'idea di stare nel suo stesso gruppo, ma ci rimaneva sia per me che per Christian.
Anche a Thomas non piaceva condividere la stessa aria della vampira, ma, così come per Hanna, ci restava per Luis e per le sue tre bionde preferite, ovvero io, Hanna e Mary.

A proposito di Mary.
Il giorno prima festeggiammo i suoi 250 anni in una grande festa alla villa, ma, visto che alla bionda non piacevano le cose esagerate, invitammo solamente persone conosciute.
Ci furono i miei familiari, i miei migliori amici e la famiglia Drake al completo.
Passammo una bella giornata, che mi aiutò a dimenticare, sebbene per poco, i miei problemi con Camilla.
Purtroppo, però, anche quella giornata finì e tutti tornammo alla normalità.

Il giorno seguente era partito peggio degli altri, dato che mi ero svegliata nel cuore della notte a causa degli incubi che erano ricominciati da quando io e Camilla ci eravamo lasciate.
Arrivai a scuola mezza addormentata e appena aprii l'armadietto mi caddero a terra dei libri posizionati male dalla sottoscritta il giorno prima.
Chiusi gli occhi e feci un profondo respiro per non iniziare a imprecare di prima mattina, dopodiché posai lo zaino in terra e mi abbassai per raccoglierli, ma davanti a me comparve un'altra persona che mi aiutò.
Alzai lo sguardo e vidi Madison rivolgermi un sorriso accennato.
Io non feci altrettanto e misi via i libri, insieme a quelli che mi diede la rossa.

"Ti ha mandata Camilla per caso?" domandai non capendo perché si fosse avvicinata.
Nel frattempo sistemavo i libri che non mi servivano quel giorno.

"Perché avrebbe dovuto mandarmi da te?" chiese lei leggermente stupita incrociando le braccia sotto il seno.
Una cosa che ormai stava diventando quasi la normalità erano le occhiate che tutti lanciavano a Madison, molte di ammirazione, soprattutto da parte dei maschi, mentre altre di invidia, come quelle di Cheryl, che stava sentendo la sua finta corona scivolare via dalla testa.

"Perché sono la sua ex da 4 giorni e a quanto pare le piace darmi fastidio" quella risposta spiazzò visibilmente la ragazza, che rimase con la bocca dischiusa per lo stupore.

"N-Non lo sapevo" mi informò, ma nonostante la mia reticenza sul crederle confermai le mie parole e Madison, senza preavviso, si voltò e se ne andò a passo spedito.
Io ringraziai il cielo che se ne fosse andata e mi avviai verso la classe.

Nel frattempo, la vampira dai capelli rossi uscì da scuola e si avvicinò a Camilla, che stava fumando seduta ad un tavolo nel giardino della scuola.
Le si piazzò davanti e incrociò le braccia.

"Fai sul serio Camilla? Mi hai chiamata il giorno dopo che ti sei mollata? Cos'è? Vuoi far ingelosire Sterling?" le chiese con chiaro fastidio nella voce provocato dalla sua gelosia.
Camilla buttò fuori del fumo e in seguito si alzò.

"E se anche fosse?" domandò con tono di sfida lasciando la rossa di stucco.
Credeva che le avrebbe risposto, invece si dovette ricredere.

"Io non ho intenzione di essere usata da te per questo" rispose la ragazza infastidita, così Camilla, stufa di quella discussione, si avvicinò ancora a Madison con aria minacciosa.

"Io faccio quello che mi pare con chi mi pare e se a te non sta bene, hai una bella Porsche con cui sfrecciare a fanculo, ma sappiamo entrambe che non te ne andrai.
Ricordo ancora benissimo i 12 messaggi che mi hai mandato in cui mi pregavi di tornare da te"
La risposta di Camilla fece abbassare lo sguardo di Madison.

"Ero ubriaca e mi sentivo in colpa per come ci siamo lasciate" cercò di giustificarsi, ma alla vampira mora non gliene fregava nulla.

"Ora sei qui, quindi, invece che venirmi a rompere le palle, dovresti solamente ringraziarmi.
Senza di me, tu saresti ancora quella patetica senzatetto che ho incontrato nei vicoli di Chicago, brutta e senza nessuno.
Io ti ho dato l'immortalità, ti ho dato una famiglia e soprattutto ti ho resa bella e invidiata da moltissime ragazze.
Tu hai un debito con me che non potrai ripagare neanche facendomi raggiungere 100 orgasmi in un giorno....sono stata abbastanza chiara?" Madison, con sguardo basso, annuì in silenzio, mentre Camilla finiva la sua sigaretta, la spegneva strusciandola contro il tavolo e la gettava a terra.
Fece per superare Madison, ma si fermò al suo fianco.

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