Bloody Love

Capitolo 34

Rinvenni dopo una decina di minuti e mi ritrovai stesa a terra in mezzo allo spiazzo in cui prima la folla ballava.
Davanti a me vidi Raylee e un'altra ragazza dai capelli blu, entrambe legate ad una sedia.
Io, invece, ero completamente libera, perciò mi alzai molto a fatica, ma le gambe mi cedettero subito e caddi a gattoni.
Vidi delle gocce rosse sporcare il terreno sotto di me e così capii che il mio naso avesse ripreso a sanguinare.
Davanti ai miei occhi comparve un fazzoletto, così alzai la testa e vidi Kaleb davanti a me che mi porgeva il pezzo di carta.
Lui sapeva benissimo che non avevo le forze per usare la magia e questo lo sapevo anch'io, così mi limitai a prendere il fazzoletto e a pulirmi dal sangue.

"Ho fatto ciò che volevi. Ora lasciale andare" dissi, ma Kaleb si mise a ridere e mi fece il segno del no con l'indice.

"Io e te abbiamo contrattato per la vita di Raylee, non per la sua liberazione" mi rispose camminando verso la ragazza bruna, che stava tremando come una foglia.
Nel momento in cui Kaleb mi diede le spalle, alzai una mano per attaccarlo, nella vana speranza di riuscire ad usare ancora la magia. La mia mano tremava troppo e non riuscii a fare un solo incantesimo, anzi, avvertii un dolore al braccio che mi obbligò a stringere i denti.

"Bel tentativo" disse Kaleb prendendomi in giro.

"Che cosa vuoi? Perché non le lasci andare?" gli chiesi e intanto Kaleb si mise dietro Raylee, prendendo dal palco un coltello che aveva lasciato lì in precedenza.

"Ti ricordi quando ti dissi che sono sempre un passo avanti a voi? Bene, ora voglio dimostrartelo" alzò il coltello e la mia paura fu quella che lo volesse usare contro Raylee, ma quando lo abbassò non colpì lei, bensì le corde che la tenevano legata.
Appena Raylee capì di essere libera, si alzò di scatto e si girò verso Kaleb, iniziando ad indietreggiare per stargli alla larga.
Tuttavia, il ragazzo liberò anche l'altra ragazza, che però obbligò a guardarlo.

"Voglio che tu uccida Raylee" disse ipnotizzandola e indicando la mia amica, che stava guardando quella scena spaesata.
La ragazza prese il coltello di Kaleb e si girò, pronta ad eseguire i suoi ordini.

"Laura, che stai facendo? Sono io, Raylee" disse la mia amica indietreggiando e sperando che l'altra ragazza la ascoltasse, ma non c'era niente che lei potesse fare che avrebbe rotto l'ipnosi di Kaleb.

"Perché lo stai facendo?" domandai a Kaleb, ma lui alzò una mano per dirmi di non intromettermi.

La ragazza di nome Laura si avvicinò a Raylee e cercò di colpirla con il coltello, ma la mia amica riuscì ad evitarla e così fece per i colpi successivi.
Ad un certo punto, Laura tentò di pugnalare Raylee, ma la ragazza la evitò e cercò di disarmarla, riuscendo a far cadere il coltello a terra, ma la ragazza dai capelli blu tirò una spinta alla bruna, che inciampò e cadde all'indietro.
Laura riprese il coltello e si preparò ad uccidere Raylee, ma quest'ultima rotolò di lato per evitarla, si rialzò agilmente e spinse via la ragazza con tutta la sua forza.
Tuttavia, accadde qualcosa di inaspettato.
Laura cadde all'indietro, ma nel farlo urtò con forza la testa contro lo spigolo del palco dietro di sé.
Il colpo le fu fatale, poiché la ragazza rimase a terra, completamente esanime, con gli occhi aperti.

"Laura" la chiamò Raylee. Corse da lei e si inginocchiò al suo fianco. La scosse, ma ormai non c'era più niente da fare.
Raylee aveva appena ucciso Laura e appena lo capì si lasciò andare alla disperazione, mentre una rabbia dentro di me sormontava nei confronti di Kaleb.

"Perché lo hai fatto?!?" gli domandai trovando le forze per alzare la voce.
Raylee, visibilmente sconvolta, si allontanò da tutti di diversi passi e intanto Kaleb alzò solo tre dita di una mano per tenere il conto.

"3....2....1...." Kaleb indicò Raylee e la mia amica si piegò in due dal dolore, tenendosi la pancia proprio nel punto in cui le faceva più male.
Il dolore la fece inginocchiare e poi si mise a gattoni, mentre gemeva a voce alta sotto il mio sguardo allibito.