Capitolo 25

730 38 5
                                    

Il giorno successivo, un Lunedì, ritornai alla mia vita normale dopo una grande giornata passata a Eden con le altre streghe e maghi Daray. Ci divertimmo molto e sia Maya che Lena mi insegnarono alcuni incantesimi molto semplici, ad esempio come accendere una piccola sfera luminosa per farmi luce, oppure come incendiare le mie dita con lo scopo di dare spettacolo.
Provarono ad insegnarmi la telecinesi, ma il massimo che riuscii a fare fu farmi arrivare una ciotola dritta in faccia perché non ebbi i riflessi per prenderla al volo.
Quando tornai a casa, i miei zii erano usciti con Travis per tirarlo un po' su di morale e quando tornarono loro, io ero crollata a letto per la giornata pesante che avevo avuto.
Quella mattina, quando mi svegliai per andare a scuola, mio zio si era già recato al lavoro nella speranza che potesse scovare qualche indizio sul Nightwalker....che purtroppo non avrebbe tardato a fare la sua mossa.

"La scuola inizia a piacermi di più" mi sussurrò Camilla sulle labbra. Eravamo incollate l'una all'altra nel retro della scuola, che era più appartato e adatto a noi due.

"Anche a me" risposi con un sorriso che mi comparve in viso, come ogni volta che avevo questi momenti intimi con la ragazza di cui ero innamorata.
Le sue mani erano sulla mia vita, con le dita che mi sfioravano le natiche e quella posizione mi provocava brividi di eccitazione lungo tutta la schiena.
Camilla posò di nuovo le sue labbra sulle mie, ma ad un certo punto mi prese per i fianchi, mi sollevò da terra e mi fece sedere sul muretto dietro di me. Aprii le gambe e lei mi si mise in mezzo, aumentando di poco l'intensità dei baci.
Le presi il viso tra le mani e circondai la sua vita con le mie gambe in modo che non potesse allontanarsi.
Purtroppo, però, il nostro momento intimo venne interrotto.

"Sterling" mi chiamò Hanna. Io e Camilla ci separammo per voltarci verso la mia migliore amica, che rimaneva sul ciglio della porta per non avvicinarsi alla mia ragazza.

"Ti cerca il preside" mi informò e purtroppo fui costretta a separarmi da Camilla. Scesi dal muretto dopo averle dato un ultimo bacio e infine la salutai.
Seguii Hanna fino all'interno della scuola e iniziammo a camminare per il corridoio.

"Cosa vuole il preside?" le chiesi, ma Hanna mi fermò e si preparò a dirmi la verità.

"In verità non ti sta cercando. L'ho detto solo per allontanarti da Camilla" mi confessò lasciandomi senza parole e anche un po' infastidita.

"Per quale motivo?" le chiesi mantenendo la calma, anche se già sospettavo quale potesse essere la sua risposta.

"Andiamo Sterling, come puoi stare insieme a lei? Sprigiona guai da tutti i pori. Tu meriti di meglio" mi rispose e quelle parole non fecero altro che infastidirmi ulteriormente, però Hanna era la mia migliore amica e tenevo a lei almeno tanto quanto tenevo a Camilla.

"Il suo comportamento da antipatica è solo una facciata. Lei in realtà è una brava ragazza e so che tiene a me. Mi rende felice, non ti basta?" le domandai sperando che potesse cambiare idea su Camilla.

"Come può essere una brava ragazza? Mio padre mi ha detto che non ha una fedina penale molto pulita" mi rispose facendomi ricordare che il padre di Hanna era il vicesceriffo ed era molto amico di mio zio.
Il modo in cui stava giudicando Camilla senza nemmeno conoscerla iniziò ad alterarmi ancora di più.

"Se tu giudichi una persona solo dai suoi errori è un problema tuo. Non c'è nulla che tu possa dire che mi farà rinunciare a lei, mettitelo in testa" dissi con tono deciso e alterato prima di voltarmi per andare a lezione, poiché la campanella suonò in quel momento.

Le ore successive le passai a seguire le lezioni e all'ora di pranzo mi sedetti insieme agli altri Drake, ma notai una certa tensione tra Damien e Camilla dovuta a quelle che c'erano in famiglia dall'arrivo dei loro genitori.

Bloody LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora